- giovedì, febbraio 25, 2016
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Ho deciso di dedicare una full-immersion ai tre adattamenti cinematografici dei romanzi di Agatha Christie, non solo perchè ho adorato queste tre storie che considero le più avvincenti dell'autrice (di cui sono una grande estimatrice grazie a mia zia Maria che quando ero piccola me li prestava sempre), ma anche e soprattutto per i mega cast di questi tre film.
1) Assassinio sull'Orient Express
E' senza dubbio il mio preferito. Il titolo originale è Murder on the Orient Express ed è un film del 1974 diretto dal regista Sidney Lumet con un cast davvero stellare: Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud, Vanessa Redgrave, Anthony Perkins e Jean-Pierre Cassel.
1) Assassinio sull'Orient Express
E' senza dubbio il mio preferito. Il titolo originale è Murder on the Orient Express ed è un film del 1974 diretto dal regista Sidney Lumet con un cast davvero stellare: Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, John Gielgud, Vanessa Redgrave, Anthony Perkins e Jean-Pierre Cassel.
Si tratta del riadattamento del celebre romanzo omonimo del 1934 della famosa scrittrice di gialli Agatha Christie, la quale si era ispirata a due fatti realmente accaduti in quel periodo, la tragica vicenda del rapimento e conseguente assassinio del figlioletto dell'aviatore Charles Lindbergh avvenuta nel 1932, e l'incidente del famoso treno Orient Express che nel 1929 rimase bloccato per diversi giorni a causa nella neve. L'autrice nel Novembre del '74 partecipa alla Prima del film ed è l'unica occasione in cui rimane soddisfatta del riadattamento filmico di uno suo libro (soprattutto ha trovato Albert Finney un perfetto Poirot).
- lunedì, febbraio 22, 2016
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Anche se ho visto questo film per la prima volta la settimana scorsa, devo dire che mi ha subito conquistato, merito della bravura degli attori, la trama avvincente e l'ambientazione dell'America anni '30.
E' un film del '73 (il titolo originale è The Sting), diretto da George Roy Hill, con protagonisti Paul Newman e Robert Redford, una coppia che aveva già lavorato insieme in modo brillante, nel film Butch Cassidy and the Sundance Kid nel '69 diretti dallo stesso regista.
L'oggetto del film è la "Truffa all'Americana" ovvero quella in cui colui che si vuole truffare viene indotto a credere di essere lui il truffatore. Il titolo, la Stangata, si riferisce al momento in cui il truffatore finisce il suo gioco e sottrae i soldi al "pollo", senza che questi si renda conto di essere stato ingannato. Ad ispirare lo sceneggiatore David S. Ward è stata la vera storia dei
fratelli Fred e Charley Gondorff, due truffatori professionisti, che era
stata raccontata da David Maurer nel suo romanzo del 1940 "The Big Con:
The Story of the Confidence Man".
- giovedì, febbraio 18, 2016
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Ho deciso di inaugurare una nuova rubrica dedicata ai Grandi Amori di Hollywood, ovvero le storie d'amore che hanno vissuto i grandi divi del cinema. E ovviamente non poteva esserci data più azzeccata che San Valentino, la festa degli innamorati. Ogni volta racconterò, cercando di rendere loro giustizia, la storia di 3 coppie, e non potevo non cominciare con quelle che considero in assoluto le mie preferite: Lauren Bacall e Humphrey Bogart, Joanne Woodward e Paul Newman e Vivien Leigh e Laurence Olivier.
- domenica, febbraio 14, 2016
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Continua la Full Immertion dedicata ai film di Rock Hudson (qui la prima parte con i primi due film).
Il terzo film che ho visto è stato Come le foglie al vento (Written on the wind) del 1956 diretto da Douglas Sirk, con Rock Hudson e Lauren Bacall, tratto dall'omonimo romanzo di Robert Wilder del 1945 (ispirato alla tragica storia della cantante Libby Holman e suo marito Zachary l'erede dell'impero del tabacco Reynolds). Questo film aprirà la strada alle serie tv Dallas e Dinasty che vedono intrecciarsi storie d'amore, rivalità famigliari e questioni di affari.
- giovedì, febbraio 11, 2016
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Secondo post della rubrica Full Immersion, ovvero una maratona di film dello stesso attore/attrice (il primo era su Doris Day e lo trovate qui e qui). Questa volta ho voluto cimentarmi con i film di Rock Hudson e ho deciso di vedere sia commedie più leggere che drammi sentimentali, proprio per farmi un'idea delle sfaccettature di questo bravissimo attore.
In questa prima parte vi parlerò delle commedie romantiche girate insieme a Gina Lollobrigida.
Il primo film che ho visto è stato Torna Settembre (titolo originale
Come September) del 1961 diretto dal regista Robert Mulligan con Rock
Hudson, Gina Lollobrigida, Sandra Dee e Bobby Darin.
