- lunedì, agosto 01, 2016
- 2 Comments
Curiosando su Amazon alla ricerca di titoli di nuovi libri da aggiungere alla mia Lista dei desideri (in previsione di acquisti futuri) mi sono imbattuta in questo libro di Frank DeCaro "The Dead Celebrity Cookbook: A Resurrection of Recipes from More Than 145 Stars of Stage and Screen", un libro che raccoglie alcune ricette delle Star più famose. Non essendo disponibile in Italia ho deciso lo stesso di prendere spunto da questo libro per iniziare a cercare su internet alcune ricette delle celebrità della vecchia Hollywood per farne poi una serie di post in cui ho tradotto le istruzioni e convertito le unità di misura, dato che ciò che ho trovato proviene prevalentemente dagli Stati Uniti e gli ingredienti sono misurati in tazze (cups) cucchiai (table spoon) e cucchiaini (tea spoon).
Ho deciso di incominciare dai dolci, perchè sono le ricette che mi hanno più colpito.
BROWNIES di Katharine Hepburn
Nel 1975 Katharine Hepburn rilascia un’intervista alla giornalista del Ladies Home Journal Liz Smith e in quest'occasione l'attrice rivela il suo segreto per realizzare “The perfect brownies!”.
Ingredienti: Per circa 12 brownies
- lunedì, luglio 25, 2016
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Finalmente riesco a pubblicare la seconda parte della Full-immersion di Lauren Bacall, è stato un travaglio perchè anzitutto mi ci è voluto un sacco di tempo a recuperare uno dei film e poi una volta ultimato il post mi si è cancellato e ho dovuto rifarlo, ma per Lauren ne è valsa assolutamente la pena. Dopo la prima parte (che trovate qui) in cui ho parlato dei suoi film degli esordi con Humphrey Bogart che è poi diventato suo marito, in questa parte parlerò di due film girati accanto ad altri partner: si tratta di "La donna del destino", una commedia brillante sofisticata insieme a Gregory Peck e un film sentimentale strappalacrime, "Dono d'amore", con Robert Stack.
1) La donna del destino
Il titolo originale è Designing Woman, ed è un film del 1957 diretto da Vincente Minnelli con protagonisti Lauren Bacall e Gregory Peck.
Trailer originale:
La trama in breve:
Mike Hagen è un cronista sportivo che durante i festeggiamenti dopo una partita di golf conosce la stilista Marilla. I due si innamorano e nel giro di pochissimo tempo si sposano. Ritornati alla vita di tutti i giorni i due si rendono ben presto conto che hanno stili di vita molto diversi, lei vive in un appartamento dei quartieri alti di New York ed è circondata da amici del mondo dello spettacolo mentre lui abita in un minuscolo appartamento da scapolo. Mike deve barcamenarsi tra nascondere a Marilla che prima di lei aveva una relazione con la famosa ballerina del teatro di rivista Lori Shannon, e resistere alle minacce del boss malavitoso Hammerstein che ha un traffico di scommesse nel pugilato, che Mike ha in più occasioni denunciato nella sua rubrica. Il direttore di Mike per proteggerlo lo farà nascondere, protetto da Maxie, pugile un po' suonato (e che dorme in maniera inquietante con gli occhi aperti), mettendo a rischio la vita sua e di Marilla.
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Foto promozionali del film |
Questo film è in parte frutto dell'invenzione della stilista dello Studio MGM 2 volte premio Oscar Helen Rose (la quale è famosa soprattutto per aver realizzato l'abito da sposa di Grace Kelly, nonchè di aver vestito Elizabeth Taylor in Il padre della sposa e La gatta sul tetto che scotta), la quale pensa ad una commedia romantica con al centro l'eterno conflitto tra uomo e donna sulla scia delle fortunate pellicole della coppia Spencer Tracy e Katharine Hepburn, che abbia come protagonista un cronista sportivo e una stilista di alta moda, che si innamorano e sposano a dispetto degli stili di vita completamente opposti (la trama in effetti si avvicina al film La donna del giorno - The woman of the year primo film con Tracy e la Hepburn dove sono entrambi giornalisti che si sposano frettolosamente, molto carino l'ho visto di recente e a breve ci farò un post). Lo scrittore George Wells sviluppa l'idea di Helen Rose e ne tira fuori una sceneggiatura frizzante che gli varrà addirittura il Premio Oscar come Miglior Sceneggiatura. L'intenzione è quella di riunire la coppia Grace Kelly e James Stewart dopo il successo de La finestra sul cortile di Hitchcock, mentre Cyd Charisse si candida per il ruolo dell'amante Lori Shannon, e di farli dirigere dal regista di Broadway Joshua Logan. Lo Studio però dà mandato a Dore Shary di produrre il film (che sarà il suo ultimo con la MGM che lascerà alla fine del 1956) che impone come regista Vincente Minnelli che nella sua carriera ha prodotto capolavori come Incontriamoci a Saint Louis (di cui ho parlato qui), Il padre della sposa e il suo seguito Papà diventa nonno con Elizabeth Taylor, Spencer Tracy e Joan Bennett, Un americano a Parigi (con Gene Kelly) e Il bruto e la bella (con Lana Turner e Kirk Douglas).
Grace Kelly però decide di abbandonare il cinema per sposare il Principe Ranieri di Monaco, così dopo il rifiuto di Stewart e di Cary Grant (quest'ultimo a causa del fatto che il suo personaggio avrebbe bevuto spesso e volentieri), viene scelto come protagonista maschile Gregory Peck il quale si era già distinto per film come Duello al sole di King Vidor e Vacanze romane di William Wyler accanto ad Audrey Hepburn.
Lauren Bacall, insieme al marito Bogart che sta soffrendo a causa della malattia (qui il post sulla loro storia), è amica di Vincente Minnelli e appena apprende la notizia della realizzazione di questo film contatta il produttore Dore Shary dicendo che desidera la parte (trova che il copione sia molto divertente e ha bisogno di tirarsi su anche dietro consiglio dello stesso Bogart) e desidera lavorare con Gregory Peck, arriva addirittura a dimezzare il suo salario e alla fine ottiene la parte; anni dopo dichiarerà che questo è stato il suo ruolo più bello, una sorta di terapia per l'anno più brutto della sua vita, e ha segnato la nascita di un'amicizia con Peck che durerà fino alla morte di lui nel 2003.

Ad agosto Lauren Bacall si reca tutti i giorni alla Metro per le prove di costume, mentre le riprese del film iniziano a settembre.
Nella sua autobiografia del 1974 "I remember it well" (che rimanda al suo film Gigì di cui ho parlato qui) Vincente Minnelli ricorda che durante la lavorazione del film Bogart, il marito della Bacall, stava già lottando con il cancro che lo avrebbe portato via nel 1957, e che una delle ultime uscite di Bogart fu quando arrivò con il suo yacht, il Santana, all'Oceanario Marineland di Palos Verdes in California dove Lauren e Gregory Peck stavano girando le scene a bordo della barca a vela.
Nella sua autobiografia del 1974 "I remember it well" (che rimanda al suo film Gigì di cui ho parlato qui) Vincente Minnelli ricorda che durante la lavorazione del film Bogart, il marito della Bacall, stava già lottando con il cancro che lo avrebbe portato via nel 1957, e che una delle ultime uscite di Bogart fu quando arrivò con il suo yacht, il Santana, all'Oceanario Marineland di Palos Verdes in California dove Lauren e Gregory Peck stavano girando le scene a bordo della barca a vela.
Lauren Bacall nella sua autobiografia "By myself and then some" racconta di un'altra visita di Bogie sul set insieme ai loro figli Stephen e Leslie, il primo giorno delle riprese al Beverly Hills Hotel per la sequenza a bordo piscina. Il fotografo di produzione scattò alcune foto della Bacall con i figli ma Bogart rimase in disparte.
