- martedì, maggio 31, 2016
- 2 Comments
L'idea per questo post mi è venuta quando stavo cercando immagini di
Elizabeth Taylor e ne ho trovata una in cui pubblicizzava dei rossetti
per il marchio Max Factor. Allora ho iniziato a cercare articoli e foto
di pubblicità realizzate dalle Dive della vecchia Hollywood e sono
rimasta colpita da dalla storia di questo marchio e di quanto il suo fondatore abbia influenzato la storia del Cinema Americano.
- venerdì, maggio 27, 2016
- 1 Comments
Ed ecco l'ultimo film della Full Immersion dedicata a Montgomery Clift. Qui trovate la Prima parte e qui la seconda.
2) Improvvisamente l'estate scorsa
2) Improvvisamente l'estate scorsa
Il titolo originale è Suddenly, Last Summer
è un film del 1959 diretto dal regista Joseph L. Mankiewicz con
protagonisti Elizabeth Taylor, Montgomery Clift e Katharine Hepburn.
Trailer originale:
La trama in breve: Il dott. John Cukrowicz è un neurochirurgo che da poco esegue un intervento in grado di "ridare pace alle menti tormentate": la lobotomia. L'ospedale presso cui opera avrebbe bisogno di un finanziamento e il suo superiore gli sottopone il caso della signora Venable, una ricca e colta donna di mezza età che vorrebbe fare una cospicua donazione a patto che il dottore lobotomizzi la nipote Catherine: la giovane infatti è impazzita "l'estate scorsa" in occasione di una vacanza insieme al cugino Sebastian (figlio della signora Venable) che è morto in circostanze misteriose. Il medico decide di incontrare la signora Venable e fin da subito si rende conto del morboso rapporto che aveva col figlio. In un secondo momento decide di incontrare Catherine che fin da subito si dimostra sana di mente: è solo confusa dai farmaci che le vengono somministrati ed ha un'amnesia che non le fa ricordare cosa sia successo al cugino. Il dottore prende a cuore il suo caso e decide di aiutarla a recuperare la memoria, anche se nessuno immagina il terribile segreto rimasto celato per troppo tempo.
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Alcune scene del film |
L'entrata in scena di Katharine Hepburn, una delle più belle della storia del cinema: dell'attrice si sente prima la voce e poi la si vede scendere dall'altro attraverso un elegantissimo ascensore a vista.
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Sia l'entrata in scena che l'uscita alla fine avvengono attraverso questo elegante ascensore, quasi regale. Nella foto a destra Katharine Hepburn sul set. |
Dagli
anni '30 il codice di Produzione aveva posto molte restrizioni agli
argomenti e i toni che i produttori di film potevano usare nei propri
lavori, ma sul finire degli anni '50 gli standard morali a cui era
abituato il pubblico stavano venendo meno e i registi cercavano di
sfidare i limiti posti dalla censura osando trattare argomenti un tempo
tabù come il sesso e la droga. Una delle pellicole più audaci per
l'epoca è stata sicuramente questa che fece da apripista per i film che
seguiranno negli anni '60. Il film è basato sul dramma teatrale in un
atto Improvvisamente l'estate scorsa di Tennessee Williams che
aveva debuttato a Off-Broadway il 7 gennaio del 1958. Trarre da
quest'opera un film per il cinema era una vera sfida in quanto venivano
trattati temi molto forti come l'omosessualità , la lobotomia, l'incesto e
addirittura il cannibalismo. La trama si discosta leggermente dal
dramma teatrale, in quanto vengono eliminati i riferimenti espliciti
all'omosessualità , anche se comunque si intuisce lo stesso.
Elizabeth Taylor era al suo primo film da indipendente in quanto aveva appena concluso il proprio contratto con la MGM e sapeva di essere la Star che aveva maggior successo al botteghino perciò usò questo suo potere quando le fu chiesto di prendere parte a questo film per chiedere che insieme a lei fosse preso anche Montgomery Clift. L'attore dopo il tragico incidente aveva una grave dipendenza da alcol e farmaci e non fu in grado di trovare un medico che garantisse la sua "assicurabilità " ma nonostante questo il produttore Sam Spiegel decide di rischiare e lo assume.