- martedì, febbraio 09, 2016
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La Strana Coppia 2 (The Odd Couple II) è un film del 1998 diretto dal regista Howard Deutch, sequel della fortunata commedia del '68 La Strana Coppia sempre con Walter Matthau e Jack Lemmon.
A differenza del primo, che era il riadattamento di una sua opera teatrale, per questo film Neil Simon scrive appositamente una sceneggiatura originale. Questo film detiene il record del sequel con il più ampio lasso di tempo (30 anni). Howard Deutch aveva già diretto Matthau e Lemmon nel film del 1995 That's amore! Due improbabili seduttori (Grumpier Old Men).
- domenica, febbraio 07, 2016
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La Strana Coppia (titolo originale The Odd Couple) è una commedia brillante del 1968 diretta dal regista Gene Saks con
protagonisti Jack Lemmon e Walter Matthau, i quali avevano già lavorato
insieme due anni prima nel film Non per soldi ma per denaro (The Fortune
Cookie), e che insieme gireranno altri 8 film.
Si tratta del riadattamento dell'omonima commedia teatrale di Neil Simon che si era ispirato all'esperienza vissuta da suo fratello Danny trasferitosi da un amico dopo che entrambi avevano divorziato, e che avevano finito per odiarsi e trattarsi come le rispettive ex mogli. Lo spettacolo aveva
debuttato al Plymouth Theatre di Broadway il 3 ottobre del 1965, con
protagonisti Art Carney (Felix) e Walter Matthau (Oscar) ed era stata
replicata ben 966 volte. Lo spettacolo fu nominato all'edizione del 1965 dei Tony Awards come Migliore Opera, Migliore Autore Neil Simon e Migliore Attore Walter Matthau, e furono questi ultimi due a vincere la statuetta.
Cerimonia dei Tony Awards: Walter Matthau, Irene Worth, Liza Minnelli e Zero Mostel. |
Neil Simon volle che a interpretare Oscar fosse proprio Matthau (anche se per un breve momento furono presi in considerazione Jackie Gleason e Mickey Rooney), ma per interpretare Felix, Simon pensò che Jack Lemmon fosse una scelta
migliore di Carney in quanto più conosciuto e fotogenico, anche se si pensò pure agli attori Dick Van Dyke e Tony Randall. Matthau
chiese a Simon di interpretare il ruolo di Felix poichè la sua
personalità era troppo simile a quella di Oscar quindi troppo
facile per lui mentre Felix rappresentava una bella sfida per un attore, ma Simon gli rispose "Walter se devi fare l'attore fallo nella commedia di qualcun'altro. Ti prego, nella mia fai Oscar".
- venerdì, febbraio 05, 2016
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Qualche anno fa, durante una delle mie fisse passeggere, ho deciso di reperire la filmografia completa dell'attore Colin Firth (che tutt'ora amo follemente) e ad un certo punto mi sono imbattuta in una versione di Orgoglio e Pregiudizio nella quale lui interpretava Mr. Darcy e mi sono subito adoperata per recuperarla in quanto dovevo vederlo assolutamente nei panni del protagonista del mio libro preferito. Ed è così che ho scoperto il mondo meraviglioso dei Period drama, questi sceneggiati divisi a puntate, che riproponevano i classici della letteratura che ho amato. Dopo aver visto quelli della Austen, sono stata incuriosita da una serie di nome Cranford con la bravissima Judi Dench e dopo averla vista mi sono andata a guardare le filmografie degli attori e sono stata catapultata su Lark Rise to Candleford (una delle serie più lunghe, durata 4 anni). Avendo iniziato a vederla quando era già stata cancellata, sapevo a cosa sarei andata incontro, e che sarebbe finito anche in modo un po' improvviso, ma l'ho vista lo stesso e devo dire che mi è piaciuta tantissimo. Dopo questa sono approdata a Downton Abbey, la serie senz'altro più famosa di questo genere, che negli anni, tra gioie e dolori, si è conquistata un posto speciale nel mio cuore e alla quale ho "dovuto dire addio" lo scorso dicembre quando si è conclusa dopo 6 stagioni. Nell'elenco qui sotto ci sono sia quelle che ho già visto sia altre che intendo vedere al più presto.
JANE AUSTEN:
JANE AUSTEN:
"Sense and Sensibility" 2008 BBC 3 episodi
Ambientato nell'Inghilterra dell'800,
"Ragione e sentimento” parla di amore, passione, sentimenti e
convenzioni sociali, ripercorrendo la storia di due sorelle,
diversissime tra loro. La più grande, Elinor (Hattie Morahan),
rappresenta la razionalità , il decoro, la moderazione e la discrezione
mentre, Marianne (Charity Wakefield), incarna la passione, la vivacitÃ
intellettuale e l’ardore giovanile. In seguito alla morte del
padre, le due ragazze, insieme alla madre e alla sorella minore
Margaret, sono costrette a lasciare la loro casa e i privilegi di cui
avevano goduto fino ad allora.