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Foto sul set di Lauren Bacall, Gregory Peck, Dolores Gray e il produttore Shary. |
Ad occuparsi dei costumi di questo film è stata ovviamente Helen Rose, che realizza 132 diversi abiti, un numero che fa ancora più impressione considerando che il film dura 118 minuti, il che vuol dire un abito ogni 54 secondi. La Bacall ne indossa in tutto il film circa una trentina, e a proposito di lei Helen Rose dice "Lauren ha il corpo perfetto per gli abiti nonchè una sensibilità autentica per essi." Gli abiti indossati dalla protagonista spaziano dal costume da bagno giallo con accappatoio in tinta, passando per l'abito interamente di visone, per arrivare alla lunga gonna a righe abbinata alla blusa con ampie maniche. Questo film rappresenta per Helen Rose la perfetta occasione di mostrare le sue grandi capacità e il suo stile. Gli abiti hanno anche una valenza narrativa in quanto i vestiti semplici indossati da Marilla in vacanza sono molto diversi da quelli raffinati e sofisticati che indossa una volta tornata a lavorare. Ed è lo stesso Mike a dire "Fu un viaggio stupendo. Ma pochi minuti prima di New York successe un
fatto strano: Marilla si cambiò d'abito. Fu la prima di una serie di
metamorfosi vestiarie che mi lasciarono sempre più di stucco. Credetemi,
Marilla si cambiava 9 volte al giorno."
Quelli indossati dalla Bacall sono tutti abiti sartoriali impeccabilmente raffinati, con linee classiche e pulite, in un ampio spettro di colori, dal nero al blu marino, passando al rosso, verde e arancione. E non solo calzano a pennello ma sono anche funzionali: Helen Rose presta molta attenzione al fatto che gli abiti non siano solo belli quando chi li indossa è fermo in piedi ma anche quando cammina e si siede. Nella scena in cui Marilla deve discutere con i produttori teatrali per gli abiti che deve disegnare per lo spettacolo, è come se questo pensiero di Helen Rose uscisse attraverso la voce del coreografo il quale spiega come sia importante che gli abiti accompagnino l'attore in uno spettacolo.
Infine nel film compare anche una sfilata di moda, della quale Mike dà una divertente descrizione: "E' una specie di rito pagano, di danza
propiziatrice tra fedeli che sorseggiano il tè e venerano gli abiti. Il
rito include un sacrificio: 1500 dollari. 1500 dollari per un vestito.
Era una liseuse che Dio ci protegga. La sacerdotessa a questa
carneficina era la mia Marilla."
Quelli indossati dalla Bacall sono tutti abiti sartoriali impeccabilmente raffinati, con linee classiche e pulite, in un ampio spettro di colori, dal nero al blu marino, passando al rosso, verde e arancione. E non solo calzano a pennello ma sono anche funzionali: Helen Rose presta molta attenzione al fatto che gli abiti non siano solo belli quando chi li indossa è fermo in piedi ma anche quando cammina e si siede. Nella scena in cui Marilla deve discutere con i produttori teatrali per gli abiti che deve disegnare per lo spettacolo, è come se questo pensiero di Helen Rose uscisse attraverso la voce del coreografo il quale spiega come sia importante che gli abiti accompagnino l'attore in uno spettacolo.



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Gli abiti indossati da Marilla |
QUOTES:
Mike: Ero rinato, La sbornia era passata mi andava di cantare. Amavo il mondo intero e i suoi abitanti, e decisi di essere gentile con quell'odiosa ragazza che mi stava seccando. Non sembrava più la stessa.
Mike: Spenderemo quei soldi e faremo baldoria.
Marilla: Non mi è possibile.
Mike: Nessuno oggi sa più vivere, troppo indaffarati per divertirsi. Lei sa dove si trova ora?
beh più o meno sono...
Mike: In California. Siamo nel paradiso del Nord America. Abbiamo tutto, le montagne, il deserto, l'acquario, l'oceano pacifico e non scordi il pacifico.
Marilla: Oh stia tranquillo.
Mike: Lei ha mai navigato su una barchetta a vela al largo con gli spruzzi delle onde sul volto, il vento tra i capelli.
Marilla: No e lei?
Mike: Neanch'io, mi crede scemo? Però vorrei provarlo. Coraggio.
Marilla: Oh no no, non posso. Davvero. Passammo quattro giorni senza quasi intaccare i 700 dollari. Quattro giorni straiati al sole a chiacchierare
Mike: Non ricordo chi per primo toccò l'argomento amore, ma non era certo nelle mie abitudini. Stavo lì facendomi una cultura sulla vita dei delfini e tutto ad un tratto ci trovammo a parlare d'amore. Dei suoi sintomi.
Marilla: Io mangio da scoppiare quando sono innamorata. Le mie amiche tutte perdono l'appetito, a me invece aumenta. Quando m'innamorai di un professore a scuola guadagnai 4 chili. Poi fu la volta di un artista e ci vollero due anni per rifarmi la linea. Divorerei anche i sassi. (Ordina da mangiare) Vorrei solo un po' di consommè. E poi un pezzettino di questo palombo. Dell'aragosta abbondante. Oh ci sono le trote.
Cameriere: desidera entrambe?
Marilla: Va bene d'accordo. E dopo per dolce... (Voce di Marilla fuori campo) Mi sentivo arrossire fin dentro allo stomaco. Anche per Mike era evidente che mi ero innamorata.
Marilla: Cos'erano tutti quei discorsi su Ulysse Grant e Andrew Jackson?
Mike: Ah un Ulysse Grant è un biglietto da 50 dollari, perchè porta l'effige di Ulysse Grant, Andrew Jackson da 20, Lincoln 5
Marilla: E Washington è 1 dollaro.
Mike: Esattamente.
Marilla: Molto interessante ma perchè parla così?
Mike: Forse per farsi scritturare in un nuovo film su Bulli e Pupe.
Mike: Apri gli occhi, Maxie, e vai a dormire! [secondo la Bacall è una delle battute più divertenti in un film]
CLIP:
Mike: Ah un Ulysse Grant è un biglietto da 50 dollari, perchè porta l'effige di Ulysse Grant, Andrew Jackson da 20, Lincoln 5
Marilla: E Washington è 1 dollaro.
Mike: Esattamente.
Marilla: Molto interessante ma perchè parla così?
Mike: Forse per farsi scritturare in un nuovo film su Bulli e Pupe.
Mike: Apri gli occhi, Maxie, e vai a dormire! [secondo la Bacall è una delle battute più divertenti in un film]
CLIP:
2) Dono d'amore
Il film (il titolo originale è The gift of love) è del 1958 diretto da Jean Negulesco con Lauren Bacall e Robert Stack.
Trailer originale:
QUOTES:
Hitty: La luna sembra una grossa mela gialla, e le lanterne laggiù sembrano lucciole. E' come le cose che si vedono al cinema e alla televisione.
Bill: Hitty a volte le cose vere sono più interessanti di quelle inventate. E' molto importante, vedi, tante cose brutte al mondo dipendono dall'immaginazione. La superstizione, cose brutte come la scaramanzia.
Hitty: La scaramanzia?
Bill: E le streghe, i maghi, i gatti neri, tutti frutto dell'immaginazione.
Hitty: Volevamo solo che li guardassi.
Il film (il titolo originale è The gift of love) è del 1958 diretto da Jean Negulesco con Lauren Bacall e Robert Stack.
Trailer originale:
La trama in breve:
Julie lavora come segretaria di un medico e un giorno conosce l'insonne Bill studioso di astrofisica, e ai due basta un appuntamento al bar per innamorarsi e sposarsi. Dopo 5 anni di matrimonio un giorno Julie si sente male e scopre di avere una malattia al cuore ma non lo rivela al marito. Siccome non hanno figli Julie convince Bill ad adottare un bambino, celando ovviamente la vera ragione che la spinge a farlo, cioè che a Bill resti qualcuno dopo la sua morte. L'idea iniziale è quella di adottare un bambino ma appena arriva all'orfanotrofio Julie incontra Hitty, una bambina che in molti elementi le ricorda se stessa, così dopo averle fatto incontrare Bill, la adottano. L'uomo e la bambina non riescono a legare molto, fino a quando la situazione precipita.