Per la parte dell'eccentrica vedova Venable viene scelta Katharine Hepburn, che mancava dal grande schermo da 2 anni durante i quali si era dedicata al teatro. Quella che ancora oggi è considerata la più grande attrice di tutti i tempi, quando viene scelta aveva al suo attivo già decine di film: 9 girati in coppia con Spencer Tracy (a breve scriverò un post su di loro) come La donna del giorno, La costola di Adamo e La segretaria quasi privata, le commedie screwball con Cary Grant (Il diavolo è femmina, Incantesimo, Susanna e Scandalo a Philadelphia), nonchè La regina d'Africa con Humphrey Bogart nel '51.
Gli argomenti trattati non furono l'unica difficoltà durante la lavorazione del film, infatti anche l'umore degli attori protagonisti non fu una cosa facile da gestire. Elizabeth Taylor era ancora in lutto per la morte del marito Mike Todd (vi rimando qui al post che ho scritto sui suoi matrimoni) e tuttavia aveva frettolosamente e impulsivamente deciso di buttarsi in un altro matrimonio con il migliore amico del marito, Eddie Fisher, ma stava iniziandosi a rendere conto dell'errore che aveva commesso. Per girare la scena in cui racconta la morte di Sebastian, emotivamente molto intensa, Elizabeth Taylor ricorse al metodo Stanislavski e usò il dolore per la scomparsa del marito Todd. Katharine Hepburn era infelice per il doversi trovare lontano dal suo "amore segreto" Spencer Tracy che era gravemente malato, ed era furiosa con il regista Joseph Mankiewicz che sembrava preferire Elizabeth Taylor a lei. Montgomery Clift invece era in uno stato catatonico e apatico a causa dell'abuso dell'alcol e dei farmaci in seguito al suo incidente in cui era rimasto sfigurato, e la Taylor e la Hepburn erano arrabbiate col regista che sembrava indifferente ai problemi che stava affrontando Clift. L'attore non riusciva a girare lunghe scene a causa del tremolio e della stanchezza fisica, il che costringeva il regista a tagliare continuamente le scene dopo tre o quattro battute .
Lo stesso regista Joe Mankiewicz soffriva di un doloroso problema di pelle che lo costringeva a usare dei guanti per tutto il tempo. Katharine Hepburn alla fine riuscì ad esprireme il proprio disprezzo per il regista: alla fine dell'ultimo ciak si recò da lui e, quando ebbe da lui la conferma che il suo lavoro fosse effettivamente finito, gli sputò in faccia.
Le riprese degli interni furono effettuate negli Studi
Per le riprese nella spiaggia Cabeza de Lobo (tradotto testa di lupo, ma c'è anche un riferimento al lobo cerebrale che viene coinvolto nell'operazione della lobotomia) usarono diverse location in Spagna, principalmente l'isola delle Baleari Maiorca e la Costa Brava in Catalogna.

Il giardino primordiale ricorda una giungla preistorica in un film di creature mostruose. Tennessee Williams nella sua opera lo descrive così:
Elizabeth Taylor era al suo primo film da indipendente in quanto aveva appena concluso il proprio contratto con la MGM e sapeva di essere la Star che aveva maggior successo al botteghino perciò usò questo suo potere quando le fu chiesto di prendere parte a questo film per chiedere che insieme a lei fosse preso anche Montgomery Clift. L'attore dopo il tragico incidente aveva una grave dipendenza da alcol e farmaci e non fu in grado di trovare un medico che garantisse la sua "assicurabilità " ma nonostante questo il produttore Sam Spiegel decide di rischiare e lo assume.
Per la parte dell'eccentrica vedova Venable viene scelta Katharine Hepburn, che mancava dal grande schermo da 2 anni durante i quali si era dedicata al teatro. Quella che ancora oggi è considerata la più grande attrice di tutti i tempi, quando viene scelta aveva al suo attivo già decine di film: 9 girati in coppia con Spencer Tracy (a breve scriverò un post su di loro) come La donna del giorno, La costola di Adamo e La segretaria quasi privata, le commedie screwball con Cary Grant (Il diavolo è femmina, Incantesimo, Susanna e Scandalo a Philadelphia), nonchè La regina d'Africa con Humphrey Bogart nel '51.