- martedì, febbraio 02, 2016
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What's my line (che tradotto sarebbe "Qual è la mia battuta) è uno show televisivo americano andato in onda sul canale CBS dal 1950 al 1967 (anche se dopo la cancellazione proseguì sul altri network con altri presentatori fino al 1975). Il programma veniva trasmesso la domenica alle 22.30.
A presentare il programma era John Daly, mentre a costituire il Panel, ovvero il tavolo dei concorrenti, c'erano quattro persone appartenenti al mondo dello spettacolo, non solo attori ma anche critici e giornalisti.
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
la giornalista Dorothy Kilgallen, curatrice della rubrica Voice of Broadway, che morì nel '65 in circostanze misteriose, pare a causa delle sue aspre critiche contro la commissione Warren sull'omicidio di John Kennedy;
l'attrice Arlene Francis, che di recente ho visto nel film con Doris Day e James Garner Quel certo non so che (di cui ho parlato qui) ed è stata l'unica panelist che ha partecipato allo show per tutti i 25 anni della sua durata;
il quarto era un ospite a rotazione, anche se molte volte apparì il marito della Francis Martin Gabel (con ben 112 presenze). Altri panelist degni di nota sono stati sicuramente un giovane Woody Allen, David Niven, Anthony Perkins e Tony Randall.
Da sinistra: Bennett Cerf, Arlene Francis, Dorothy Kilgallen e Martin Gabel |
Nella prima parte dello show i concorrenti dovevano indovinare il mestiere di un ospite facendogli delle domande a turno, mentre la parte sicuramente più interessante era il round finale chiamato "Mistery guest": i 4 panelist erano bendati (con le mascherine che si usano per dormire)
dopodichè all'invito del presentatore ""Will you enter, Mystery challenger, and sign in please!"" entrava nello studio la celebrità che firmava su una lavagnetta e si accomodava accanto a lui (i concorrenti in base alla reazione del pubblico riuscivano a capire la notorietà del personaggio). Per dare via al gioco il presentatore ricorreva sempre alla stessa frase "One question at a time, in turn, moving clockwise. And we'll begin things with..." ovvero Una domanda per turno e in senso orario, iniziando sempre con un concorrente diverso, e potevano solo fare domande che richiedevano un si o un no, e quando ricevevano il no si passava al concorrente successivo e venivano scalati 5 dollari. Quando si arrivava a 50$ o finiva il tempo a disposizione senza che avessero indovinato il personaggio, veniva loro chiesto di togliersi le mascherine e scoprire chi fosse. Il presentatore poteva girare per 10 volte il contatore del premio in palio ediceva "Ten flips and they are a flop!"
Siccome i personaggi del cinema o della musica avevano voci molto riconoscibili (basta pensare alla voce profonda di Lauren Bacall, o quella nasale di Elizabeth Taylor) questi ricorrevano ai più disparati espedienti, come per esempio gli uomini che facevano la voce da donna (Sean Connery e Paul Newman) o viceversa, o che rispondevano in una lingua diversa per confondere i concorrenti (ad esempio Barbra Streisand che parla in italiano).
Anche alcune celebrità italiane presero parte allo show in quanto conosciute a livello internazionale, come Virna Lisi, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale.
La cosa che mi ha colpito di questo show è sicuramente il fatto di vedere il lato vero degli attori (alcuni davvero simpaticissimi, soprattutto quelle attrici considerate divine e inavvicinabili) ma anche la sconfinata conoscenza di questi panelist per quanto riguardava il mondo dello spettacolo: sapevano tutti i film e gli spettacoli in uscita, nonchè le filmografie di tutti gli attori (sarebbe il lavoro dei miei sogni). Il momento più divertente è senz'altro quando, una volta capito chi è il personaggio, pongono una domanda estremamente mirata.
Lo show ha vinto 3 Emmy Award come Miglior Quiz televisivo e inoltre nel 1962 ha vinto un Golden Globe per Miglior Show dell'anno.
Qui di seguito metto quelli a mio parere più belli e divertenti, riportando anche le domande che mi sono piaciute di più.
- sabato, gennaio 30, 2016
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Dopo aver parlato di Mary Poppins (qui) non posso non parlare del film del 2013 che ne racconta turbolenta realizzazione.
Saving Mr. Banks è un film del 2013 diretto dal regista John Lee Hancock, con protagonisti Emma Thompson, Tom Hanks e Colin Farrell. Un consiglio spassionato: se non avete visto il film guardatelo in lingua originale perchè l'accento di Emma Thompson è una cosa unica.
La trama in breve:
Nel film si alternano due momenti storici, il 1961 quando la scrittrice P.L. Travers (Emma Thompson) viaggia da Londra ad Hollywood per incontrarsi con Walt Disney (Tom Hanks) il quale vorrebbe acquistare i diritti per realizzare un film dal suo romanzo Mary Poppins (che cerca di ottenere da ormai 20 anni), e il 1905 che racconta l'infanzia dell'australiana Helen Goff (vero nome della Travers).
