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C'è un luogo che ogni amante del cinema deve visitare quando si reca a Hollywood, un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in un abbraccio affettuoso. Immaginate di camminare lungo Hollywood Boulevard, tra le luci sfavillanti e l'energia vibrante della città , quando all'improvviso vi trovate davanti a un magnifico edificio con un tetto verde giada a forma di pagoda e decorazioni elaborate che evocano l'antica Cina. Questo è il Grauman's Chinese Theatre, un'icona del cinema classico americano.
Fin dal giorno della sua inaugurazione, il 18 maggio 1927, il Grauman's Chinese Theatre è stato molto più di un semplice teatro. È un santuario dove il glamour e la magia di Hollywood prendono vita. Ma c'è qualcosa di ancora più speciale che attira visitatori da tutto il mondo: il cortile delle impronte delle star. Qui, tra il cemento fresco, le più grandi leggende del cinema hanno lasciato le loro impronte, trasformando un semplice spazio in un luogo di pellegrinaggio per gli amanti del cinema.
Mettere le proprie mani e piedi nelle impronte delle star significa sentirsi parte di una tradizione che dura da quasi un secolo. È come toccare con mano la storia del cinema, sentire la presenza di icone come Marilyn Monroe, Clark Gable e Judy Garland. Ogni impronta racconta una storia, da quelle insolite e divertenti, come le star che hanno lasciato nel cemento oggetti particolari, agli incidenti e ai fuori programma.
Per rendere giustizia a queste storie affascinanti, ho deciso di dedicare un articolo separato esclusivamente alle impronte delle star. Oggi, voglio invece portarvi dietro le quinte del teatro stesso, spesso messo in secondo piano rispetto alle famose impronte, ma che possiede una storia incredibile. Scoprirete come il glamour di Hollywood e la visione di Sid Grauman si sono incontrati per creare una magia unica nel cuore di Hollywood. Preparatevi a un viaggio nel tempo attraverso le meraviglie architettoniche e la storia straordinaria del Grauman's Chinese Theatre.
Fin dal giorno della sua inaugurazione, il 18 maggio 1927, il Grauman's Chinese Theatre è stato molto più di un semplice teatro. È un santuario dove il glamour e la magia di Hollywood prendono vita. Ma c'è qualcosa di ancora più speciale che attira visitatori da tutto il mondo: il cortile delle impronte delle star. Qui, tra il cemento fresco, le più grandi leggende del cinema hanno lasciato le loro impronte, trasformando un semplice spazio in un luogo di pellegrinaggio per gli amanti del cinema.
Mettere le proprie mani e piedi nelle impronte delle star significa sentirsi parte di una tradizione che dura da quasi un secolo. È come toccare con mano la storia del cinema, sentire la presenza di icone come Marilyn Monroe, Clark Gable e Judy Garland. Ogni impronta racconta una storia, da quelle insolite e divertenti, come le star che hanno lasciato nel cemento oggetti particolari, agli incidenti e ai fuori programma.
Per rendere giustizia a queste storie affascinanti, ho deciso di dedicare un articolo separato esclusivamente alle impronte delle star. Oggi, voglio invece portarvi dietro le quinte del teatro stesso, spesso messo in secondo piano rispetto alle famose impronte, ma che possiede una storia incredibile. Scoprirete come il glamour di Hollywood e la visione di Sid Grauman si sono incontrati per creare una magia unica nel cuore di Hollywood. Preparatevi a un viaggio nel tempo attraverso le meraviglie architettoniche e la storia straordinaria del Grauman's Chinese Theatre.
Da strillone a Re del teatro
Sidney “Sid” Patrick Grauman, nasce il 17 marzo 1879 a Indianapolis, Indiana, nel giorno di San Patrizio, in una famiglia ebrea. Suo padre è un artista di vaudeville, e Sid cresce circondato dall'intrattenimento e dallo spettacolo.
Durante la sua infanzia, Sid vende giornali per strada. Un giorno, un negoziante gli offre cinquanta dollari per una copia del giornale. Sid scopre poi che il negoziante recupera il denaro speso facendo pagare ai minatori locali una sorta di biglietto per assistere nel suo negozio alla lettura ad alta voce delle notizie del giornale. Da questa esperienza, Sid impara presto una lezione preziosa: la gente è disposta a pagare per l'intrattenimento.