Gli argomenti trattati non furono l'unica difficoltà durante la lavorazione del film, infatti anche l'umore degli attori protagonisti non fu una cosa facile da gestire. Elizabeth Taylor era ancora in lutto per la morte del marito Mike Todd (vi rimando qui al post che ho scritto sui suoi matrimoni) e tuttavia aveva frettolosamente e impulsivamente deciso di buttarsi in un altro matrimonio con il migliore amico del marito, Eddie Fisher, ma stava iniziandosi a rendere conto dell'errore che aveva commesso. Per girare la scena in cui racconta la morte di Sebastian, emotivamente molto intensa, Elizabeth Taylor ricorse al metodo Stanislavski e usò il dolore per la scomparsa del marito Todd. Katharine Hepburn era infelice per il doversi trovare lontano dal suo "amore segreto" Spencer Tracy che era gravemente malato, ed era furiosa con il regista Joseph Mankiewicz che sembrava preferire Elizabeth Taylor a lei. Montgomery Clift invece era in uno stato catatonico e apatico a causa dell'abuso dell'alcol e dei farmaci in seguito al suo incidente in cui era rimasto sfigurato, e la Taylor e la Hepburn erano arrabbiate col regista che sembrava indifferente ai problemi che stava affrontando Clift. L'attore non riusciva a girare lunghe scene a causa del tremolio e della stanchezza fisica, il che costringeva il regista a tagliare continuamente le scene dopo tre o quattro battute .
Lo stesso regista Joe Mankiewicz soffriva di un doloroso problema di pelle che lo costringeva a usare dei guanti per tutto il tempo. Katharine Hepburn alla fine riuscì ad esprireme il proprio disprezzo per il regista: alla fine dell'ultimo ciak si recò da lui e, quando ebbe da lui la conferma che il suo lavoro fosse effettivamente finito, gli sputò in faccia.
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Katharine Hepburn, Elizabeth Taylor, Montgomery Clift insieme sul set del film e con il regista Joe Mankiewicz |
Per le riprese nella spiaggia Cabeza de Lobo (tradotto testa di lupo, ma c'è anche un riferimento al lobo cerebrale che viene coinvolto nell'operazione della lobotomia) usarono diverse location in Spagna, principalmente l'isola delle Baleari Maiorca e la Costa Brava in Catalogna.

Il giardino primordiale ricorda una giungla preistorica in un film di creature mostruose. Tennessee Williams nella sua opera lo descrive così:
"...un fantastico giardino che ricorda più una foresta tropicale o una foresta nell'età preistorica dei dinosauri. I colori di questa giungla-giardino sono violenti, soprattutto col caldo cocente dopo la pioggia".Il giardino ha un ruolo chiave nel film in quanto le scene più importanti si svolgono tutte lì. Lo scenografo Oliver Messel ha condotto molte ricerche prima di progettare il set in quanto voleva ricreare fedelmente l'atmosferma del quartiere francese di New Orleans: per questo fece ampio uso di balconate, colonne e cancelli decorati. Messel insieme al suo assistente Skillan scelse la pianta carnifora e tutto il foliage esotico, ricorrendo anche a foglie di banana in cartapesta da inserire in mezzo a quelle vere: in tutto furono impiegate più di 70 diverse varietà di piante. Grazie ai set realizzati per questo film Messel ricevette una nomination agli Oscar.
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Bozzetto dello scenografo Oliver Messel per il giardino di Sebastian; una foto del modello usato per il film, esposta oggi al Victoria & Albert Museum di Londra; una scena del film |
Riconoscimenti: Il film si presenta agli Oscar del 1960 con 3 Nomination Miglior attrice protagonista a Elizabeth Taylor, Miglior attrice protagonista a Katharine Hepburn e Migliore scenografia, anche se purtroppo non vince nessuna statuetta (quell'anno erano candidate anche Audrey Hepburn per Storia di una monaca e Doris Day per Il letto racconta, ma sarà Simone Signoret per La strada dei quartieri alti a vincere come Migliore attrice). Ai Golden Globe le due attrici ricevono un'altra nomination come Miglior Attrice in un film drammatico ed è la Taylor a conquistare il premio. Inoltre vincerà anche un premio speciale alla cerimonia del David di Donatello. Il film è costato quasi 3 milioni di dollari e ne ha incassati al botteghino più del doppio.