Nel film si alternano due momenti storici, il 1961 quando la scrittrice P.L. Travers (Emma Thompson) viaggia da Londra ad Hollywood per incontrarsi con Walt Disney (Tom Hanks) il quale vorrebbe acquistare i diritti per realizzare un film dal suo romanzo Mary Poppins (che cerca di ottenere da ormai 20 anni), e il 1905 che racconta l'infanzia dell'australiana Helen Goff (vero nome della Travers).
- mercoledì, gennaio 27, 2016
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Il film, prodotto da Walt Disney, è del 1964 diretto da Robert Stevenson con protagonisti Julie Andres e Dick Van Dyke, è tratto dal romanzo per l'infanzia "Mary Poppins" di Pamela Lyndon Travers (la scrittrice nota con lo pseudonimo P.L. Travers) pubblicato a Londra nel 1934.
P.L. Travers e il suo romanzo |
La trasposizione dal libro al film fu molto travagliata e nel 2013 la Disney ha realizzato un film per raccontare le vicissitudini della realizzazione di Mary Poppins: Saving Mr. Banks, con Tom Hanks nei panni di Walt Disney e Emma Thompson in quelli di Pamela Travers (film del quale parlerò nel prossimo post).
A sinistra Walt Disney con Julie Andrews e P.L.Travers; a destra gli attori di Saving Mr. Banks Tom Hanks (Walt Disney), Emma Thompson (Pamela Travers) e l'attrice Julie Andrews |
Walt Disney viene a conoscenza di questo libro grazie a sua figlia Diane che si era molto appassionata a questa storia, così dal 1938 Walt inizia ad avere l'idea di realizzarne un film, anche se ignora che dovrà mettersi anima e corpo in questo progetto, lanciandosi in una battaglia di 20 anni per ottenere i diritti del romanzo dall'autrice.
La Travers si dimostra riluttante dal primo momento, in quanto aveva visto in passato dei libri che erano stati trasformati in film che avevano completamente stravolto gli originali, e temeva le toccasse la stessa sorte. Disney fa un altro tentativo nel '44 quando la Travers si trova a New York, ma anche questo non va a buon fine nonostante lui abbia mandato suo fratello Roy a tentare di convincerla.
Nel frattempo un primo ritratto di Mary Poppins sullo schermo viene proposto da uno sceneggiato televisivo della CBS in cui la protagonista è l'attrice caratterista Mary Wickes (che ha interpretato diversi ruoli comici come l'infermiera ne Il signore resta a pranzo di cui ho parlato qui, Attenti alle vedove del '59 e Come uccidere vostra moglie del '65 entrambi con Jack Lemmon, anche se le generazioni più giovani la ricordano come Suor Lazzara in Sister Act 1 e 2 del '92 e '93).
Nel 1959 Walt Disney si reca a Londra per lavoro e decide di provare ad incontrare la Travers di persona per vedere se il suo charme e carisma l'avrebbero convinta, ed è in quella occasione riesce ad ottenere finalmente i diritti, o meglio la Travers glieli concede ma a condizione che sia lei ad approvare la sceneggiatura definitiva.
I fratelli Robert e Richard Sherman avevano iniziato nel 1960 a collaborare con gli Studi della Disney e Walt chiede loro di leggere il libro Mary Poppins e segnare le parti secondo loro migliori: alla fine quando si confrontano con Walt scoprirono che avevano scelto gli stessi capitoli che aveva individuato lui, e poichè erano tutte avventure indipendenti pensarono di collegarli attraverso una storia. Inoltre sono i fratelli Sherman a suggerire di ambientare la storia nell'Età Edoardiana (primo decennio del Novecento) e non negli originali anni '30.
Come sceneggiatore Walt sceglie Don Dagradi, che abbozza le scene su un taccuino facendo disegni col carboncino, e affianca al copione tutta una serie di schizzi per avere una sorta di copione visivo. Disney nell'aprile del '61 invita la Travers in California affinchè possa contribuire alla stesura del copione ed è solo allora che Walt rivela di avere in realtà solo un'opzione sui diritti, e che l'autrice avrebbe avuto l'ultima parola. Le due settimane in cui Don Dagradi e i fratelli Sherman lavorarono con lei furono veramente frustranti, in quanto all'autrice non andava bene niente di ciò che avevano realizzato fino a quel momento, e pretendeva che ogni incontro fosse inciso su un registratore. Alla fine P.L Travers accettò che il film si facesse, anche se a determinate condizioni.
Da sinistra: Robert Sherman, Walt Disney, Don Dagradi, Richard Sherman e Peter Ellenshaw |
CAST
Per il ruolo di Mary Poppins si pensa ad un primo momento ad attrici come Bette Davis, Mary Martin e Angela Lansbury, ma quando i fratelli Sherman notano Julie Andrews nello show The Ed Sullivan Show nella messa in scena di Camelot con Richard Burton a New York, la suggeriscono subito a Walt.
