L'angolo dei film: Nodo alla gola
giovedì, aprile 15, 2021Oggi vi parlerò di uno dei miei film preferiti di Hitchcock "Nodo alla gola" (per la cronaca gli altri due sono Il delitto perfetto e La donna che visse due volte). Questo film è davvero straordinario non solo perchè è il primo film a colori del maestro del brivido, ma soprattutto per la magistrale interpretazione dei protagonisti, dal nevrotico Farley Granger al superlativo James Stewart, per le innovative tecniche di ripresa usate da Hitchcock e l'incredibile scenografia. Per gli amanti di questo regista vi lascio qui il link agli articoli che ho dedicato agli altri suoi film.
Nodo alla gola
Il titolo originale è Rope ed è un film del 1948 diretto da Alfred Hitchcock con protagonisti James Stewart, Farley Granger e John Dall.
Trailer originale:
Il trailer è molto diverso dai soliti film e non si tratta di una sequenza di varie situazioni del film ma è una scena appositamente girata con questo scopo, che mostra l'antefatto del film ovvero la vittima David nel parco con Janet che parla dell'incontro con Brandon e Philip, il tutto narrato da James Stewart. La trama in breve: Brandon Shaw e Phillip Morgan sono due studenti universitari che decidono di uccidere un amico per dimostrare una teoria studiata all'università sull'estetica dell'omicidio. Dopo averlo strangolato con una corda decidono di occultare il corpo all'interno di una cassapanca che utilizzano in seguito come tavola imbandita per una festa a cui hanno invitando i parenti e la fidanzata della loro vittima, nonchè il loro professore Rupert Cadell.
Alcune scene del film |
Foto promozionali |
Per la parte di Brandon Shaw Hitchcock vorrebbe Montgomery Clift ma questi rifiuta dicendo che non avrebbe accettato un ruolo dalla dubbia sessualità che avesse "raise eyebrows", un'espressione per indicare l'alzare il sopracciglio per uno stupore misto a disapprovazione. Così decide di optare per John Dall reduce dal successo di Il grano è verde del 1945 in cui interpreta lo studente educato da Bette Davis, ruolo che gli ha fruttato la candidatura all'Oscar.
Per la parte del nevrotico Philiph Morgan invece viene scelto Farley Granger, un attore che è sotto contratto dal 1943 con Samuel Goldwyn con il quale ha esordito nel film Fuoco a Oriente. A lui venne proposto di cambiare nome per non rischiare di essere confuso con Stewart Granger ma alla fine riuscì a mantenere il proprio. Nel 1948 dopo averlo visto in un'anteprima del film La donna del bandito Hitchcock decide di chiedere Granger in prestito a Goldwyn che accetta. L'attore Granger, dichiaratamente bisessuale, qualche giorno prima di vedere Hitchcock per iniziare a parlare del film, conosce Arthur Laurents (ignorando sia lo sceneggiatore) e con lui inizia una relazione che durerà per circa un anno, e che comunque si trasformerà in una profonda amicizia che durerà per tutta la vita. Nel 1951 Hitchcock chiamerà nuovamente Granger per il film L'altro uomo - Delitto per delitto.
Durante il brillante dialogo sugli attori del cinema tra Rupert, Janet Walker e Mrs. Atwater viene accennato al fatto che James Mason sarebbe un cattivo perfetto: 11 anni più tardi lo sarà davvero nell'altro film di Hitchcock Intrigo internazionale.
Inoltre nel doppiaggio originale gli altri attori a cui si fa riferimento sono Cary Grant e Ingrid Bergman e quel loro ultimo film insieme, chiaro riferimento a Notorious - L'amante perduta del 1946, dello stesso Hitchcock.
QUOTES:
Brandon: Ormai lui è morto e non vedo perchè dobbiamo andarcene di mezzo. Vedi, i David di questo mondo non fanno che occupare spazio. Date le circostanze è meglio che sia toccato a lui piuttosto che a noi. Inoltre era uno studente di Harward e questo lo rendeva estremamente antipatico.
Brandon: Anche questo tragico incidente ha il suo fascino perchè bisogna eludere le indagini. Ma per fare questo ci vuole un temperamento ed uno stato d'animo particolari. Devi renderti conto che più che nel fare l'atto stesso l'abilità consiste nel non tradirsi, evidanto ogni minimo errore, ci vuole perfezione. Se ci pensi bene perchè tutti i delitti o quasi vengono scoperti e puniti? Per il movente, cioè la causa che li ha originati. Nel nostro caso il movente non lo conosce nessuno. Questa è la differenza tra il nostro e i comuni fatti di cronaca. Tutti sono buoni a cavarsi l'impaccio, basta andare dalla polizia, dopo però finiscono in carcere, perchè non sono creduti. Ma a noi non succederà.
Philip: Brandon rimandiamo il ricevimento di oggi.
Brandon: No, ho pensato invece che sia meglio non modificare nulla e il perchè è ovvio. Se riceviamo della gente nessuno dubiterà di quello che...
Philip: ... può esserci nascosto dentro quel sarcofago?
Brandon: Fa qualcosa anche tu invece di stare lì a tremare.
Philip: Ah, tu sei perfetto!
Brandon: Dobbiamo esserlo per forza. A questo punto soltanto un delitto potremmo commettere. Il delitto di fare uno sbaglio. L'essere deboli è uno sbaglio.