Quando la famiglia si trasferisce a San Francisco, i Grauman aprono diverse sale di vaudeville. Nel 1902, Sid vede il suo primo film al cinema, il corto dei fratelli Lumière "L'Arrivo di un Treno alla Stazione di La Ciotat". Questo film, che mostra un treno che sembra correre direttamente verso il pubblico, suscita una reazione straordinaria tra gli spettatori. Sid nota l'enorme risposta del pubblico e intuisce il potenziale del cinema come forma di intrattenimento di massa.
Durante la sua infanzia, Sid vende giornali per strada. Un giorno, un negoziante gli offre cinquanta dollari per una copia del giornale. Sid scopre poi che il negoziante recupera il denaro speso facendo pagare ai minatori locali una sorta di biglietto per assistere nel suo negozio alla lettura ad alta voce delle notizie del giornale. Da questa esperienza, Sid impara presto una lezione preziosa: la gente è disposta a pagare per l'intrattenimento.
Quando la famiglia si trasferisce a San Francisco, i Grauman aprono diverse sale di vaudeville. Nel 1902, Sid vede il suo primo film al cinema, il corto dei fratelli Lumière "L'Arrivo di un Treno alla Stazione di La Ciotat". Questo film, che mostra un treno che sembra correre direttamente verso il pubblico, suscita una reazione straordinaria tra gli spettatori. Sid nota l'enorme risposta del pubblico e intuisce il potenziale del cinema come forma di intrattenimento di massa.
Nel 1903, Sid e suo padre inaugurano l'Unique Theatre a San Francisco. Questo teatro diventa rapidamente un centro culturale, ospitando proiezioni cinematografiche, compagnie teatrali, spettacoli amatoriali e di vaudeville. Artisti come Al Jolson e Roscoe "Fatty" Arbuckle si esibiscono sul suo palcoscenico, consolidando la reputazione dei Grauman come imprenditori teatrali di successo.
Tuttavia, nel 1906, il devastante terremoto e il conseguente incendio distruggono gran parte di San Francisco, incluso il loro teatro. Nonostante la tragedia, Sid dimostra un'incredibile resilienza. Determinato a continuare la sua attività , riesce a salvare un proiettore dalle macerie e, con l'ingegno che lo caratterizza, noleggia una tenda da un predicatore itinerante. Utilizzando panche di una chiesa distrutta, allestisce un teatro temporaneo sul terreno dove sorgeva l'Unique Theatre, ribattezzato Grauman’s National Theatre. Il cartello all'ingresso recita: "SE CI FOSSE UN ALTRO TERREMOTO NULLA VI CADRÀ ADDOSSO TRANNE IL TELONE".
Questo spirito imprenditoriale non passa inosservato. Il Grauman’s National Theatre diventa uno dei primi luoghi di intrattenimento a riaprire dopo il disastro, guadagnando l'ammirazione e il rispetto della comunità . La tenacia e l'innovazione di Sid non solo risollevano le sorti della sua famiglia, ma gettano le basi per la creazione di uno dei teatri più celebri del mondo.
Questo spirito imprenditoriale non passa inosservato. Il Grauman’s National Theatre diventa uno dei primi luoghi di intrattenimento a riaprire dopo il disastro, guadagnando l'ammirazione e il rispetto della comunità . La tenacia e l'innovazione di Sid non solo risollevano le sorti della sua famiglia, ma gettano le basi per la creazione di uno dei teatri più celebri del mondo.
I primi teatri nella Città degli Angeli
Sid Grauman sente che è il momento di cercare nuove opportunità e decide di trasferirsi a Los Angeles, dove il clima culturale e l'industria cinematografica in rapida crescita offrono un terreno fertile per la sua visione. In quel periodo, i grandi studi cinematografici stanno iniziando a comprendere l'importanza di avere un maggiore controllo sui teatri per massimizzare i profitti, garantire la stabilità futura e assicurarsi che i loro film abbiano sempre uno spazio di proiezione. È in questo contesto che, nel 1917, il magnate della Paramount Pictures, Adolph Zukor, incontra Grauman per discutere la costruzione di un nuovo teatro insieme.