QUOTES:
Dott. John Cukrowicz: Non avevo mai visto una pianta carnivora. Come si chiama?
Sig.ra Venable: La Venere Carnivora. E' una creatura divoratrice che giustamente si chiama come la Dea dell'Amore.
Sig.ra Venable: Lei dottore assomiglia a mio figlio in qualche modo.
John: In quale?
Sig.ra Venable: Anche lei come medico e studioso è tutto dedicato a quest'arte, perchè è un'arte la sua. Anche lei si serve degli altri allo scopo di creare, quasi come un Dio.
John: Veramente la mia arte è guarire, servire non servirsi.
Sig.ra Venable: Ah bè, il risultato è lo stesso. Proprio lo stesso.
Sig.ra Venable: La vita per molti che cos'è se non una scia di detriti. Ogni giorno un nuovo mucchio di ruderi, tutta una via fiancheggiata da ruderi. Ruderi che solo la morte può alla fine sgombrare.
John: Mi ha detto che sua nipote è affetta da dementia precox. Ci sarà una diagnosi più dettagliata.
Sig.ra Venable: Che bel nome per una malattia. Sembrerebbe quello di un fiore raro, no? Un fiore notturno, la dementia precox.
Sig.ra Venable: Milioni
di anni fa i dinosauri si nutrivano delle foglie di questi alberi.
Erano vegetariani perciò la specie si è estinta. Erano troppo teneri per
la loro mole. E poi vennero i carnivori, i divoratori di carne, e loro
ereditarono il mondo. Come sempre succede.
Catherine: Non è forse questo l'amore: usare gli altri? E l'odio, non sapere usare gli altri?
CLIP:
Il dott. Cukrowicz e la Signora Venable
Cosa accadde a Cabeza de Lobo
Finale
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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Ed ecco la seconda parte della Full-immersion dedicata a Montgomery Clift (la prima la trovate qui). Ho deciso di scegliere altri due film girati insieme ad Elizabeth Taylor, attrice con la quale aveva un'intesa perfetta. In entrambi i film vedrete un Clift diverso, infatti sono stati entrambi girati dopo l'incidente che gli ha cambiato per sempre il volto.
P.S. In realtà ho deciso di dividerla in due post perchè altrimenti farne uno unico sarebbe stato troppo lungo e volevo rendere giustizia a questi due film. Nel prossimo parlerò di Improvvisamente l'estate scorsa del 1959 diretto da Mankiewicz con protagonisti Elizabeth Taylor, Montgomery Clift e una meravigliosa Katharine Hepburn.
L'albero della vita
Il
titolo originale è Raintree County ed è un film del 1957 diretto da
Edward Dmytryk con protagonisti Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor.
La trama in breve: Louisiana 1862. John Shawnessy è uno studente con la passione per la poesia, fidanzato con la giovane e bella Nell, con la quale aspira a trovare l'albero d'oro, che dà il nome alla Contea, oggetto di un'antica leggenda narratagli dal loro bizzarro professore Jerusalem Webster Stiles. In occasione della festa del 4 luglio John accetta di sfidare il campione di corsa Flash ad una gara e quando vince conosce l'intrigante e altolocata Susanna Drake. I due cominciano a frequentarsi, anche se John condivide il pensiero nordista contro lo sfruttamento degli schiavi mentre Susanna è fortemente contraria; dopo poco Susanna deve rientrare a New Orleans dove abita (era arrivata a Raintree County per vendere la casa che era stata di suo padre). Dopo un po' di tempo Susanna torna da John dicendole di aspettare un bambino, così decidono di sposarsi e si trasferiscono a New Orleans ma la serenità della loro vita coniugale viene turbata dalle continue crisi isteriche alle quali va soggetta Susanna, causate da un terribile incidente capitatole durante l'infanzia quando perse i genitori. Per cercare di dimenticare il suo passato Susanna accetta di tornare nella città di John dove lui inizia a lavorare come insegnante, e dove nasce il loro figlioletto Jim, ma lo scoppio della Guerra di Secessione stravolgerà tutto il loro mondo.
