- lunedì, febbraio 29, 2016
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Stamattina mi sono imbattuta in una foto meravigliosa di Elizabeth Taylor da piccola, così mi è venuta l'ispirazione per questo post un po' diverso dal solito.
Io personalmente li ho riconosciuti tutti, e voi?
Io personalmente li ho riconosciuti tutti, e voi?
Iniziamo con le signorine...
Elizabeth Taylor, Vivien Leigh e Grace Kelly |
- giovedì, febbraio 25, 2016
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Ho deciso di dedicare una full-immersion ai tre adattamenti cinematografici dei romanzi di Agatha Christie, non solo perchè ho adorato queste tre storie che considero le più avvincenti dell'autrice (di cui sono una grande estimatrice grazie a mia zia Maria che quando ero piccola me li prestava sempre), ma anche e soprattutto per i mega cast di questi tre film.
1) Assassinio sull'Orient Express
E' senza dubbio il mio preferito. Il titolo originale è Murder on the Orient Express ed è un film del 1974 diretto dal regista Sidney Lumet con un cast davvero stellare: Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud, Vanessa Redgrave, Anthony Perkins e Jean-Pierre Cassel.
1) Assassinio sull'Orient Express
E' senza dubbio il mio preferito. Il titolo originale è Murder on the Orient Express ed è un film del 1974 diretto dal regista Sidney Lumet con un cast davvero stellare: Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud, Vanessa Redgrave, Anthony Perkins e Jean-Pierre Cassel.
Si tratta del riadattamento del celebre romanzo omonimo del 1934 della famosa scrittrice di gialli Agatha Christie, la quale si era ispirata a due fatti realmente accaduti in quel periodo, la tragica vicenda del rapimento e conseguente assassinio del figlioletto dell'aviatore Charles Lindbergh avvenuta nel 1932, e l'incidente del famoso treno Orient Express che nel 1929 rimase bloccato per diversi giorni a causa nella neve. L'autrice nel Novembre del '74 partecipa alla Prima del film ed è l'unica occasione in cui rimane soddisfatta del riadattamento filmico di uno suo libro (soprattutto ha trovato Albert Finney un perfetto Poirot).
- lunedì, febbraio 22, 2016
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Anche se ho visto questo film per la prima volta la settimana scorsa, devo dire che mi ha subito conquistato, merito della bravura degli attori, la trama avvincente e l'ambientazione dell'America anni '30.
E' un film del '73 (il titolo originale è The Sting), diretto da George Roy Hill, con protagonisti Paul Newman e Robert Redford, una coppia che aveva già lavorato insieme in modo brillante, nel film Butch Cassidy and the Sundance Kid nel '69 diretti dallo stesso regista.
L'oggetto del film è la "Truffa all'Americana" ovvero quella in cui colui che si vuole truffare viene indotto a credere di essere lui il truffatore. Il titolo, la Stangata, si riferisce al momento in cui il truffatore finisce il suo gioco e sottrae i soldi al "pollo", senza che questi si renda conto di essere stato ingannato. Ad ispirare lo sceneggiatore David S. Ward è stata la vera storia dei
fratelli Fred e Charley Gondorff, due truffatori professionisti, che era
stata raccontata da David Maurer nel suo romanzo del 1940 "The Big Con:
The Story of the Confidence Man".
- giovedì, febbraio 18, 2016
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Ho deciso di inaugurare una nuova rubrica dedicata ai Grandi Amori di Hollywood, ovvero le storie d'amore che hanno vissuto i grandi divi del cinema. E ovviamente non poteva esserci data più azzeccata che San Valentino, la festa degli innamorati. Ogni volta racconterò, cercando di rendere loro giustizia, la storia di 3 coppie, e non potevo non cominciare con quelle che considero in assoluto le mie preferite: Lauren Bacall e Humphrey Bogart, Joanne Woodward e Paul Newman e Vivien Leigh e Laurence Olivier.