L'anno seguente, con il sostegno della Paramount, Sid apre i battenti del Million Dollar Theatre nel distretto teatrale di Los Angeles, uno dei primi "Movie Palace" degli Stati Uniti. Inaugurato nel 1918 con la premiere di "The Silent Man" di William S. Hart, progettato dall'architetto Albert Martin, il palazzo di 12 piani presenta una facciata in stile revival coloniale spagnolo, decorata dallo scultore Joseph Mora con elementi Churrigueresque ultra barocchi, statue e teschi di longhorn.
L'anno seguente, con il sostegno della Paramount, Sid apre i battenti del Million Dollar Theatre nel distretto teatrale di Los Angeles, uno dei primi "Movie Palace" degli Stati Uniti. Inaugurato nel 1918 con la premiere di "The Silent Man" di William S. Hart, progettato dall'architetto Albert Martin, il palazzo di 12 piani presenta una facciata in stile revival coloniale spagnolo, decorata dallo scultore Joseph Mora con elementi Churrigueresque ultra barocchi, statue e teschi di longhorn.
Grauman vuole che ogni visita al suo teatro sia un'esperienza memorabile e inizia a creare elaborati prologhi per i film in programma. Veri e propri spettacoli "antipasto" che rispettano il tema del film in programmazione, i prologhi includono numeri musicali, coreografie elaborate e scenografie maestose che preparano il pubblico all'evento principale della serata. La filosofia di Grauman, che il suo pubblico debba avere una "cena teatrale, non solo popcorn", è perfettamente riassunta dal suo motto "Make the audience want more" (Fai che il pubblico ne voglia di più). È lui ad avere l'idea di realizzare dei programmi souvenir che gli spettatori possono conservare ed è il primo a utilizzare riflettori davanti a un teatro per illuminare il cielo nelle notti delle premiere.
Nel 1922, Sid apre il Grauman's Egyptian Theatre, situato su Hollywood Boulevard. Inizialmente, si era pensato a un teatro in stile spagnolo, ma l'entusiasmo per le spedizioni archeologiche di quegli anni, culminato con la scoperta della tomba di Tutankhamon da parte di Howard Carter, riaccende il fascino per l'Egitto antico. Questo nuovo teatro, con un costo di costruzione di 800.000 dollari e 18 mesi di lavori, è progettato dagli architetti Meyer & Holler. L'architettura comprende geroglifici, murales e un'imponente facciata con quattro massicce colonne ispirata ai templi faraonici.
L'inaugurazione del teatro, che ospita la prima premiere di Hollywood in assoluto con il film "Robin Hood" di Douglas Fairbanks il 18 ottobre 1922, è un evento grandioso che attira l'élite di Hollywood e consacra il teatro come uno dei luoghi più importanti per le prime cinematografiche. Le premiere al Grauman's Egyptian Theatre diventano rapidamente sinonimo di lusso e glamour. Ogni evento è caratterizzato da un tappeto rosso sfarzoso, luci scintillanti e la presenza delle più grandi star del cinema.
L'inaugurazione del teatro, che ospita la prima premiere di Hollywood in assoluto con il film "Robin Hood" di Douglas Fairbanks il 18 ottobre 1922, è un evento grandioso che attira l'élite di Hollywood e consacra il teatro come uno dei luoghi più importanti per le prime cinematografiche. Le premiere al Grauman's Egyptian Theatre diventano rapidamente sinonimo di lusso e glamour. Ogni evento è caratterizzato da un tappeto rosso sfarzoso, luci scintillanti e la presenza delle più grandi star del cinema.
Il Chinese theatre
"Visitare Los Angeles e non vedere il Teatro Cinese è come visitare la Cina e non vedere la Grande Muraglia."