In quel momento a Hollywood si stava pensando alla realizzazione del film tratto dall'opera teatrale My fair lady, per il quale la Andrews sembrava la scelta più ovvia in quanto aveva già interpretato quel ruolo nello spettacolo di Londra e Broadway, ma siccome era ancora relativamente sconosciuta nel mondo del cinema Jack Warner presidente della Warner Studios preferì non rischiare e scelse al suo posto l'attrice Audrey Hepburn (anche se per le parti cantate fu doppiata da Marni Nixon, che oltretutto sarà una delle suore in Tutti insieme appassionatamente).
Walt Disney pertanto si reca a New York e alla fine dello spettacolo avvicina la Andrews e le chiede se le potrebbe interessare la parte della protagonista nel suo film, dicendo di essere in grado di realizzare film anche con persone vere e non solo cartoni animati. Julie all'epoca era incinta di 3 mesi, ma Walt le disse che erano disposti a ritardare le riprese finchè lei fosse pronta. Julie Andrews era sposata con Tony Walton, che si occupava di scenografie e costumi, pertanto Walt per convincerla ad accettare gli promise che il marito si sarebbe occupato di questi reparti per il film, e inoltre offrì alla coppia dei tour privati sia per il suo Studio che a Disneyland. Il 27 novembre Julie Andrews dà alla luce la piccola Emma, e il giorno seguente viene sorpresa da una telefonata della Travers: era la prima volta che si parlavano e la Travers le disse che era troppo bella per interpretare Mary Poppins anche se aveva il naso perfetto. Durante le riprese, Walt consente al regista Robert Wise di poter assistere alle riprese per vedere come recitava Julie Andrews, che infatti prende per il film dell'anno seguente Tutti insieme appassionatamente (di cui ho parlato qui).
In quel momento a Hollywood si stava pensando alla realizzazione del film tratto dall'opera teatrale My fair lady, per il quale la Andrews sembrava la scelta più ovvia in quanto aveva già interpretato quel ruolo nello spettacolo di Londra e Broadway, ma siccome era ancora relativamente sconosciuta nel mondo del cinema Jack Warner presidente della Warner Studios preferì non rischiare e scelse al suo posto l'attrice Audrey Hepburn (anche se per le parti cantate fu doppiata da Marni Nixon, che oltretutto sarà una delle suore in Tutti insieme appassionatamente).
Walt Disney pertanto si reca a New York e alla fine dello spettacolo avvicina la Andrews e le chiede se le potrebbe interessare la parte della protagonista nel suo film, dicendo di essere in grado di realizzare film anche con persone vere e non solo cartoni animati. Julie all'epoca era incinta di 3 mesi, ma Walt le disse che erano disposti a ritardare le riprese finchè lei fosse pronta. Julie Andrews era sposata con Tony Walton, che si occupava di scenografie e costumi, pertanto Walt per convincerla ad accettare gli promise che il marito si sarebbe occupato di questi reparti per il film, e inoltre offrì alla coppia dei tour privati sia per il suo Studio che a Disneyland. Il 27 novembre Julie Andrews dà alla luce la piccola Emma, e il giorno seguente viene sorpresa da una telefonata della Travers: era la prima volta che si parlavano e la Travers le disse che era troppo bella per interpretare Mary Poppins anche se aveva il naso perfetto. Durante le riprese, Walt consente al regista Robert Wise di poter assistere alle riprese per vedere come recitava Julie Andrews, che infatti prende per il film dell'anno seguente Tutti insieme appassionatamente (di cui ho parlato qui).
Julie Andrews sul set di Mary Poppins con sua figlia Emma |
Per la parte di Bert furono brevemente presi in considerazione Fred Astaire e Cary Grant, anche se si optò quasi subito per l'attore americano Dick Van Dyke, il quale si era distinto nel 1960 a Broadway con il musical Bye bye Birdie che gli era valso il Tony Award (nel '63 sarà anche nell'omonimo film) conquistando uno show televisivo tutto suo, la sitcom della CBS The Dick Van Dyke Show. Per la parte dello spazzacamino Bert era richiesto l'accento cockney (lo stesso parlato da Eliza Doolittle in My fair lady), così Dick Van Dyke fu affiancato dal veterano vocal coach e doppiatore della Disney, l'irlandese J. Pat O'Malley, anche se il risultato è stato abbastanza comico, e addirittura nel 2003 è stato
giudicato da un sondaggio del giornale Empire come il secondo peggior accento della storia (il primo era quello irlandese di Sean Connery nel film Gli Intoccabili dell'87).
Karen Dotrice e Matthew Garber, che avevano già lavorato insieme nel film Disney Le Tre vite della gatta Tommasina del '63, furono scelti per interpretare Jane e Michael Banks. Karen Dotrice e Matthew Garber si sarebbero riuniti nel 1967 per The Gnome-Mobile; la Dotrice recita ancora mentre lo sfortunato Matthew Garber è morto a soli 21 anni dopo aver contratto una forma di epatite in Africa.