Philip: Perchè è nella natura umana?
Brandon: Perchè è degli esseri ordinari. Noi non dobbiamo abbassarci.
Janet: C'era un attore che è la mia passione. James Mason.
Rupert: È bravo?
Janet: Altrochè, un cannone.
Mrs. Atwater: È così stranamente simpatico ha una personalità eccezionale, direi misteriosa. Ho una confessione da farvi. Credo che Mason mi piaccia almeno quanto Gregory peck.
Janet: Preferisco Ray Milland allora.
Mrs. Atwater: Oh anch'io, che simpaticone. Come ride, divino. Che fascino. Era veramente sensazionale nel suo ultimo film, con quell'attrice, com'era il titolo. Si chiamava non so più che cosa, no quello era l'altro, questo era semplicemente qualche cosa.
Rupert: Io andai una volta al cinema, c'era Mary Pickford.
Mrs. Atwater: In quale film l'avete vista?
Rupert: Non ricordo cone esattezza era qualcosa di qualche cosa o qualcosa che ci assomigliava.
Janet: Non ditemi che voi approvate l'omicidio Rupert
Rupert: Può darsi ma io l'approvo, pensate a quanti problemi risolverebbe: disoccupazione, miseria, lunghe file ai botteghini dei teatri. L'omicidio è o dovrebbe essere un'arte. Non una delle sette muse certo, ma è un'arte comunque e come tale il privilegio di commetterlo deve essere risercvato a quei pochi veramente qualificati per farlo.
Brandon: E le vittime dei poveri esseri perseguitati da un destino avverso.
Kentley: Chi dovrebbe decidere chi è l'essere predestinato? E di conseguenza una vittima?
Brandon: I pochi che hanno il privilegio di uccidere.
Kentley: E chi sarebbero?
Brandon: I pochi sono quegli uomini che per superiorità intellettuale e culturale si elevano al di sopra dei concetti morali tradizionali. Bene e male, giusto e ingiusto sono stati inventati per l'uomo ordinario, per l'essere primitivo che ne ha bisogno.
Rupert: Brandon, hai spinto le tue teorie un po' troppo lontano. Non avresti mica intenzione di far fuori qualche essere inferiore per caso.
Brandon: Sono una natura molto capricciosa, chissà.
Brandon: Ricordi dove puoi aver lasciato il tuo porta sigarette?
Rupert: Non è nel mio carattere dimenticare niente, immagino che uno psicanalista direbbe che non l'ho dimenticato affatto ma che l'ho lasciato incosnciamente perchè volevo ritornare. Però perchè avrei dovuto ritornare?
Brandon: Credi che io lo abbia sequestrato?
Rupert: È il genere di misfatto che ti avrebbe attratto ai tempi della scuola per l'emozione, il sotterfugio, il pericolo.
Brandon: Ma sarebbe leggermente più difficile metterlo in pratica ora non ti pare?
Rupert: Tu troveresti la maniera.
Brandon: Come? Voglio dire al posto mio come ti libereresti di David?
Rupert: Tu sei molto più svelto di me in questo genere di cose
Brandon: Cosa faresti se tu fossi me?
Rupert: Bè, se io volessi liberarmi di David l'inviterei ad un cocktail al circolo, o meglio ancora lo inviterei qui così non ci vedrebbero insieme.
Brandon: Bè non c'è male, niente testimoni. E poi?
Rupert: Poi, dunque vediamo. All'ora convenuta David suonerebbe alla porta e io mi avvierei lentamente verso l'ingresso per riceverlo. Poi farei i soliti convenevoli e poserei il suo cappello. Poi lo farei passare di qua e scambierei quattro chiacchiere per metterlo a suo agio, probabilmente gli offrirei qualche cosa così si metterebbe seduto. Cercherei di rendere il tutto molto piacevole capisci? Philiph intanto suonerebbe il piano probabilmente. Ora da quanto ricordo David era abbastanza forte quindi bisognerebbe stordirlo perciò mi porterei lentamente dietro la spalliera della poltrona e lo colpirei sulla testa con qualche oggetto, il suo corpo cadrebbe in avanti sul pavimento
Brandon: E dopo dove lo metteresti?
Rupert: Dunque, vediamo. Bè credo che mi farei aiutare da Philiph e lo porterei giù dalla scala di servizio e poi tutt'e due lo metteremmo in macchina.
Brandon: Ti potrebbero vedere. Tu stesso hai detto che se deve essere accaduto qualcosa è stato in pieno giorno.
Rupert: Hai ragione, non ci pensavo. Allora dovrei trovare un posto dove nascondere il cadavere fino a notte.
Si ma è presto detto. Dove?
Rupert: Già. Dove?
Rupert: Questa sera mi hai fatto vergognare di tutti i concetti da me elaborati su quello che è bene e quello che è male, ma ti ringrazio di questa vergogna perchè ora comprendo che ciascuno di noi è un essere distinto e separato. Con il diritto di vivere, lavorare e pensare come individuo ma con degli obblighi verso la società dove vive. Tu hai commesso un reato che ti pone allo stesso livello del peggiore dei delinquenti.
CLIP:
L'arte dell'omicidio
La ricostruzione
1 commenti
Ottimo lavoro. Molto interessante conoscere quello che c'è dietro un film. Bravissima
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