Il 14 gennaio del 1957 Humphrey Bogart muore a causa del cancro,
lasciando vedova Lauren Bacall con due bambini. All'attrice servono
sette mesi prima di sentirsi pronta per tornare davanti alle telecamere.
Le viene proposto il ruolo della protagonista in film sentimentale
strappalacrime e lei accetta anche perchè adora l'idea di lavorare
nuovamente con il regista Jean Negulesco dal quale è stata diretta in
passato nei film Come sposare un milionario (di cui ho parlato qui) e Il
mondo è delle donne.Si tratta di un remake del film del 1946 Non dirmi addio (Sentimental journey) con John Payne e Maureen O'Hara basato a sua volta sul racconto del 1944 "The Little Horse" di Nelia Gardener White pubblicato sulla rivista Good Housekeeping, e il film è prodotto da Charles Brakett per la 20Century Fox. Un altro motivo che convince la Bacall a prendere parte al film è il fatto che il protagonista maschile sia Robert Stack, con il quale ha già lavorato nel film Come le foglie al vento del '45 insieme a Rock Hudson (qui trovate il post in cui ne ho parlato). Per la parte della bambina viene scelta Evelyn Rudie già apparsa nel'55 in Papà gambalunga con Fred Astaire e Leslie Caron e nel '56 Il re ed io con Deborah Kerr e Yul Brynner (apparirà in ben 20 film tra il 1955 e il 1963).
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Da sinistra: Jean Negulesco, Lauren Bacall, Robert Stack ed Evelyn Rudie. |
Le riprese iniziano a metà settembre, e siccome il film è girato con la tecnica del Cinemascope sono più complesse e laboriose. Lauren Bacall si è comportata in modo molto professionale sul set, non lasciandosi mai sconfortare anche probabilmente a causa della presenza di suoi due vecchi amici, il regista Negulesco e l'attore Robert Stack.
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Foto dal set |
La colonna sonora è di Alfred Newman, il famoso compositore di Hollywood nonchè premio Oscar, che ha realizzato le musiche di film come Bernadette, Eva contro Eva, Quando la moglie è in vacanza (di cui ho parlato qui), L'amore è una cosa meravigliosa e Anastasia. Il tema principale, che porta lo stesso titolo del film - A gift of love - è cantato nei titoli di testa da Vic Damone (lo stesso interprete di An affair to remember, tema di Un amore splendido).
Il film non ottiene un grande successo al botteghino, anche se viene giudicato discretamente dalla critica che ha apprezzato l'alto livello recitativo che ha superato il dramma sentimentale.
L'Hollywood Reporter dice "La performance della signora Bacall è così meravigliosa che tende quasi a oscurare quella estremamente convincente di Stack", mentre Bosley Crowther del The New York Times elogia la bravura dell'attrice bambina Evelyn Rudie che "ha dominato in tutte le scene in cui compariva con uno spirito da Pollyanna".
Il film non ottiene un grande successo al botteghino, anche se viene giudicato discretamente dalla critica che ha apprezzato l'alto livello recitativo che ha superato il dramma sentimentale.
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La fila di spettatori fuori dall'Alabama Theatre di Birmingham dove viene trasmesso il film. |
L'Hollywood Reporter dice "La performance della signora Bacall è così meravigliosa che tende quasi a oscurare quella estremamente convincente di Stack", mentre Bosley Crowther del The New York Times elogia la bravura dell'attrice bambina Evelyn Rudie che "ha dominato in tutte le scene in cui compariva con uno spirito da Pollyanna".
Bill: L'unica pecca qui è che non c'è abbastanza luce per vederla. Oh lei è notevolmente avvenente
Julie: E lei è notevolmente matto. Sento che sto arrossendo. Corro ai ripari il rosso non mi dona.
Bill: Di dov'è lei?
Julie: Del Nebraska, i miei hanno un po' di terra. E lei?
Bill: Io sono nato su una petroliera in mare. Mio padre era il comandante, mi insegnò le basi dell'astronomia che è rimasta la mia passione. Sa mungere una mucca?
Julie: Perchè? Ha una mucca o è un argomento di conversazione?
Bill: Beh col fatto della terra...
Julie: Si si so mungerla.
Sam: Questi sposi novelli!
Julie: Perchè, lei crede che siamo sposi novelli?
Sam: Non lo sono? E' già un anno?
Julie: (fa il numero cinque con la mano)
Sam: Cinque? Davvero? Cinque anni?
Julie: Cinque, si, e un pezzettino.
Julie: E lei è notevolmente matto. Sento che sto arrossendo. Corro ai ripari il rosso non mi dona.
Bill: Di dov'è lei?
Julie: Del Nebraska, i miei hanno un po' di terra. E lei?
Bill: Io sono nato su una petroliera in mare. Mio padre era il comandante, mi insegnò le basi dell'astronomia che è rimasta la mia passione. Sa mungere una mucca?
Julie: Perchè? Ha una mucca o è un argomento di conversazione?
Bill: Beh col fatto della terra...
Julie: Si si so mungerla.
Sam: Questi sposi novelli!
Julie: Perchè, lei crede che siamo sposi novelli?
Sam: Non lo sono? E' già un anno?
Julie: (fa il numero cinque con la mano)
Sam: Cinque? Davvero? Cinque anni?
Julie: Cinque, si, e un pezzettino.
Julie: Tu non lo conosci Bill. Vedi lui mi dice sempre che cominciò a vivere quando incontrò me, e so che è vero. Se pensasse che io debbo morire sarebbe...
Dott. Miller: la sua morte?
Julie: Almeno io so che per me sarebbe così se il malato fosse lui. La nostra non è soltanto un'unione felice. E' un amore. Un amore che dura da cinque anni e un pezzetto.
Dott. Miller: la sua morte?
Julie: Almeno io so che per me sarebbe così se il malato fosse lui. La nostra non è soltanto un'unione felice. E' un amore. Un amore che dura da cinque anni e un pezzetto.
Hitty: La luna sembra una grossa mela gialla, e le lanterne laggiù sembrano lucciole. E' come le cose che si vedono al cinema e alla televisione.
Bill: Hitty a volte le cose vere sono più interessanti di quelle inventate. E' molto importante, vedi, tante cose brutte al mondo dipendono dall'immaginazione. La superstizione, cose brutte come la scaramanzia.
Hitty: La scaramanzia?
Bill: E le streghe, i maghi, i gatti neri, tutti frutto dell'immaginazione.
Hitty: Volevamo solo che li guardassi.
Dott. Miller: Questa bambina e tuo marito non legano. E ogni giorno sarà più arduo per te, più arduo per Hitty e più complicato per Bill. Rimandala.
Julie: E' impossibile le voglio troppo bene?
Dott. Miller: Più che a Bill?
Julie: E' un'altra cosa. Io amo lei e amo lui.
Julie: E' impossibile le voglio troppo bene?
Dott. Miller: Più che a Bill?
Julie: E' un'altra cosa. Io amo lei e amo lui.
Julie: Vedi a volte noi desideriamo. Vogliamo tanto le cose, e le vogliamo in un modo tale che non capiamo di essere egoisti. Vedi Hitty non ci appartiene niente di ciò che si ottiene a spese degli altri. Noi dobbiamo, dovremmo, rinunciarci a qualunque costo.
Julie: Ricorda che una volta ti dissi che devi imparare a star dietro a Bill in modo che se io partissi lui non dovrebbe neanche accorgersene.
Hitty: Si però tu non partiresti mai, vero? Andresti via senza di me?
Julie: Bè, io potrei essere costretta a partire un giorno, e voglio essere sicura di potervi lasciare, tranquilla dei miei fanciullini.
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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Nuovo post sulle citazioni delle celebrità . Stavolta tocca a Lauren Bacall (di cui ho già parlato qui a proposito della sua storia con Bogart e qui dei suoi film).
SUL CINEMA
My definition of a star is someone who really lasts for a very long time.