Dopo il successo dell’Egyptian Theatre, Sid Grauman è pronto a lanciarsi in un progetto ancora più ambizioso. Questa volta, con l'aiuto finanziario di Joseph Schenck della United Artists e di C.E. Toberman, un importante agente immobiliare con molti contatti nell'industria cinematografica, Grauman decide di costruire un nuovo teatro lungo Hollywood Boulevard. Grazie a Toberman Sid affitta un terreno dall'attore Francis X. Bushman dove sorgeva la sua villa. La cerimonia di inizio lavori per il Chinese Theatre si svolge la sera del 5 gennaio 1926, e tra le celebrità presenti ci sono i Pickfair (Douglas Fairbanks e Mary Pickford), Charlie Chaplin, Conrad Nagel, Norma Talmadge (moglie di Schenck) e Anna May Wong. Le attrici Talmadge e Wong girano simbolicamente la prima zolla di terra utilizzando una pala placcata in oro.
Dopo il successo dell’Egyptian Theatre, Sid Grauman è pronto a lanciarsi in un progetto ancora più ambizioso. Questa volta, con l'aiuto finanziario di Joseph Schenck della United Artists e di C.E. Toberman, un importante agente immobiliare con molti contatti nell'industria cinematografica, Grauman decide di costruire un nuovo teatro lungo Hollywood Boulevard. Grazie a Toberman Sid affitta un terreno dall'attore Francis X. Bushman dove sorgeva la sua villa. La cerimonia di inizio lavori per il Chinese Theatre si svolge la sera del 5 gennaio 1926, e tra le celebrità presenti ci sono i Pickfair (Douglas Fairbanks e Mary Pickford), Charlie Chaplin, Conrad Nagel, Norma Talmadge (moglie di Schenck) e Anna May Wong. Le attrici Talmadge e Wong girano simbolicamente la prima zolla di terra utilizzando una pala placcata in oro.
Il progetto viene affidato all'architetto Raymond M. Kennedy, della ditta Meyer & Holler, un noto architetto della California meridionale. Grauman e il suo team lavorano instancabilmente per creare un teatro che non solo ospiterà i film, ma diventerà un'attrazione in sé, una testimonianza del potere del cinema di trasportare il pubblico in mondi lontani e affascinanti.
L'Esterno
Il Grauman's Chinese Theatre è un esempio straordinario di design architettonico, ricco di dettagli esotici e simbolici che evocano l'antica Cina. Vediamo nel dettaglio gli elementi che compongono la sua impressionante facciata e il cortile.
L'ingresso principale del teatro è incorniciato da due enormi colonne ottagonali sormontate da obelischi ornati. Questi obelischi sono posizionati sulla facciata esterna del muro che incornicia il cortile. Oltrepassando l'ingresso, si accede a un vasto cortile ellittico circondato da muri alti circa 12 metri, ornato con palme di cacao e rare piante tropicali, impreziosito da due colossali fontane che creano un'atmosfera esotica e affascinante.
Dietro il cortile si erge la facciata del teatro, alta circa 27 metri, dominata da un tetto a pagoda verde giada realizzato in bronzo. A spiccare sono i due pilastri rosso corallo, decorati con grandi maschere di ferro battuto, dietro ai quali si trova una lastra di pietra di circa 9 metri su cui è raffigurato un dragone che sovrastando la porta funge da guardiano simbolico dell'edificio.
L'ingresso principale del teatro è incorniciato da due enormi colonne ottagonali sormontate da obelischi ornati. Questi obelischi sono posizionati sulla facciata esterna del muro che incornicia il cortile. Oltrepassando l'ingresso, si accede a un vasto cortile ellittico circondato da muri alti circa 12 metri, ornato con palme di cacao e rare piante tropicali, impreziosito da due colossali fontane che creano un'atmosfera esotica e affascinante.
Dietro il cortile si erge la facciata del teatro, alta circa 27 metri, dominata da un tetto a pagoda verde giada realizzato in bronzo. A spiccare sono i due pilastri rosso corallo, decorati con grandi maschere di ferro battuto, dietro ai quali si trova una lastra di pietra di circa 9 metri su cui è raffigurato un dragone che sovrastando la porta funge da guardiano simbolico dell'edificio.