Il direttore di produzione della MGM Dore Shary decide di intraprendere l'arduo compito di fare un adattamento cinematografico dal romanzo del 1948 di Ross Lockridge Jr. Raintree County, sperando di avvicinarsi al successo del film Via col vento (di cui ho parlato qui e qui), simile in quanto entrambi parlavano di fatti accaduti durante la Guerra di Secessione Americana. Nel '47 la MGM offre all'autore 150.000 dollari per i diritti cinematografici del libro non ancora uscito, ma la cifra offerta dalla Major è destinata a salire a 250.000 quando il romanzo viene scelto dal Club Book of the Month (un club illustre e molto popolare fondato nel 1926). Lockridge che soffre di depressione, dopo soli due mesi dall'uscita del libro, diventato subito un un best seller, si toglie la vita a soli 33 anni, e la MGM decide di rimandare i suoi piani per il film (passeranno 8 anni).
Realizzare la sceneggiatura fu un lavoro molto difficile e nonostante Millard Kaufman eliminò un quarto degli eventi presenti nel romanzo, ne risultò un tomo di più di 200 pagine. Come regista fu scelto Edward Dmytryk, che qualche anno prima era stato coinvolto nel fenomeno del Maccartismo: interrogato dal Commissione per le attività antiamericane si era rifiutato di collaborare e per questa ragione fu incarcerato; in un secondo momento decise di fare alcuni nomi di chi che era stato associato al Partito Comunista per un breve periodo intorno al 1945 quando egli stesso era affiliato.
Per la parte della bella ma tormentata Susanna Drake la MGM decide di puntare tutto su Elizabeth Taylor, reduce da un grande successo ottenuto con il film Il gigante (insieme a Rock Hudson e James Dean) l'anno prima.
Montgomery Clift accetta di buon grado di interpretare il ruolo del protagonista John Shawnessy, perchè così ha l'occasione di lavorare di nuovo insieme ad Elizabeth Taylor, conosciuta sul set del film Un posto al sole, con la quale aveva instaurato una profonda amicizia.
Per la parte della bella ma tormentata Susanna Drake la MGM decide di puntare tutto su Elizabeth Taylor, reduce da un grande successo ottenuto con il film Il gigante (insieme a Rock Hudson e James Dean) l'anno prima.
Montgomery Clift accetta di buon grado di interpretare il ruolo del protagonista John Shawnessy, perchè così ha l'occasione di lavorare di nuovo insieme ad Elizabeth Taylor, conosciuta sul set del film Un posto al sole, con la quale aveva instaurato una profonda amicizia.


Per la parte del bizzarro professor Jerusalem Webster Stiles in un primo momento viene preso in considerazione Alec Guinness, ma poi viene scelto l'inglese Nigel Patrick che per la sua interpretazione riceverà la nomination ai Golden Globe.
Ad interpretare la dolce e innocente Nell viene scelta Eva Marie Saint che nel 1954 aveva affiancato Marlon Brando nel film Fronte del porto di Elia Kazan dove entrambi avevano vinto l'Oscar, lui come Miglior attore protagonista mentre lei come Migliore attrice non protagonista. Due anni dopo L'albero della vita verrà scelta da Alfred Hitchcock per affiancare Cary Grant in Intrigo internazionale.
Infine per la parte della madre di John, Ellen Shawnessy, viene scelta Agnes Moorehead (già vista nel film Secondo amore con Rock Hudson e Jane Wyman del 1956 e che sarà nel 1960 ne Il segreto di Pollyanna sempre con la Wyman, e dal '64 ha vestito i panni della eccentrica strega Endora, madre di Samantha in Vita da Strega).
Infine per la parte di Garwood B. Jones viene scelto Rod Taylor, il quale aveva già recitato con la Taylor ne Il gigante, e che nel 1963 verrà scelto da Alfred Hitchcock per il ruolo del protagonista in Gli uccelli insieme a Tippi Hedren.