La mia definizione di star è per qualcuno che veramente è in grado di brillare per un lungo tempo.
All the Warner actors were real actors. They started in theater and led very straightforward lives - you never saw entourages around. The MGM girls were the glamour girls, and they always had the makeup and hair people with them and all that.
Alla Warner erano veri attori. Avevano iniziato a teatro e avevano condotto vite oneste, non avevano intorno un entourage. Le ragazze della MGM erano le ragazze glamour, seguite dappertutto dai propri truccatori e parrucchieri.
Alla Warner erano veri attori. Avevano iniziato a teatro e avevano condotto vite oneste, non avevano intorno un entourage. Le ragazze della MGM erano le ragazze glamour, seguite dappertutto dai propri truccatori e parrucchieri.
Stardom isn't a career. It's an accident.
La fama non è una carriera, accade per caso.
- lunedì, luglio 11, 2016
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Il titolo originale è The Seven Year Itch (letteralmente "Il prurito del settimo anno"), ed è un film del 1955 diretto da Billy Wilder con protagonisti Marilyn Monroe e Tom Ewell.
Trailer originale:
La trama in breve: Richard Sherman lavora nella casa editrice Brady&Co. (specializzata nella ristampa di grandi classici riproposti in chiave più erotizzata) è sposato con Helen e insieme hanno un figlio di 8 anni di nome Ricky. Quando arriva il mese di luglio Helen e Ricky partono per la villeggiatura mentre Richard rimane nella bollente Manhattan a lavorare sul libro che deve pubblicare la sua casa editrice dal titolo "L'uomo e l'inconscio" scritto dal Dott. Brubaker, un volume che illustra gli stimoli repressi del maschio maturo tra cui il "prurito del settimo anno", la crisi che colpisce l'uomo di mezza età sposato da 7 anni (proprio il caso di Richard). Ed è proprio in quel momento che arriva nella casa di Richard una nuova vicina, giovane e sexy che metterà a dura prova la fedeltà coniugale di Richard.
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Alcune scene del film |
Il film è tratto dalla commedia in 3 atti The Seven Year Itch scritta da George Axelrod andata in scena a Broadway dal novembre del 1952 all'agosto del 1955 al Fulton Theatre di New York con protagonisti Tom Ewell (il quale aveva vinto con questo ruolo un Tony Awards) e Vanessa Brown. Nella commedia teatrale la scena era tutta ambientata nel solo appartamento di Richard. Axelrod riceve telefonata da Billy Wilder, agente di Billy Wilder (e anche di Marilyn Monroe) Charles Feldman si aggiudica i diritti del film per la cifra di 255.000 dollari, rivendendoli alla Fox per mezzo milione di dollari. A collaborare alla stesura del copione insieme a Wilder arriva l'autore dell'opera teatrale Axelrod, che il primo giorno di lavoro porta la propria sceneggiatura che di tutta risposta Wilder usa come fermaporta.
Wilder per la parte del protagonista vorrebbe Gary Cooper ma Zanuck si oppone, candidando invece William Holden, ma Wilder che lo conosce bene perchè ci ha lavorato insieme in Stalag 17 e Viale del tramonto di cui ho parlato qui non lo ritiene adatto per questa parte. Viene preso in considerazione anche James Stewart ma a causa di altri impegni lavorativi non può accettare. Billy Wilder fa fare un provino ad un giovane attore non conosciuto, con un viso comico e corrucciato allo stesso tempo, di nome Walter Matthau, che lo conquista assolutamente, ma la 20 Century Fox non se la sente di rischiare con un attore sconosciuto al grande pubblico, soprattutto sapendo che andrà a confrontarsi con Marilyn Monroe.
A quel punto si decide di andare sul sicuro e scegliere Tom Ewell, che aveva già interpretato il ruolo a Broadway e che aveva già debuttato al cinema nel 1949 con La costola di Adamo diretto da George Cukor insieme a Spencer Tracy e Katharine Hepburn. Zanuck pare abbia detto a Wilder "di non inquadrarlo mai troppo da vicino" non essendo una gran bellezza. La sua interpretazione gli varrà un Golden Globe.
Marilyn Monroe dopo i successi del 1953 di Gli uomini preferiscono le bionde e Come sposare un milionario (di cui ho parlato qui) è ormai consacrata come una grande diva internazionale, e dopo il film Follie dell'anno del 1954 che non ha convinto nè pubblico nè critica (è considerato uno dei suoi peggiori film), chiede di rinegoziare il proprio contratto con la Fox, pretendendo ruoli migliori nonchè il privilegio di approvare i registi per i propri film (in particolare chiede di lavorare con Billy Wilder, John Huston e Joe Mankievicz. Ed è così che viene automaticamente scelta per la parte della protagonista di questo film.
Per la parte della moglie di Richard viene scelta Evelyn Keys Suellen, il cui ruolo più famoso è quello di Suellen la sorella di Scarlett in Via col vento, che è stata sposata con i registi Charles Vidor e John Huston, e che nel 1957 sposerà Artie Shaw (primo marito di Lana Turner, qui trovate il post sui suoi 7 matrimoni).
Billy Wilder decide di ampliare le parti dei personaggi secondari, creando dei piccoli siparietti. In particolare con Doro Merande caratterista dagli anni '40 che interpreta la cameriera del diner vegetariano, che Wilder riprenderà in altri suoi film come Baciami, stupido del '64 e Prima pagina del '74); Robert Strauss è Gaetano (in originale è Kruhulik) il portiere disturbatore e Oskar Homolka caratterista di origine tedesca che ha interpretato spesso ruoli da cattivo e che ha preso parte a vari film famosi come Sabotaggio di Hitchcock del '36 e Colpo di fulmine di Howard Hawks del '41.
Le riprese del film sono iniziate il 1° settembre del 1954 e si sono concluse il 4 novembre.
Marilyn durante lavorazione ebbe numerosi alti e bassi, infatti alcuni giorni recitava pagine e pagine senza problemi e a volte aveva blocchi mentali che la facevano inciampare su una semplice battuta. Sul set era affiancata da un team di psicoanalisti e dalla sua insegnante di recitazione Natasha Lytess, poi sostituita da Paula Strasberg, che passava tutto il tempo a farle segni dietro le telecamere e darle indicazioni. Alla fine però Wilder disse a proposito del lavorare con Marilyn "Valeva la pena andare all'inferno", ovvero rifare più e più volte una scena. Per Wilder Marilyn aveva una qualità che nessun'altra attrice possedeva: l'impatto della carne, quella sensazione di realtà , di poterla raggiungere e toccare oltrepassando lo schermo, la sua sola presenza era in grado di illuminare qualunque scena facesse.
Nel 1954 i film erano ancora soggetti alle restrittive linee guida del Codice di produzione (Codice Hays, qui il post in cui ne ho parlato) in vigore dal 1934 anche se lentamente stava iniziando a scemare. L'adulterio non poteva assolutamente essere oggetto di commedia e risate.
Nell'opera teatrale erano presenti particolari
considerati
inaccettabili all'epoca per il Cinema, infatti alla fine la passione
tra
Richard e la ragazza nel film è solo a livello immaginario (o in certe
scene è sottintesa) mentre nella commedia teatrale il tradimento viene
realmente consumato.
Billy Wilder è stato davvero geniale nel trovare i modi per aggirare la censura (anche se in diverse interviste successive al film dirà che lavorare a questo film è stato come avere una camicia di forza). Ad esempio Wilder smorza tutti i momenti che rischiano di sfociare in qualcosa di peccaminoso con l'intervento di un disturbatore, nello specifico il portiere Gaetano, o qualche gaffe di Richard come quando li fa cadere dal panchetto del pianoforte quando stanno per baciarsi. Un'altra trovata geniale di Wilder è far capire che Marilyn è nuda sul balcone senza mostrarla ma semplicemente facendole dire la battuta "vado a vestirmi in cucina, gli intimi li tengo in frigo". Il film ottenne l'approvazione del Codice Hays, ma l'associazione cattolica Legion of Decency (legione della decenza) boicottò il film.