In un primo momento si pensò all'attore Alec Guinness per il ruolo del signor Banks, anche se poi si scelse David Tomlinson (il quale nel film presta la voce a
parecchi personaggi animati, tra cui uno dei pinguini, uno dei fantini e
l'ombrello parlante di Mary Poppins). Walt Disney richiese che per il film portasse un paio di baffi finti (probabilmente un richiamo a se stesso). Tomlinson sarà protagonista di altri film della Disney come Un maggiolino tutto matto del '68 e Pomi d'ottone e manici di scopa del '71.
presta
la voce a parecchi personaggi animati, tra cui uno dei pinguini, uno
dei fantini e l'ombrello parlante di Mary Poppins. - See more at:
http://bollalmanacco.blogspot.it/2014/03/mary-poppins-1964.html#sthash.njaf5Rqo.dpuf
presta
la voce a parecchi personaggi animati, tra cui uno dei pinguini, uno
dei fantini e l'ombrello parlante di Mary Poppins. - See more at:
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presta
la voce a parecchi personaggi animati, tra cui uno dei pinguini, uno
dei fantini e l'ombrello parlante di Mary Poppins. - See more at:
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Per quanto riguarda la Signora Banks, per giustificare il fatto che avesse assunto una tata per occuparsi dei figli, si decise di darle un'occupazione e farla portatrice degli ideali delle Suffragette. Per la parte fu scelta l'attrice inglese Glynis Johns che accettò a condizione di avere una propria canzone. La Johns a Broadway otterrà molto successo nel 1973 con il musical di Sondheim A little night music che grazie alla canzone "Send in the clowns" (anche questa scritta appositamente per lei) le valse un Tony Award. Inoltre è la nonna arzilla in Un amore tutto suo, film con Sandra Bullock del 1995.
A interpretare la dimissionaria Tata Katie, esasperata dalle continue fughe dei due bambini, viene scelta la caratterista Elsa Lanchester, ricordata per essere la moglie di Frankenstein nel film omonimo del '35 accanto a Boris Karloff, ma anche la goffa cameriera in La moglie del vescovo del '47, e che vedremo in una veste parodica di Miss Marple nel '76 in Invito a cena con delitto.
Hermione Baddeley è la cameriera Ellen, mentre Reta Shaw è la signora
Brill, la cuoca che aveva interpretato lo stesso ruolo nel film del '60
Il segreto di Pollyanna.
Il Signor Dawes Senior, l'anziano direttore della banca in cui lavora il signor Banks, nei titoli di coda è accreditato come Navckid Keyd, anche se si rivela essere un anagramma del vero nome dell'attore, infatti le lettere poi vengono scombinate e compare il nome di Dick Van Dyke: reso irriconoscibile dal trucco, che ha pertanto interpretato due ruoli nel film.
Invece il signor Dawes Junior, è Arthur Malet, un attore che avrebbe preso poi parte al film di Steven Spielberg del '91 Hook - Capitan
Uncino nei panni dell'anziano bimbo sperduto Tootles.
Reginald Owen viene preso per la parte dell'Ammiraglio Boom, anche se in
un primo momento si era pensato a Stanley Holloway, che però non era
disponibile in quanto impegnato sul set di My Fair Lady dove
interpretava Alfred Doolittle
Per interpretare lo strampalato zio Albert viene scelto Ed Wynn, un comico provenente dal Vaudeville che si era distinto con il suo show televisivo The Ed Wynn Show a cavallo tra gli anni '40 e '50; inoltre per la sua voce caratteristica fu scelto cper doppiare il Cappellaio Matto nel cartone Disney Alice nel paese delle meraviglie del '51.
Per il ruolo dell'agente Jones viene scelto Arthur Treacher, famoso per i suoi
ruoli comici in 4 film di Shirley Temple a partire dal'35, e Gran
Premio nel '44.
Infine per la signora dei piccioni, Walt Disney volle l'attrice Jane Darwell, che però si era già ritirata dalle scene. Così lui decise di andarla a trovare alla Motion Picture Country Home dove viveva. Dopo un primo rifiuto, la donna finalmente si convinse e Walt la mandò a prendere con una limousine che la portò direttamente sul set della sua scena, che ebbe luogo oltretutto l'ultimo giorno delle riprese. Interprete di tanti film, tra cui Via col vento del '39 dov'è la Sig.ra Merryweather, Furore del '41 che le valse l'Oscar come Miglior attrice non protagonista e dal '36 ha preso parte a 6 film con Shirley Temple.