Il 12 maggio del 1956, dopo la fine delle riprese di alcuni interni e con l'intero cast e la troupe pronti per trasferirsi in Tennessee, Mississippi e Kentucky per le riprese in esterna, Clift viene invitato ad una festa a casa di Elizabeth Taylor e il marito Michael Wilding. Al rientro a casa ha un incidente in auto e finisce per schiantarsi contro un palo del telefono. L'attore riporta danni gravissimi, soprattutto al volto e alla testa: si rompe mandibola, naso e seni nasali, perde alcuni denti, ha una grave concussione nonchè profonde lacerazioni sul lato sinistro del viso.
La produzione interrompe la lavorazione del film per due mesi per consentire all'attore di recuperare, anche se prende in considerazione l'idea di fare un recasting per il suo ruolo. L'assicurazione dello studio avrebbe coperto i costi da affrontare per rigirare le scene già riprese, ma Elizabeth Taylor e l'attore Rock Hudson insistono che il ruolo resti di Clift. A causa degli insopportabili dolori Clift deve ricorrere ad antidolorifici che lo porteranno alla dipendenza. Sono molte le storie che si sono diffuse nel tempo sul comportamento ribelle di Clift durante il periodo delle riprese in esterna: nella sua autobiografia, It's A Hell Of A Life, But Not A Bad Living: A Hollywood Memoir il regista racconta che una sera durante una cena in un ristorante del Kentucky Clift ordinò una bistecca "rare blue" (praticamente cruda) che coprì con uno spesso strato di burro, tolse il tappo alla pepiera e versò tutto il contenuto sulla carne, poi prese la bistecca con le mani e la strappò in vari pezzi per mangiarla; oppure quando qualche notte dopo, completamente fuori di sè, si mise a correre nudo nella zona residenziale della città . Nonostante i suoi numerosi tormenti interiori, Clift è stato un lavoratore molto professionale.
La produzione interrompe la lavorazione del film per due mesi per consentire all'attore di recuperare, anche se prende in considerazione l'idea di fare un recasting per il suo ruolo. L'assicurazione dello studio avrebbe coperto i costi da affrontare per rigirare le scene già riprese, ma Elizabeth Taylor e l'attore Rock Hudson insistono che il ruolo resti di Clift. A causa degli insopportabili dolori Clift deve ricorrere ad antidolorifici che lo porteranno alla dipendenza. Sono molte le storie che si sono diffuse nel tempo sul comportamento ribelle di Clift durante il periodo delle riprese in esterna: nella sua autobiografia, It's A Hell Of A Life, But Not A Bad Living: A Hollywood Memoir il regista racconta che una sera durante una cena in un ristorante del Kentucky Clift ordinò una bistecca "rare blue" (praticamente cruda) che coprì con uno spesso strato di burro, tolse il tappo alla pepiera e versò tutto il contenuto sulla carne, poi prese la bistecca con le mani e la strappò in vari pezzi per mangiarla; oppure quando qualche notte dopo, completamente fuori di sè, si mise a correre nudo nella zona residenziale della città . Nonostante i suoi numerosi tormenti interiori, Clift è stato un lavoratore molto professionale.
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Foto dal set |
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Elizabeth Taylor |
La città di Freehaven della leggendaria Contea dell'Albero d'oro, viene creata nel backlot n. 3 della MGM, tra la Jefferson e Overland Boulevard a
Culver City, modificando parte del set di un vecchio film western al quale sono state aggiunti alcuni edifici come il Municipio e la Torre dell'orologio. Nel 1971 il lotto è stato smantellato per costruire un complesso di condomini che in onore del film sono stati chiamati "Raintree
Estates", intorno ai quali sono stati piantati diversi alberi d'oro cinesi (Koelreuteria paniculata) così come parecchi edifici sono stati chiamati con nomi di varie produzioni della MGM.