L'entrata in scena del personaggio di Marilyn è una delle più riuscite e famose della storia del cinema: inizialmente parte il tema musicale del film in sottofondo e viene mostrata la sua avvenente sagoma dietro la tenda della porta di vetro del palazzo, come una sorta di alone paradisiaco, ultraterreno. Dopo che ha fatto ingresso nell'atrio, fasciatissima in un abito bianco a pois, sale le scale ancheggiando, facendo bloccare il collo di Richard che si è girato a guardarla. Ma in questo film Marilyn ha due altre "entrate in scena": quella sempre mistica e un po' spettrale durante la visione di Richard mentre suona il concerto per Piano di Rachmaninoff e quella quando viene invitata dall'uomo nel suo appartamento e si presenta dicendo "la patata del piano di sopra". Nel film non viene mai detto il nome della ragazza interpretata da Marilyn, però nel finale quando Richard parla con l'amico Tom MacKenzie che gli chiede chi è la bionda in cucina lui risponde "Forse è Marilyn Monroe"!
Un'altra scena particolare è quella dei "tradimenti" che Richard confessa alla moglie, che non sono altro che frutto della sua immaginazione: il primo episodio è con la sua segretaria Miss Morris interpretata da Marguerite Chapman, e qui Wilder fa un riferimento al musical teatrale Pic-Nic (che aveva debuttato a Broadway l'anno prima con Joanne Woodward e Paul Newman); nella seconda fantasia è in ospedale e viene corteggiato dall'infermiera Miss Finch, interpretata da Carolyn Jones che qualche anno più tardi (nel '64) sarà Morticia Adams nello sceneggiato televisivo La famiglia Addams. La terza e ultima fantasia di Richard è con l'amica della moglie (interpretata dalla modella nota col nome d'arte Roxanne) in riva al mare, a ricreare la famosissima scena del bacio sulla spiaggia tra Deborah Kerr e Burt Lancaster nel film Da qui all'eternità uscito l'anno precedente, e infatti la ragazza dice a Richard "Cos'è questo strano fluido animale che hai? Mi sconvolge. Mi ha sconvolto fin dalla prima volta che ti vidi e continuerà a sconvolgermi, da qui all'eternità ".
Ad avere l'idea della famosa scena del vestito di Marilyn che viene sollevato dall'aria della metropolitana sotterranea viene è Sam Shaw, fotografo ufficiale del film nonchè amico di Marilyn.
Marilyn Monroe dopo i successi del 1953 di Gli uomini preferiscono le bionde e Come sposare un milionario (di cui ho parlato qui) è ormai consacrata come una grande diva internazionale, e dopo il film Follie dell'anno del 1954 che non ha convinto nè pubblico nè critica (è considerato uno dei suoi peggiori film), chiede di rinegoziare il proprio contratto con la Fox, pretendendo ruoli migliori nonchè il privilegio di approvare i registi per i propri film (in particolare chiede di lavorare con Billy Wilder, John Huston e Joe Mankievicz. Ed è così che viene automaticamente scelta per la parte della protagonista di questo film.
Per la parte della moglie di Richard viene scelta Evelyn Keys Suellen, il cui ruolo più famoso è quello di Suellen la sorella di Scarlett in Via col vento, che è stata sposata con i registi Charles Vidor e John Huston, e che nel 1957 sposerà Artie Shaw (primo marito di Lana Turner, qui trovate il post sui suoi 7 matrimoni).
Billy Wilder decide di ampliare le parti dei personaggi secondari, creando dei piccoli siparietti. In particolare con Doro Merande caratterista dagli anni '40 che interpreta la cameriera del diner vegetariano, che Wilder riprenderà in altri suoi film come Baciami, stupido del '64 e Prima pagina del '74); Robert Strauss è Gaetano (in originale è Kruhulik) il portiere disturbatore e Oskar Homolka caratterista di origine tedesca che ha interpretato spesso ruoli da cattivo e che ha preso parte a vari film famosi come Sabotaggio di Hitchcock del '36 e Colpo di fulmine di Howard Hawks del '41.
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Da sinistra: Evelyn Keys, Doro Merande, Robert Strauss e Oskar Homolka |
Marilyn durante lavorazione ebbe numerosi alti e bassi, infatti alcuni giorni recitava pagine e pagine senza problemi e a volte aveva blocchi mentali che la facevano inciampare su una semplice battuta. Sul set era affiancata da un team di psicoanalisti e dalla sua insegnante di recitazione Natasha Lytess, poi sostituita da Paula Strasberg, che passava tutto il tempo a farle segni dietro le telecamere e darle indicazioni. Alla fine però Wilder disse a proposito del lavorare con Marilyn "Valeva la pena andare all'inferno", ovvero rifare più e più volte una scena. Per Wilder Marilyn aveva una qualità che nessun'altra attrice possedeva: l'impatto della carne, quella sensazione di realtà , di poterla raggiungere e toccare oltrepassando lo schermo, la sua sola presenza era in grado di illuminare qualunque scena facesse.
Nel 1954 i film erano ancora soggetti alle restrittive linee guida del Codice di produzione (Codice Hays, qui il post in cui ne ho parlato) in vigore dal 1934 anche se lentamente stava iniziando a scemare. L'adulterio non poteva assolutamente essere oggetto di commedia e risate.
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Il regista Billy Wilder |
Billy Wilder è stato davvero geniale nel trovare i modi per aggirare la censura (anche se in diverse interviste successive al film dirà che lavorare a questo film è stato come avere una camicia di forza). Ad esempio Wilder smorza tutti i momenti che rischiano di sfociare in qualcosa di peccaminoso con l'intervento di un disturbatore, nello specifico il portiere Gaetano, o qualche gaffe di Richard come quando li fa cadere dal panchetto del pianoforte quando stanno per baciarsi. Un'altra trovata geniale di Wilder è far capire che Marilyn è nuda sul balcone senza mostrarla ma semplicemente facendole dire la battuta "vado a vestirmi in cucina, gli intimi li tengo in frigo". Il film ottenne l'approvazione del Codice Hays, ma l'associazione cattolica Legion of Decency (legione della decenza) boicottò il film.
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Foto sul set |
L'entrata in scena del personaggio di Marilyn è una delle più riuscite e famose della storia del cinema: inizialmente parte il tema musicale del film in sottofondo e viene mostrata la sua avvenente sagoma dietro la tenda della porta di vetro del palazzo, come una sorta di alone paradisiaco, ultraterreno. Dopo che ha fatto ingresso nell'atrio, fasciatissima in un abito bianco a pois, sale le scale ancheggiando, facendo bloccare il collo di Richard che si è girato a guardarla. Ma in questo film Marilyn ha due altre "entrate in scena": quella sempre mistica e un po' spettrale durante la visione di Richard mentre suona il concerto per Piano di Rachmaninoff e quella quando viene invitata dall'uomo nel suo appartamento e si presenta dicendo "la patata del piano di sopra". Nel film non viene mai detto il nome della ragazza interpretata da Marilyn, però nel finale quando Richard parla con l'amico Tom MacKenzie che gli chiede chi è la bionda in cucina lui risponde "Forse è Marilyn Monroe"!
Un'altra scena particolare è quella dei "tradimenti" che Richard confessa alla moglie, che non sono altro che frutto della sua immaginazione: il primo episodio è con la sua segretaria Miss Morris interpretata da Marguerite Chapman, e qui Wilder fa un riferimento al musical teatrale Pic-Nic (che aveva debuttato a Broadway l'anno prima con Joanne Woodward e Paul Newman); nella seconda fantasia è in ospedale e viene corteggiato dall'infermiera Miss Finch, interpretata da Carolyn Jones che qualche anno più tardi (nel '64) sarà Morticia Adams nello sceneggiato televisivo La famiglia Addams. La terza e ultima fantasia di Richard è con l'amica della moglie (interpretata dalla modella nota col nome d'arte Roxanne) in riva al mare, a ricreare la famosissima scena del bacio sulla spiaggia tra Deborah Kerr e Burt Lancaster nel film Da qui all'eternità uscito l'anno precedente, e infatti la ragazza dice a Richard "Cos'è questo strano fluido animale che hai? Mi sconvolge. Mi ha sconvolto fin dalla prima volta che ti vidi e continuerà a sconvolgermi, da qui all'eternità ".