Infine per la signora dei piccioni, Walt Disney volle l'attrice Jane Darwell, che però si era già ritirata dalle scene. Così lui decise di andarla a trovare alla Motion Picture Country Home dove viveva. Dopo un primo rifiuto, la donna finalmente si convinse e Walt la mandò a prendere con una limousine che la portò direttamente sul set della sua scena, che ebbe luogo oltretutto l'ultimo giorno delle riprese. Interprete di tanti film, tra cui Via col vento del '39 dov'è la Sig.ra Merryweather, Furore del '41 che le valse l'Oscar come Miglior attrice non protagonista e dal '36 ha preso parte a 6 film con Shirley Temple.
Pamela Travers pare che pianse per tutto il film, soprattutto perchè non poteva soffrire le parti animate e perchè pensava avessero stravolto l'idea originale di Mary Poppins. Il film fu subito un successo al botteghino e le sale cinematografiche continuarono a proiettarlo anche nel 1965, in contemporanea con Tutti insieme appassionatamente, arrivando a far competere nello stesso momento due film con protagonista Julie Andrews.
SET ED EFFETTI SPECIALI
Le riprese durano da maggio a settembre del 1963, e il il film viene girato interamente nei 4 studi cinematografici di Burbank della Disney a Los Angeles. Per girare la scena a casa dello Zio Albert, quando i personaggi fluttuano nell'aria prendendo il tè sul soffitto, realizzarono tre versioni della stessa stanza: una diritta, una girata di 90 gradi e una terza completamente sottosopra. Il piccolo Matthew aveva molta paura dell'altezza, così gli promisero una ricompensa di 10 centesimi per ogni scena che doveva registrare sospeso in aria, e a fine film arrivò ad accumulare una discreta somma.
Le riprese durano da maggio a settembre del 1963, e il il film viene girato interamente nei 4 studi cinematografici di Burbank della Disney a Los Angeles. Per girare la scena a casa dello Zio Albert, quando i personaggi fluttuano nell'aria prendendo il tè sul soffitto, realizzarono tre versioni della stessa stanza: una diritta, una girata di 90 gradi e una terza completamente sottosopra. Il piccolo Matthew aveva molta paura dell'altezza, così gli promisero una ricompensa di 10 centesimi per ogni scena che doveva registrare sospeso in aria, e a fine film arrivò ad accumulare una discreta somma.
L'artista Peter Ellenshaw dipinse dei meravigliosi fondali per ricreare lo skyline londinese di inizio Novecento (ne realizzò circa un centinaio). Infatti i suggestivi sfondi di questo film (ma anche di tanti altri, in primis Via col vento) sono stati realizzati con la tecnica del Matte-painting, ovvero sono dipinti a mano su lastre di vetro che vengono poi aggiunte alle scene girate. L'idea geniale di Ellenshaw fu quella di fare dei piccoli buchi in corrispondenza di alcune finestre del disegno, e illuminarle posizionando una fonte di luce sul retro, per ricreare un'atmosfera molto realistica, con le luci della città che si accendono al calar del sole. Con questa tecnica furono realizzati anche la maggior parte dei set, la chiesa di Saint Paul, la facciata della banca, il tetto della casa dell'ammiraglio Boom a forma di nave e parte di Viale dei ciliegi.
Walt Disney decide, disattendendo le volontà dell'autrice P.L. Travers, che il film sarà un musical in tecnica mista, ovvero in alcune scene saranno presenti attori e cartoni animati. Ciò è stato reso possibile grazie alla tecnica fotochimica dei Vapori di sodio, inventata da Petro Vlahos. Con questa tecnica, utilizzata nella sequenza di "Jolly Holiday", gli attori giravano la scena di fronte ad uno schermo bianco illuminato da potenti luci ai vapori di sodio gialle, che emettevano una luce con uno specifico spettro di colori; grazie ad un prisma posto all'interno di una telecamera Technicolor, la lunghezza d'onda dei vapori di sodio veniva scorporata e catturata su una particolare pellicola in bianco e nero (quindi modificabile e ridisegnabile), mentre i restanti colori venivano catturati sulla pellicola Technicolor. Di questa telecamera fu realizzato un solo esemplare (che era molto costoso), di proprietà della Disney che però non la cedette mai a nessuno.
Nella scena dove Mary Poppins, Bert e i bambini vengono catapultati attraverso il disegno in un mondo animato, in origine erano previsti dei semplici camerieri, ma Walt Disney se ne uscì dicendo che a lui le divise dei camerieri facaveno sempre venire in mente i pinguini, e il resto è storia.
Mary Poppins fu uno dei primi film in cui venne impiegato un uccellino animatronico, che ritroviamo nella scena di "Un poco di zucchero": Julie Andrews dovette imparare a tenere la mano in un certo modo per manovrare il robot e al contempo nascondere i fili; inoltre il fischiettio dell'uccellino è stato doppiato proprio dalla Andrews.