Ai lati delle porte principali del teatro si trovano statue raffiguranti due esemplari Tiangou, conosciuti anche come "Heaven Dogs" o "Cani del Paradiso". Questi animali dall'aspetto feroce, autentici esemplari risalenti alla dinastia Ming (1368-1644) e importati dalla Cina da Sid Grauman nel 1927 (grazie ad uno speciale permesso del Governo che ne ha autorizzato il trasporto insieme a campane templari e altri manufatti cinesi). Metà cani e metà leoni combinano le rispettive doti di devozione e ferocia, e posizionati in coppia a protezione degli ingressi di edifici importanti servivano per terrorizzare i trasgressori e ispirare i giusti, proteggendo il luogo dagli spiriti maligni (c’è una targa che ne riporta la spiegazione).
L'Interno
L'interno del Grauman's Chinese Theatre è ricco di dettagli che evocano l'antica Cina, creando un ambiente lussuoso e affascinante.
Il soffitto dell'auditorium è decorato con un motivo ornamentale di circa 18 metri di diametro, ornato con draghi d'argento e medaglioni d'oro. Dal centro del soffitto pende un enorme lampadario di bronzo a forma di lanterna, dotato di numerose lampadine che permettono combinazioni di colori diversi, creando un'atmosfera suggestiva.
Il colore dominante dell'auditorium è il rosso in varie tonalità , arricchite da accenti in bronzo, oro, pietra e argento, creando una sinfonia visiva che riflette l'opulenza dell'arte cinese.
Le pareti laterali dell'auditorium sono decorate con motivi che rappresentano scene della mitologia e della storia cinese. I soffitti dei foyer sono riccamente decorati con pannelli di legno intagliato e dipinti raffiguranti draghi, fiori di loto e altri simboli tradizionali cinesi.
Il soffitto dell'auditorium è decorato con un motivo ornamentale di circa 18 metri di diametro, ornato con draghi d'argento e medaglioni d'oro. Dal centro del soffitto pende un enorme lampadario di bronzo a forma di lanterna, dotato di numerose lampadine che permettono combinazioni di colori diversi, creando un'atmosfera suggestiva.
Il colore dominante dell'auditorium è il rosso in varie tonalità , arricchite da accenti in bronzo, oro, pietra e argento, creando una sinfonia visiva che riflette l'opulenza dell'arte cinese.
Le pareti laterali dell'auditorium sono decorate con motivi che rappresentano scene della mitologia e della storia cinese. I soffitti dei foyer sono riccamente decorati con pannelli di legno intagliato e dipinti raffiguranti draghi, fiori di loto e altri simboli tradizionali cinesi.
I tappeti e i rivestimenti dei foyer e dell'auditorium sono stati tessuti in Cina con disegni che armonizzano con l'estetica del teatro. Il Grauman's Chinese Theatre può ospitare 2.258 spettatori, e anche i sedili non sono lasciati al caso ma rivestiti in pelle rossa con disegni floreali neri e cuscini neri e dorati.
La Premiere
La cerimonia di inaugurazione del Grauman's Chinese Theatre, avvenuta il 18 maggio 1927, è un evento spettacolare che cattura l'immaginazione e l'attenzione di Hollywood. Questa serata segna la premiere del film "The King of Kings" di Cecil B. DeMille, inaugurando una tradizione di eventi cinematografici indimenticabili.
Le strade circostanti il teatro sono decorate con emblemi cinesi, creando un'atmosfera di fascino orientale. Gli usceri e le usciere indossano abiti elaborati copiati dagli antichi costumi teatrali cinesi, realizzati con tessuti pregiati, ricamati in oro e ricoperti di piccoli specchi incorniciati. Sul programma della serata inaugurale è inciso un antico proverbio cinese: "Senza uscire di casa si può conoscere il mondo intero".
La serata inizia con D.W. Griffith nel ruolo di maestro di cerimonie. Griffith introduce Will H. Hays, che a sua volta presenta Mary Pickford, la donna più prominente nell'industria cinematografica dell'epoca. Pickford inaugura formalmente la serata premendo un pulsante di giada, che introduce l'elaborato prologo intitolato "Glories of the Scriptures". Questo spettacolare prologo coinvolge circa 200 attori, cantanti e ballerini, offrendo al pubblico un'esperienza teatrale straordinaria.