Ad avere l'idea della famosa scena del vestito di Marilyn che viene sollevato dall'aria della metropolitana sotterranea viene è Sam Shaw, fotografo ufficiale del film nonchè amico di Marilyn.
Qualche giorno prima delle riprese di questa scena la stampa diffonde la notizia che verrà girata una scena con Marilyn fuori dal teatro Trans-Lux tra la Lexington Avenue e la 52esima strada, così il 15 settembre poco dopo mezzanotte ad assistere alle riprese ci sono 5.000 tra curiosi e giornalisti, che fischiano e gridano apprezzamenti a Marilyn, costringendo il regista a dover ripetere la scena più e più volte perchè i rumori degli spettatori disturbavano l'audio e distraevano l'attrice che continuava a sbagliarsi. Marilyn si trova sopra ad un gigante ventilatore che le fa alzare la gonna, per questo in camerino aveva chiesto al costumista di farle indossare due paia di slip per renderli meno trasparenti anche se poi con le luci sul set qualcosa si intravede scatenando l'entusiasmo degli ammiratori. In mezzo alla folla c'è il marito di Marilyn
Joe DiMaggio che disgustato dalla scena abbandona il set visibilmente irritato salvo poi avere una lite tremenda la notte stessa con la moglie (la parrucchiera dell'attrice il giorno dopo disse di aver visto spaventosi ecchimosi sulle spalle
della Monroe). Due settimane dopo Marilyn presenta
richiesta di divorzio. In quell'occasione la Monroe, rimasta troppo tempo davanti al ventilatore e con la temperatura di settembre per niente calda, si prende una brutta infreddatura che la costringe a 4 giorni di malattia (anche a causa del forte stress emotivo). In realtà il rumore assordante della folla rende inutilizzabile le riprese di quella notte così la scena viene rigirata negli studi della Fox nei quali viene creata una copia dell'entrata del cinema e della strada antistante. La famosa immagina di Marilyn con la gonna alzata non si trova nel film e non è neppure una foto promozionale del film, ma è un'immagine catturata durante le riprese in esterna.
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Il set fuori dal cinema Trans-Lux con Marilyn, Tom, un ventilatore gigante, la troupe, e 5000 tra ammiratori e giornalisti |
In un documentario sul film ho trovato la scena estesa, nella quale dopo che le si è alzata la gonna Marilyn dice "I feel so sorry for you in those hot pants!" in italiano "Mi dispiace che lei stia in quei pantaloni bollenti" ma dato che pants vuol dire anche mutande la battuta finisce sotto l'accetta dei censori e viene rimossa.
In questa clip trovate la scena incriminata così come un'altra sequenza che è stata eliminata perchè considerata troppo scandalosa per l'epoca, quella dell'idraulico che mentre aiuta Marilyn con l'alluce incastrato nel rubinetto della vasca, fa cadere una chiave inglese nell'acqua ed è "costretto" ad andare a riprenderla.
In questa clip trovate la scena incriminata così come un'altra sequenza che è stata eliminata perchè considerata troppo scandalosa per l'epoca, quella dell'idraulico che mentre aiuta Marilyn con l'alluce incastrato nel rubinetto della vasca, fa cadere una chiave inglese nell'acqua ed è "costretto" ad andare a riprenderla.
Per gli esterni dell'appartamento di Richard hanno usato il palazzo al numero 164 East della 61st Street, e nelle due scene in cui Marilyn si affaccia dalla finestra si è dovuto transennare i due estremi della strada e chiuderla perchè era arrivata una folla di ammiratori per vederla.
A disegnare gli abiti per Marilyn è stato il costumista della Fox William Travilla, che disegnerà abiti per Marilyn in ben 8 suoi film, Il magnifico scherzo, Gli uomini preferiscono le bionde, Fermata d'autobus e Come sposare un milionario, nonchè le realizza abiti per le occasioni mondane. Marilyn regala al costumista un calendario di sue foto molto provocanti con la dedica "Billy caro, ti prego vestimi per sempre", e la foto autografata è stata poi venduta all'asta nel 2004 per 42.000 dollari. Per questo film Travilla realizza abiti molto semplici e leggeri o aderenti nelle scene in cui la ragazza fa la parte della giovane ingenua (di solito bianchi).
Invece realizza abiti più sontuosi ed appariscenti per i momenti immaginari di Richard (come il Tiger Dress nella scena del concerto di Rachmaninoff) o quando la ragazza gira lo spot per la televisione.
Travilla inoltre realizza un abito blu corredato da coprispalle di piume per una scena che poi verrà eliminata, un sogno di Richard dove insieme a lui e Marilyn compare Gaetano in abiti da gangster.
Per festeggiare la fine delle riprese del film il 6 Novembre l'agente di Marilyn Charles Feldman organizza un party al ristorante Romanoff di Los Angeles alla quale partecipano molte grandi Star: Clark Gable, Humphrey Bogart con Lauren Bacall, Gary Cooper, James Stewart, Colette Colbert e William Holden.
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Foto del Party al Romanoff: Marilyn con Billy Wilder e Tom Ewell, poi con Clark Gable e infine con Bogart e la Bacall. |
Un curioso particolare è sulla pianta che dal balcone di Marilyn cade mancando di poco Richard: nella versione originale è una pianta di pomodori che permette a Marilyn di dire quando arriva nell'appartamento dell'uomo "I'm the tomato from upstairs" che si riferisce sia alla pianta di pomodori caduta ma anche al fatto che in inglese “tomato” è anche un modo per dire “bella ragazza”. Con la traduzione è diventata una pianta di patate con conseguente battuta "Sono la patata del piano di sopra".
Nel doppiaggio italiano la canzone che Tom Ewell che Marilyn suonano al piano si chiama "Le tagliatelle", in originale è "Chopsticks" (bacchette), ed è un valzer per pianoforte del 1877 di Euphemia Allen (con lo pseudonimo di Arthur de Lulli).
La marca di patatine fritte Bell era un marchio regionale della West Coast che aspirando al mercato nazionale pensò bene di inviare numerose casse di patatine sui set dei film in lavorazione, sperando che qualcuno decidesse di usarle nel film. Ed è proprio grazie a questa strategia che Billy Wilder decise di usarle nel film, facendole diventare molto famose in quanto "mangiate da Marilyn".
QUOTES:
Narratore: L'isola di Manhattan deve il nome ai suoi primi abitanti gli indiani Manhattan. Erano una pacifica tribù, tendevano trappole, pescavano, cacciavano. E seguivano un'usanza. A luglio, quando il caldo era insopportabile mandavano mogli e bambini in vacanza. A monte del fiume al fresco o, se potevano permetterselo, al mare. I mariti restavano al caldo a badare agli affari: A tendere trappole, a pescare, a cacciare. La nostra storia non ha niente a che fare con gli indiani. Accadde 500 anni dopo. Siamo entrati in argomento per dimostrarvi che nulla è cambiato. I mariti di Manhattan mandano in vacanza mogli e bambini. E rimangono in città a badare agli affari: A tendere trappole, reti e a cacciare.
Cameriera: Il suo totale è 1 dollaro e 27 cents.
Richard: Tenga il resto.
Cameriera: Non accettiamo mance. Posso devolverla alla nostra colonia nudista?
Richard: Devolva.
Cameriera: Oh, grazie. È una così degna causa. Dobbiamo rivolgere appelli alle turbe. Che denudino i loro poveri corpi soffocati e li facciano respirare. Gli abiti sono il nemico! Senza abiti non ci sarebbero malattie, né guerre. Provi signore a immaginare due grandi armate sul campo di battaglia senza uniformi, completamente nude. Chi distingue l'amico dal nemico? Tutti amici per la pelle!