- domenica, febbraio 14, 2016
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Continua la Full Immertion dedicata ai film di Rock Hudson (qui la prima parte con i primi due film).
Il terzo film che ho visto è stato Come le foglie al vento (Written on the wind) del 1956 diretto da Douglas Sirk, con Rock Hudson e Lauren Bacall, tratto dall'omonimo romanzo di Robert Wilder del 1945 (ispirato alla tragica storia della cantante Libby Holman e suo marito Zachary l'erede dell'impero del tabacco Reynolds). Questo film aprirà la strada alle serie tv Dallas e Dinasty che vedono intrecciarsi storie d'amore, rivalità famigliari e questioni di affari.
- giovedì, febbraio 11, 2016
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Secondo post della rubrica Full Immersion, ovvero una maratona di film dello stesso attore/attrice (il primo era su Doris Day e lo trovate qui e qui). Questa volta ho voluto cimentarmi con i film di Rock Hudson e ho deciso di vedere sia commedie più leggere che drammi sentimentali, proprio per farmi un'idea delle sfaccettature di questo bravissimo attore.
In questa prima parte vi parlerò delle commedie romantiche girate insieme a Gina Lollobrigida.
Il primo film che ho visto è stato Torna Settembre (titolo originale
Come September) del 1961 diretto dal regista Robert Mulligan con Rock
Hudson, Gina Lollobrigida, Sandra Dee e Bobby Darin.
- martedì, febbraio 09, 2016
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La Strana Coppia 2 (The Odd Couple II) è un film del 1998 diretto dal regista Howard Deutch, sequel della fortunata commedia del '68 La Strana Coppia sempre con Walter Matthau e Jack Lemmon.
A differenza del primo, che era il riadattamento di una sua opera teatrale, per questo film Neil Simon scrive appositamente una sceneggiatura originale. Questo film detiene il record del sequel con il più ampio lasso di tempo (30 anni). Howard Deutch aveva già diretto Matthau e Lemmon nel film del 1995 That's amore! Due improbabili seduttori (Grumpier Old Men).
- domenica, febbraio 07, 2016
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La Strana Coppia (titolo originale The Odd Couple) è una commedia brillante del 1968 diretta dal regista Gene Saks con
protagonisti Jack Lemmon e Walter Matthau, i quali avevano già lavorato
insieme due anni prima nel film Non per soldi ma per denaro (The Fortune
Cookie), e che insieme gireranno altri 8 film.
Si tratta del riadattamento dell'omonima commedia teatrale di Neil Simon che si era ispirato all'esperienza vissuta da suo fratello Danny trasferitosi da un amico dopo che entrambi avevano divorziato, e che avevano finito per odiarsi e trattarsi come le rispettive ex mogli. Lo spettacolo aveva
debuttato al Plymouth Theatre di Broadway il 3 ottobre del 1965, con
protagonisti Art Carney (Felix) e Walter Matthau (Oscar) ed era stata
replicata ben 966 volte. Lo spettacolo fu nominato all'edizione del 1965 dei Tony Awards come Migliore Opera, Migliore Autore Neil Simon e Migliore Attore Walter Matthau, e furono questi ultimi due a vincere la statuetta.
Cerimonia dei Tony Awards: Walter Matthau, Irene Worth, Liza Minnelli e Zero Mostel. |
Neil Simon volle che a interpretare Oscar fosse proprio Matthau (anche se per un breve momento furono presi in considerazione Jackie Gleason e Mickey Rooney), ma per interpretare Felix, Simon pensò che Jack Lemmon fosse una scelta
migliore di Carney in quanto più conosciuto e fotogenico, anche se si pensò pure agli attori Dick Van Dyke e Tony Randall. Matthau
chiese a Simon di interpretare il ruolo di Felix poichè la sua
personalità era troppo simile a quella di Oscar quindi troppo
facile per lui mentre Felix rappresentava una bella sfida per un attore, ma Simon gli rispose "Walter se devi fare l'attore fallo nella commedia di qualcun'altro. Ti prego, nella mia fai Oscar".