Il regista DeMille è piuttosto contrariato per l’inizio posticipato del suo film, ma il successo della serata gli fa ben presto passare l’arrabbiatura. Le strade circostanti il teatro sono decorate con emblemi cinesi, creando un'atmosfera di fascino orientale. Gli usceri e le usciere indossano abiti elaborati copiati dagli antichi costumi teatrali cinesi, realizzati con tessuti pregiati, ricamati in oro e ricoperti di piccoli specchi incorniciati. Sul programma della serata inaugurale è inciso un antico proverbio cinese: "Senza uscire di casa si può conoscere il mondo intero".
La serata inizia con D.W. Griffith nel ruolo di maestro di cerimonie. Griffith introduce Will H. Hays, che a sua volta presenta Mary Pickford, la donna più prominente nell'industria cinematografica dell'epoca. Pickford inaugura formalmente la serata premendo un pulsante di giada, che introduce l'elaborato prologo intitolato "Glories of the Scriptures". Questo spettacolare prologo coinvolge circa 200 attori, cantanti e ballerini, offrendo al pubblico un'esperienza teatrale straordinaria.
Nel 1929, Grauman decide di ritirarsi e vendere la sua quota a William Fox della Fox Theatres in quanto il crollo del mercato azionario nell'ottobre 1929 gli ha fatto perdere la maggior parte della sua fortuna, circa 6 milioni di dollari. Sarà Howard Hughes qualche mese dopo a convincerlo a tornare come direttore gestionale del teatro in occasione del suo epico film “Hell’s Angels” e rimarrà in questa posizione fino alla sua morte nel 1950.
Nel ‘44, ‘45 e ‘46 il Chinese Theatre ha ospitato la Cerimonia di consegna degli Oscar.
Nel ‘44, ‘45 e ‘46 il Chinese Theatre ha ospitato la Cerimonia di consegna degli Oscar.
Spero che questo viaggio attraverso la storia del Grauman's Chinese Theatre vi abbia permesso di scoprire e apprezzare la straordinaria visione e tenacia di Sid Grauman, l'uomo che ha trasformato un sogno in una realtà iconica. Spesso messo in secondo piano rispetto alle famose impronte delle star, il teatro stesso è un monumento al glamour di Hollywood e all'ingegno umano.
Con il suo design esotico e le sue storie affascinanti, il Grauman's Chinese Theatre continua a essere un simbolo del cinema classico americano e una tappa imprescindibile per ogni amante del cinema. Il glamour di Hollywood e la visione di Sid Grauman si sono incontrati per creare una magia unica nel cuore di Hollywood, e questa magia vive ancora oggi, attirando visitatori da tutto il mondo.
Restate sintonizzati per il prossimo articolo, dove esploreremo nel dettaglio le storie più curiose e affascinanti delle impronte nel cemento. Vi porterò dietro le quinte di questi momenti storici, svelando aneddoti e curiosità che rendono il cortile delle impronte un vero e proprio santuario del cinema. Preparatevi a immergervi nelle leggende di Hollywood, scoprendo come le Stelle hanno letteralmente lasciato il loro segno nel cuore di Los Angeles.
Con il suo design esotico e le sue storie affascinanti, il Grauman's Chinese Theatre continua a essere un simbolo del cinema classico americano e una tappa imprescindibile per ogni amante del cinema. Il glamour di Hollywood e la visione di Sid Grauman si sono incontrati per creare una magia unica nel cuore di Hollywood, e questa magia vive ancora oggi, attirando visitatori da tutto il mondo.
Restate sintonizzati per il prossimo articolo, dove esploreremo nel dettaglio le storie più curiose e affascinanti delle impronte nel cemento. Vi porterò dietro le quinte di questi momenti storici, svelando aneddoti e curiosità che rendono il cortile delle impronte un vero e proprio santuario del cinema. Preparatevi a immergervi nelle leggende di Hollywood, scoprendo come le Stelle hanno letteralmente lasciato il loro segno nel cuore di Los Angeles.
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- venerdì, maggio 24, 2024
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