Richard (si rivolge alla moglie, che però è solo una visione): Non ridere. Per tua regola io posseggo un fascino aggressivo per le donne.
Helen: L'hai avuto con me caro, ma ormai ci ho fatto l' abitudine.
Richard: Non sono cose di cui uno parla con sua moglie ma tanto vale che tu sappia che le donne mi si sono buttate addosso per anni. È vero, bellissime, tantissime. A chilometri.
Helen: Dinne una.
Richard: Difficile così di punto in bianco, ma ne ho avute moltissime. Quello che non capisci Helen è il fascino che ho per le donne. Io entro in una stanza e lo sentono. Risveglio qualcosa in loro, le conturbo. È una specie di fluido animale. È veramente straordinario.
Helen: L'unica cosa straordinaria che hai è l'immaginazione. Richard tu leggi troppi libri e vedi troppi film.
Richard: Ricordati che benchè io abbia questo tremendo magnetismo personale ho anche una tremenda forza di carattere.
Helen: Ed una tremenda immaginazione. Poi ora hai cominciato a fantasticare in Cinemascope, con suono stereofonico.
Marilyn: Oh cielo è caduta la pianta delle patate. Sono costernata.
Richard: Non fa niente, non è niente.
Marilyn: Non è niente? Guardi la sua poltrona, gliela ripagherò. Io spero solo che non sia un inestimabile pezzo raro.
Richard: No, quella è un pezzo di stile rateale.
Marilyn: Ora non faccio più la modella, lavoro per un programma televisivo. L'ora del dentifricio brillident.
Richard: Allora è un attrice?
Marilyn: Una specie. Io faccio la parte pubblicità . Prima mi mettono del cerone grigio sui denti per far vedere cosa succede ad usare gli altri dentifrici. Poi me lo tolgono per far vedere cosa succede ad usare il brillident. Sto seduta tipo così per 41 secondi e dico anche delle battute. Ho mangiato le cipolle, ho mangiato la salsa con l'aglio, ma lui non lo saprà mai. Che il mio bacio non perda la dolcezza, con brillident è una certezza.
Richard: Che interpretazione.
Marilyn: Grazie. Vede la gente non ci pensa, ma ogni volta che mostro i denti alla televisione ho davanti più pubblico io di quello che ha avuto Sarah Bernhardt in tutta la sua carriera. E' una cosa che fa pensare.
Richard: Fa pensare eccome.
Marilyn: E' sposato!
Richard: E' sicura di voler sciupare lo champagne ora che sa che sono sposato?
Marilyn: E' una gran fortuna che sia sposato. Una fortuna davvero.
Richard: Ah si?
Marilyn: Certo. Ora non sarei seduta per terra a fare le ore piccole in casa di un uomo a bere champagne se non fosse sposato.
Richard: E' un modo di ragionare molto interessante.
Marilyn: Con uno sposato è tutto così semplice. Non è possibile che si caschi nel serio.
Richard: In che senso?
Marilyn: Lei non ci crederà ma gli uomini non fanno che innamorarsi di me. E subito si mettono in testa quell'idea. Cominciano a chiedermi di sposarli. Di continuo. Non capisco il perchè.
Richard: Credo sia una specie di fatto nervoso.
Marilyn: Forse. Io so una cosa sola, non voglio sposarmi, beh almeno per ora. Sposarsi? Sarebbe peggio che stare al pensionato, dovrei ricominciare a tornare a casa entro l'una.
Richard: E' vero, probabilissimo, almeno di tanto in tanto.
Marilyn: Ecco, è questo il vantaggio dello stare con un uomo sposato. Qualunque cosa accada non potrà mai chiederti di sposarlo, perchè è già sposato, giusto?
Richard: Giusto. E con me può dormire tra due guanciali. Sono un uomo sposato, e come sono sposato io? Sono l'uomo più sposato che abbia mai conosciuto e le prometto solennemente che io mai, in nessuna circostanza, le chiederò di sposarmi, caschi il mondo!
Miss Morris: Oh sig. Sherman, vuole che vada a prenderle un cappuccino e qualche brioche?
Richard: No grazie.
Miss Morris: Pensavo non avesse fatto colazione col fatto che la signora è via.
Richard: Io sono perfettamente in grado di prepararmi una colazione. Mi sono preso un sandwich di pasta d'acciughe e due whisky.
Richard (legge): Capitolo sei, l'infedeltà sporadica tipica nel maschio sposato o prurito del settimo anno. Un attento studio di 18.000 matrimoni condotto dal dott. Steiger e da me ci porta a credere che la curva del desiderio nel marito s'impenna bruscamente al settimo anno di matrimonio (Richard comincia a grattarsi). Il dott. Steiger definisce questo episodio, umoristicamente, prurito del settimo anno. Però lungi dall'essere comico questo balzano desiderio che colpisce l'84.6 % della popolazione maschile sposata, ci fa registrare punte del 91,8 % durante i mesi caldi.
Dott. Brubaker: Sono il dott. Brubaker. C'è il sig. Sherman?
Miss Morris: Oh buonasera dottore. E' in anticipo di 10 minuti.
Dott. Brubaker: Si lo so. Il mio paziente delle 3 si è buttato dalla finestra a metà della seduta, perciò viaggio con 10 minuti di anticipo. Qual è la porta?
Richard: Senta dottore lei è molto caro?
Dott. Brubaker: Molto.
Richard: Ma ogni tanto farà delle eccezioni?
Dott. Brubaker: Mai.
Richard: Troverà ogni tanto qualche caso che le interessa particolarmente?
Dott. Brubaker: A 50 dollari l'ora, mi interessano tutti i casi.
Dott. Brubaker: Dottore sono in un grave guaio, sono sposato.
Richard: "Grave guaio. Sposato" fin qui assolutamente normale.
Richard: Ho paura di soffrire di quello che voi chiamate prurito del settimo anno. Cosa devo fare dottore?
Dott. Brubaker: Se prude qualcosa, signore mio, la tendenza naturale è grattarsi.
Richard: Se quella ragazza prova a raccontarlo a qualcuno io l'ammazzo con queste mani.
Dott. Brubaker: Possibile soluzione. Però ritengo che l'assassinio di tutti i crimini sia il più difficile ad operarsi con successo. Pertanto, finchè non sa compiere un comune atto di violenza le sconsiglio decisamente di tentare una cosa così complessa come l'omicidio. Si impara a camminare, poi a correre.
Richard: E ora che farai?
Helen: Ti sparerò a bruciapelo.
Richard: Helen posso spiegarti tutto. I toast per due, la doccia. Tutto, tutto. Quella povera ragazza... I Kaufman non hanno l'aria condizionata, spendono una fortuna in sculture africane ma non mettono l'aria condizionata. E non è tutto, il negozio non ha preso indietro il ventilatore, non cambiano la merce venduta. Così l'ho fatta dormire da noi, fa troppo caldo lassù. Te lo giuro Helen, ho incartato la pagaia.
Helen: Richard, abbi almeno la coscienza di lasciare la pagaia di un innocente fuori dalle tue porcherie.
Richard: Helen sei pazza, dovrai fare i conti con la legge.
Helen: Oh certamente, avrò le attenuanti per i motivi d'onore. Addio Richard.
Richard: Ti daranno la sedia!
Helen: Mi daranno una medaglia. Le mogli d'America mi daranno una medaglia!
Richard: Mi batterò in ogni corte dello Stato! Perché posso spiegare tutto: la scala, i toast per due, la bionda in cucina!
Tom MacKenzie: Un momento Dickino! Parliamo con calma! Quale bionda in cucina?
Richard: Eh ti piacerebbe vederla! Forse è Marilyn Monroe!
