da Adele con "Skyfall",
al medley del cast di Les Miserables,
una pazzesca Shirley Bassey 77enne che ha cantato "Goldfinger" dall'omonimo film di 007,
per finire con un'incredibile Barbra Streisand che ha cantato "The way we were" come sottofondo dell'IN MEMORIAM, l'omaggio alle Star scomparse nell'anno
Divagazione musicale a parte, non si può non parlare di una cosa che è accaduta alla cerimonia di quest'anno e che ha suscitato moltissime reazioni. Parlo del clamoroso errore nella proclamazione del vincitore come Miglior film. Ad annunciare il premio sono gli attori Warren Beatty e Faye Dunaway (insieme per il 50esimo anniversario del loro film Gangster Story su Bonnie e Clyde). Quando Beatty apre la busta col vincitore è visibilmente imbarazzato e non convinto "passa la palla" alla sua collega ed è la Dunaway ad annunciare che si tratta di La la land. Tutto il cast e la crew (meno il regista che era misteriosamente sparito) sale sul palco e iniziano i ringraziamenti di rito. Dopo diversi minuti iniziano a vedersi dei movimenti sospetti alle spalle di chi sta ringraziando al microfono e di lì a poco l'amara scoperta. Il film vincitore è Moonlight non La la land, e no, non si tratta di uno scherzo. Purtroppo pare ci sia stato un errore con le buste infatti Warren Beatty si trova in mano la busta con all'interno il cartoncino con scritto Emma Stone La la land, che era proprio il premio assegnato poco prima. Di seguito trovate il video di tutta la scena.
Questo episodio mi ha riportato alla mente altri momenti imbarazzanti della storia della consegna degli Oscar così ho pensato di proporveli qui.
1934
L’attore Will Rogers ad annunciare il premio
per la Miglior regia che esclama: “Vieni su a prenderlo, Frank!”. Frank
Capra, regista di Signora per un giorno, sprizzante di gioia, parte
sparato verso il palco per ricevere il premio. Purtroppo per lui, il
vero vincitore è Frank Lloyd, regista di Cavalcata. Capra definì il suo
ritorno verso il tavolo come la passeggiata più lunga, più triste e
devastante della sua vita.
1943
È risaputo che i vincitori degli Oscar abbiano un tempo massimo in cui
recitare il proprio discorso prima di essere interrotti da un attacco
orchestrale, ma una volta non era così. Nel 1943 Greer Garson,
vincitrice della statuetta come Migliore attrice per La signora Miniver,
rimase sul palco cinque minuti – anche se la leggenda vuole che non si
sia mossa da lì per quasi un’ora – a ringraziare tutti. Sarà stata anche
logorroica, ma parlava troppo. Da quell’anno si decise di imporre un
tempo limite ai discorsi. p.s. nel video si vede solo un frammento del
discorso.
1973
Per protestare contro il trattamento riservato da Hollywood
agli Indiani d'America, Marlon Brando delega a Sacheen Piccola Piuma
l'incarico di ritirare l'Oscar da lui vinto come Migliore Attore nel
film Il Padrino. In seguito si scoprì che Sacheen Piccola Piuma non era
affatto una nativa americana ma un'attrice californiana.
1974
Durante la cerimonia David Niven sta per annunciare una delle
statuette quando spunta all’improvviso uno streaker, cioè uno di quelli
che corrono nudi in pubblico per protesta, attraversando il palco come
una saetta. Niven riuscì a sdrammatizzare il già ironico momento con una
battuta memorabile: “Il solo modo che un uomo ha nella vita per
strappare una risata è mettersi nudo… e mostrare i suoi difetti.”
Infine vi consiglio i due post che ho scritto sulle rivalità tra le attrici Bette Davis e Joan Crawford (qui) e le due sorelle Olivia De Havilland e Joan Fontaine (qui) nei quali ho dedicato una parte proprio su ciò che accadde loro in varie cerimonie degli Oscar. Inoltre proprio ieri in America ha debuttato la serie Feud sulla rivalità della Davis e della Crawford interpretate da Susan Sarandon e Jessica Lange, e non vedo l'ora di vederla! Ve ne parlerò sicuramente.
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- lunedì, marzo 06, 2017
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