- venerdì, febbraio 05, 2016
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Qualche anno fa, durante una delle mie fisse passeggere, ho deciso di reperire la filmografia completa dell'attore Colin Firth (che tutt'ora amo follemente) e ad un certo punto mi sono imbattuta in una versione di Orgoglio e Pregiudizio nella quale lui interpretava Mr. Darcy e mi sono subito adoperata per recuperarla in quanto dovevo vederlo assolutamente nei panni del protagonista del mio libro preferito. Ed è così che ho scoperto il mondo meraviglioso dei Period drama, questi sceneggiati divisi a puntate, che riproponevano i classici della letteratura che ho amato. Dopo aver visto quelli della Austen, sono stata incuriosita da una serie di nome Cranford con la bravissima Judi Dench e dopo averla vista mi sono andata a guardare le filmografie degli attori e sono stata catapultata su Lark Rise to Candleford (una delle serie più lunghe, durata 4 anni). Avendo iniziato a vederla quando era già stata cancellata, sapevo a cosa sarei andata incontro, e che sarebbe finito anche in modo un po' improvviso, ma l'ho vista lo stesso e devo dire che mi è piaciuta tantissimo. Dopo questa sono approdata a Downton Abbey, la serie senz'altro più famosa di questo genere, che negli anni, tra gioie e dolori, si è conquistata un posto speciale nel mio cuore e alla quale ho "dovuto dire addio" lo scorso dicembre quando si è conclusa dopo 6 stagioni. Nell'elenco qui sotto ci sono sia quelle che ho già visto sia altre che intendo vedere al più presto.
JANE AUSTEN:
JANE AUSTEN:
"Sense and Sensibility" 2008 BBC 3 episodi
Ambientato nell'Inghilterra dell'800,
"Ragione e sentimento” parla di amore, passione, sentimenti e
convenzioni sociali, ripercorrendo la storia di due sorelle,
diversissime tra loro. La più grande, Elinor (Hattie Morahan),
rappresenta la razionalità , il decoro, la moderazione e la discrezione
mentre, Marianne (Charity Wakefield), incarna la passione, la vivacitÃ
intellettuale e l’ardore giovanile. In seguito alla morte del
padre, le due ragazze, insieme alla madre e alla sorella minore
Margaret, sono costrette a lasciare la loro casa e i privilegi di cui
avevano goduto fino ad allora.
- martedì, febbraio 02, 2016
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What's my line (che tradotto sarebbe "Qual è la mia battuta) è uno show televisivo americano andato in onda sul canale CBS dal 1950 al 1967 (anche se dopo la cancellazione proseguì sul altri network con altri presentatori fino al 1975). Il programma veniva trasmesso la domenica alle 22.30.
A presentare il programma era John Daly, mentre a costituire il Panel, ovvero il tavolo dei concorrenti, c'erano quattro persone appartenenti al mondo dello spettacolo, non solo attori ma anche critici e giornalisti.
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
la giornalista Dorothy Kilgallen, curatrice della rubrica Voice of Broadway, che morì nel '65 in circostanze misteriose, pare a causa delle sue aspre critiche contro la commissione Warren sull'omicidio di John Kennedy;
l'attrice Arlene Francis, che di recente ho visto nel film con Doris Day e James Garner Quel certo non so che (di cui ho parlato qui) ed è stata l'unica panelist che ha partecipato allo show per tutti i 25 anni della sua durata;
il quarto era un ospite a rotazione, anche se molte volte apparì il marito della Francis Martin Gabel (con ben 112 presenze). Altri panelist degni di nota sono stati sicuramente un giovane Woody Allen, David Niven, Anthony Perkins e Tony Randall.