La premiere del film si tiene il 4 ottobre del 1957. Il film, che è stato il primo a essere girato in pellicola widescreen da 65 millimetri col processo MGM Camera 65 (futuro Ultra Panavision 70), doveva essere rilasciato nella versione da 70mm ma ciò non fu possibile perchè gli unici proiettori in grado di farlo erano impegnati sul seti del film Il giro del mondo in 80 giorni prodotto da Mike Todd.
Il film è costato 5 milioni di dollari, dovuti soprattutto ai ritardi accumulati sia per i problemi con Clift e la Taylor sia per il complesso allestimento dei set ricchi di particolari, risultando il film più costoso nella storia del cinema per la MGM e per questa ragione in regista Dmytryk non diresse più un film per questo Studio. Nonostante il film abbia riscosso un discreto successo al botteghino non riuscì a recuperare i costi sostenuti.
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In alto Elizabeth Taylor e il marito Mike Todd; i cantanti Nat King Cole e Dean Martin; in basso Eve Marie Saint con Elizabeth Taylor e con la vedova dell'autore Ross Lockridge |
Elizabeth Taylor ebbe qualche problema con i costumi storici indossati, infatti a causa del bustino troppo stretto collassò a terra in iperventilazione e si riprese grazie ai farmaci che Clift portava sempre con sè, che gli furono prontamente inniettati dal medico della produzione. In seguito all'incidente di Clift iniziò a soffrire anche di attacchi di tachicardia. Inoltre era spesso in ritardo sul set e distratta dalla sua nuova storia d'amore, con il produttore Mike Todd.
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Bozzetti originali di Walter Plunkett per Elizabeth Taylor |
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Bozzetti per Anges Moorehead (Ellen Shawnessy madre di John) ed Eve Marie Saint (Nell) |
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Costumi di Susanna |
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Costumi di Nell |
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Elizabeth Taylor |
Il tema musicale di apertura è interpretato dal cantante Nat King Cole.
Prof. Stiles: Gli uomini misurano la grandezza in temini di quattrini, rincorrono solo l'Albero della Vita come frutto d'oro puro...ma vi è un altro albero, non d'oro ma di compimento, il cui fiore è la meta, il cui frutto è l'amore, le sue espressioni sono tutte gentilezza, le sue vie portano tutte alla pace...trovate quell'albero e troverete la grandezza.
Prof. Stiles: Ci sono più modi per cucinare un tordo
John: Raggiungi ogni meta, sana ogni ferita.
Prof. Stiles: Addio amici, ricordatemi come colui che amava la contea ma che disprezzava coloro che ci abitavano.
John: È passato molto tempo da quando io volevo trovarlo (l'albero d'oro), senza neanche
sapere cosa avrei trovato...ma almeno ho imparato, che il trovarlo non è
tanto importante quanto ciò che trovi nel cercarlo...io sono felice di
aver trovato te.. CLIP:
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Nella storia molti personaggi famosi hanno incontrato sul loro cammino un profumo o una fragranza in particolare, sia che perchè semplicemente ne hanno amato uno di un marchio già famoso (che magari lo ha prodotto proprio dedicandolo a quella Star), sia perchè si lanciarono nella produzione vera e propria di linee di profumi.
Mitsuoko di Guerlain è sicuramente il profumo preferito dal maggior numero di Star: tra i più importanti ricordiamo Charlie
Chaplin, Jean Harlow, Ingrid Bergman e Ava Gardner. Uno dei più antichi
profumi al mondo, nasce nel 1919 quando il profumiere Jacques Guerlain,
nipote di Pierre François Pascal Guerlain fondatore del marchio,
crea una combinazione di fragranze che battezza col nome di Mitsuoko,
che in giapponese significa "mistero" e si ispira al nome della
protagonista del racconto di Claude Farrère La bataille. Parla della storia
dell'amore impossibile tra Mitsuoko, la moglie di Togo Heihachiro, e un
ufficiale inglese, sullo sfondo della guerra russo-giapponese. Il
flacone fu progettato da Georges Chevalier che lo impreziosì con volute
in stile Art Nouveau e con un tappo a forma di cuore cavo, una vera
novità per l'epoca. Il profumo presenta note di pesca, rosa e gelsomino
con un fondo di bosco dato dal muschio di quercia.

- martedì, maggio 17, 2016
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