Marilyn: Le ragazze le fa tutte sceme? Crede che se una va ad una festa e vede un tale, uno di quei "Marcantoni" con il gilet fantasia che caracollano come stalloni, con lo sguardo "sono tanto bello, chi mi resiste donne?!" bè?! Lei crede che una debba cascare ai suoi piedi? Ma neanche per sogno! Glielo dico io!.. C'è anche un altro tale nella sala: incollato ad un angolo, forse un po' nervoso, impacciato, gli sudano le mani.. Da principio non lo degni, ma poi non so.. Senti che è buono, caro, delicato. Ti fa tanta tenerezza e dolcezza.. Questo sì che ti stende
Richard: Non fa niente, non è niente.
Marilyn: Non è niente? Guardi la sua poltrona, gliela ripagherò. Io spero solo che non sia un inestimabile pezzo raro.
Richard: No, quella è un pezzo di stile rateale.
Marilyn: Ora non faccio più la modella, lavoro per un programma televisivo. L'ora del dentifricio brillident.
Richard: Allora è un attrice?
Marilyn: Una specie. Io faccio la parte pubblicità . Prima mi mettono del cerone grigio sui denti per far vedere cosa succede ad usare gli altri dentifrici. Poi me lo tolgono per far vedere cosa succede ad usare il brillident. Sto seduta tipo così per 41 secondi e dico anche delle battute. Ho mangiato le cipolle, ho mangiato la salsa con l'aglio, ma lui non lo saprà mai. Che il mio bacio non perda la dolcezza, con brillident è una certezza.
Richard: Che interpretazione.
Marilyn: Grazie. Vede la gente non ci pensa, ma ogni volta che mostro i denti alla televisione ho davanti più pubblico io di quello che ha avuto Sarah Bernhardt in tutta la sua carriera. E' una cosa che fa pensare.
Richard: Fa pensare eccome.
Marilyn: E' sposato!
Richard: E' sicura di voler sciupare lo champagne ora che sa che sono sposato?
Marilyn: E' una gran fortuna che sia sposato. Una fortuna davvero.
Richard: Ah si?
Marilyn: Certo. Ora non sarei seduta per terra a fare le ore piccole in casa di un uomo a bere champagne se non fosse sposato.
Richard: E' un modo di ragionare molto interessante.
Marilyn: Con uno sposato è tutto così semplice. Non è possibile che si caschi nel serio.
Richard: In che senso?
Marilyn: Lei non ci crederà ma gli uomini non fanno che innamorarsi di me. E subito si mettono in testa quell'idea. Cominciano a chiedermi di sposarli. Di continuo. Non capisco il perchè.
Richard: Credo sia una specie di fatto nervoso.
Marilyn: Forse. Io so una cosa sola, non voglio sposarmi, beh almeno per ora. Sposarsi? Sarebbe peggio che stare al pensionato, dovrei ricominciare a tornare a casa entro l'una.
Richard: E' vero, probabilissimo, almeno di tanto in tanto.
Marilyn: Ecco, è questo il vantaggio dello stare con un uomo sposato. Qualunque cosa accada non potrà mai chiederti di sposarlo, perchè è già sposato, giusto?
Richard: Giusto. E con me può dormire tra due guanciali. Sono un uomo sposato, e come sono sposato io? Sono l'uomo più sposato che abbia mai conosciuto e le prometto solennemente che io mai, in nessuna circostanza, le chiederò di sposarmi, caschi il mondo!
Miss Morris: Oh sig. Sherman, vuole che vada a prenderle un cappuccino e qualche brioche?
Richard: No grazie.
Miss Morris: Pensavo non avesse fatto colazione col fatto che la signora è via.
Richard: Io sono perfettamente in grado di prepararmi una colazione. Mi sono preso un sandwich di pasta d'acciughe e due whisky.
Richard (legge): Capitolo sei, l'infedeltà sporadica tipica nel maschio sposato o prurito del settimo anno. Un attento studio di 18.000 matrimoni condotto dal dott. Steiger e da me ci porta a credere che la curva del desiderio nel marito s'impenna bruscamente al settimo anno di matrimonio (Richard comincia a grattarsi). Il dott. Steiger definisce questo episodio, umoristicamente, prurito del settimo anno. Però lungi dall'essere comico questo balzano desiderio che colpisce l'84.6 % della popolazione maschile sposata, ci fa registrare punte del 91,8 % durante i mesi caldi.
Dott. Brubaker: Sono il dott. Brubaker. C'è il sig. Sherman?
Miss Morris: Oh buonasera dottore. E' in anticipo di 10 minuti.
Dott. Brubaker: Si lo so. Il mio paziente delle 3 si è buttato dalla finestra a metà della seduta, perciò viaggio con 10 minuti di anticipo. Qual è la porta?
Richard: Senta dottore lei è molto caro?
Dott. Brubaker: Molto.
Richard: Ma ogni tanto farà delle eccezioni?
Dott. Brubaker: Mai.
Richard: Troverà ogni tanto qualche caso che le interessa particolarmente?
Dott. Brubaker: A 50 dollari l'ora, mi interessano tutti i casi.
Dott. Brubaker: Dottore sono in un grave guaio, sono sposato.
Richard: "Grave guaio. Sposato" fin qui assolutamente normale.
Richard: Ho paura di soffrire di quello che voi chiamate prurito del settimo anno. Cosa devo fare dottore?
Dott. Brubaker: Se prude qualcosa, signore mio, la tendenza naturale è grattarsi.
Richard: Se quella ragazza prova a raccontarlo a qualcuno io l'ammazzo con queste mani.
Dott. Brubaker: Possibile soluzione. Però ritengo che l'assassinio di tutti i crimini sia il più difficile ad operarsi con successo. Pertanto, finchè non sa compiere un comune atto di violenza le sconsiglio decisamente di tentare una cosa così complessa come l'omicidio. Si impara a camminare, poi a correre.
Richard: E ora che farai?
Helen: Ti sparerò a bruciapelo.
Richard: Helen posso spiegarti tutto. I toast per due, la doccia. Tutto, tutto. Quella povera ragazza... I Kaufman non hanno l'aria condizionata, spendono una fortuna in sculture africane ma non mettono l'aria condizionata. E non è tutto, il negozio non ha preso indietro il ventilatore, non cambiano la merce venduta. Così l'ho fatta dormire da noi, fa troppo caldo lassù. Te lo giuro Helen, ho incartato la pagaia.
Helen: Richard, abbi almeno la coscienza di lasciare la pagaia di un innocente fuori dalle tue porcherie.
Richard: Helen sei pazza, dovrai fare i conti con la legge.
Helen: Oh certamente, avrò le attenuanti per i motivi d'onore. Addio Richard.
Richard: Ti daranno la sedia!
Helen: Mi daranno una medaglia. Le mogli d'America mi daranno una medaglia!
Richard: Mi batterò in ogni corte dello Stato! Perché posso spiegare tutto: la scala, i toast per due, la bionda in cucina!
Tom MacKenzie: Un momento Dickino! Parliamo con calma! Quale bionda in cucina?
Richard: Eh ti piacerebbe vederla! Forse è Marilyn Monroe!
Marilyn: Le ragazze le fa tutte sceme? Crede che se una va ad una festa e vede un tale, uno di quei "Marcantoni" con il gilet fantasia che caracollano come stalloni, con lo sguardo "sono tanto bello, chi mi resiste donne?!" bè?! Lei crede che una debba cascare ai suoi piedi? Ma neanche per sogno! Glielo dico io!.. C'è anche un altro tale nella sala: incollato ad un angolo, forse un po' nervoso, impacciato, gli sudano le mani.. Da principio non lo degni, ma poi non so.. Senti che è buono, caro, delicato. Ti fa tanta tenerezza e dolcezza.. Questo sì che ti stende
Marilyn: Un'altra cosa sola.
Richard: Cosa?
Marilyn: Un'ambasciata per sua moglie (lo bacia lasciandogli delle tracce di rossetto sulla bocca). Non se lo tolga. Se crederà che sia sugo... ...le dica che ha le cucuzze nella testa.
CLIP:
Richard: Cosa?
Marilyn: Un'ambasciata per sua moglie (lo bacia lasciandogli delle tracce di rossetto sulla bocca). Non se lo tolga. Se crederà che sia sugo... ...le dica che ha le cucuzze nella testa.
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