Da sinistra: Bennett Cerf, Arlene Francis, Dorothy Kilgallen e Martin Gabel |
Nella prima parte dello show i concorrenti dovevano indovinare il mestiere di un ospite facendogli delle domande a turno, mentre la parte sicuramente più interessante era il round finale chiamato "Mistery guest": i 4 panelist erano bendati (con le mascherine che si usano per dormire)
dopodichè all'invito del presentatore ""Will you enter, Mystery challenger, and sign in please!"" entrava nello studio la celebrità che firmava su una lavagnetta e si accomodava accanto a lui (i concorrenti in base alla reazione del pubblico riuscivano a capire la notorietà del personaggio). Per dare via al gioco il presentatore ricorreva sempre alla stessa frase "One question at a time, in turn, moving clockwise. And we'll begin things with..." ovvero Una domanda per turno e in senso orario, iniziando sempre con un concorrente diverso, e potevano solo fare domande che richiedevano un si o un no, e quando ricevevano il no si passava al concorrente successivo e venivano scalati 5 dollari. Quando si arrivava a 50$ o finiva il tempo a disposizione senza che avessero indovinato il personaggio, veniva loro chiesto di togliersi le mascherine e scoprire chi fosse. Il presentatore poteva girare per 10 volte il contatore del premio in palio ediceva "Ten flips and they are a flop!"
Siccome i personaggi del cinema o della musica avevano voci molto riconoscibili (basta pensare alla voce profonda di Lauren Bacall, o quella nasale di Elizabeth Taylor) questi ricorrevano ai più disparati espedienti, come per esempio gli uomini che facevano la voce da donna (Sean Connery e Paul Newman) o viceversa, o che rispondevano in una lingua diversa per confondere i concorrenti (ad esempio Barbra Streisand che parla in italiano).
Anche alcune celebrità italiane presero parte allo show in quanto conosciute a livello internazionale, come Virna Lisi, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale.
La cosa che mi ha colpito di questo show è sicuramente il fatto di vedere il lato vero degli attori (alcuni davvero simpaticissimi, soprattutto quelle attrici considerate divine e inavvicinabili) ma anche la sconfinata conoscenza di questi panelist per quanto riguardava il mondo dello spettacolo: sapevano tutti i film e gli spettacoli in uscita, nonchè le filmografie di tutti gli attori (sarebbe il lavoro dei miei sogni). Il momento più divertente è senz'altro quando, una volta capito chi è il personaggio, pongono una domanda estremamente mirata.
Lo show ha vinto 3 Emmy Award come Miglior Quiz televisivo e inoltre nel 1962 ha vinto un Golden Globe per Miglior Show dell'anno.
Qui di seguito metto quelli a mio parere più belli e divertenti, riportando anche le domande che mi sono piaciute di più.
- sabato, gennaio 30, 2016
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Dopo aver parlato di Mary Poppins (qui) non posso non parlare del film del 2013 che ne racconta turbolenta realizzazione.
Saving Mr. Banks è un film del 2013 diretto dal regista John Lee Hancock, con protagonisti Emma Thompson, Tom Hanks e Colin Farrell. Un consiglio spassionato: se non avete visto il film guardatelo in lingua originale perchè l'accento di Emma Thompson è una cosa unica.
La trama in breve:
Nel film si alternano due momenti storici, il 1961 quando la scrittrice P.L. Travers (Emma Thompson) viaggia da Londra ad Hollywood per incontrarsi con Walt Disney (Tom Hanks) il quale vorrebbe acquistare i diritti per realizzare un film dal suo romanzo Mary Poppins (che cerca di ottenere da ormai 20 anni), e il 1905 che racconta l'infanzia dell'australiana Helen Goff (vero nome della Travers).
Nel film si alternano due momenti storici, il 1961 quando la scrittrice P.L. Travers (Emma Thompson) viaggia da Londra ad Hollywood per incontrarsi con Walt Disney (Tom Hanks) il quale vorrebbe acquistare i diritti per realizzare un film dal suo romanzo Mary Poppins (che cerca di ottenere da ormai 20 anni), e il 1905 che racconta l'infanzia dell'australiana Helen Goff (vero nome della Travers).
- mercoledì, gennaio 27, 2016
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