Per ottenere delle reazioni realmente sorprese da parte dei bambini, gli autori non svelarono tutte le informazioni ai piccoli attori prima della scena. In particolare nella scena in cui Mary Poppins tira fuori ogni sorta di oggetti dalla propria borsa, i bambini non vedevano da dove provenissero gli oggetti e quindi erano realmente stupiti, così come fu una sopresa per loro vedere la medicina che cambia colore nel cucchiaio. Addirittura non fu detto loro che il Signor Dawes era in realtà Dick Van Dyke mascherato, e pensavano fosse davvero un vecchio molto cattivo e avevano paura che potesse cadere e morire in qualunque momento.
CANZONI
Il film si apre con la solenne "Overture", che a parer mio è qualcosa di meraviglioso (al pari di quella di Tutti insieme appassionatamente). Sostanzialmente è un mix di tutte le canzoni del film, anche se all'inizio parte con una versione lenta di Feed the birds (da brividi).
La canzone "Sister Suffragette" nacque per "rimediare ad un errore". Quando Walt Disney propose a Glynis Johns di partecipare al film, questa credette che fosse per la parte della protagonista, e ciò generò molto imbarazzo tra i due, al punto che la Johns era sul punto di rinunciare quando Walt se ne uscì dicendo che avrebbe avuto un pezzo musicale tutto suo e che era già pronta una canzone stupenda, cosa che fece accettare l'attrice. Però non c'era nessuna canzone, così corse disperato dai fratelli Sherman che avevano appena scritto "Practically Perfect", un brano che doveva servire ad introdurre il personaggio di Mary, pertanto cambiarono il testo ed è così che nacque Sister Suffragette, una canzone che richiamava i toni del vaudeville.
La nascita di "A Spoonful of sugar" ha un'origine curiosa: Richard e Robert Sherman era da settimane che cercavano un motto, una frase tormentone per Mary Poppins, senza riuscirci. Quando però Jeff, il figlio del primo, tornò da scuola dicendo che gli avevano fatto il vaccino anti-poliomelite e che non aveva fatto male perchè "gli avevano messo la medicina su una zolletta di zucchero e lui l'aveva semplicemente ingoiata”, gli venne subito l'idea per la canzone (che in inglese dice Just a Spoonful a sugar helps the medicine go down).
La canzone "Jolly holiday" era particolarmente odiata dalla Travers per due ragioni: per la sequenza animata e perchè lasciava a intendere un rapporto tra Bert e Mary, cosa che lei assolutamente non voleva in quanto non presente.
La ninna nanna "Stay awake" invece era la canzone preferita da Julie Andrews, che arrivò a ripeterla 50 volte prima di essere del tutto soddisfatta. Quando sentì che era prevista la sua rimozione dal film scrisse una lettera di suo pugno alla Travers che decise di perorare la sua causa e insistette per farla rimanere nel film.
"Feed the birds" è a mio parere la canzone più bella di tutti i film Disney (mi scende sempre una lacrima sia nelle scene del film in cui c'è come sottofondo, ma anche quando la suonano in Saving Mr. Banks). Inoltre era la canzone preferita da Walt Disney, il quale non perdeva l'occasione ogni volta che incontrava i fratelli Sherman nei pressi di un pianoforte di chiedergli di suonarla per lui.
C'è un aneddoto molto commovente che ha raccontato Sherman nello speciale contenuto del dvd: in occasione del 100esimo compleanno di Walt Disney fu inaugurata la celebre statua di lui insieme a Topolino al Parco divertimenti Disney World a Orlando in Florida; nel video c'è la tutta storia, comunque in breve, ad un certo punto fu chiesto a Sherman di suonare qualche canzone e lui tra le altre decise di suonare anche Feed the birds dicendo che era la preferita di Walt. Mentre stava suonando un uccellino è sceso vicino il pianoforte e Sherman ha pensato potesse essere lo spirito di Walt Disney.
Molte canzoni vengono eliminate, circa una trentina, anche se alcune verranno utilizzate per pellicole future: "Negli abissi del mar" è stata usata in Pomi d'ottone e manici di scopa del '71; "The land of sand" è stata usata come base di "Spera in me" la canzone del serpente Kaa ne Il libro della giungla del '67.
Tony Walton, costumista e scenografo inglese, nonchè marito di Julie Andrews (che vincerà nel 1980 il Premio Oscar per la Miglior Scenografia di All that Jazz), realizza i costumi e le scenografie del film. Questi sono i suoi bozzetti per quanto riguarda gli abiti di Mary Poppins, della famiglia Banks, Bert e gli interni di casa Banks.
La canzone "Sister Suffragette" nacque per "rimediare ad un errore". Quando Walt Disney propose a Glynis Johns di partecipare al film, questa credette che fosse per la parte della protagonista, e ciò generò molto imbarazzo tra i due, al punto che la Johns era sul punto di rinunciare quando Walt se ne uscì dicendo che avrebbe avuto un pezzo musicale tutto suo e che era già pronta una canzone stupenda, cosa che fece accettare l'attrice. Però non c'era nessuna canzone, così corse disperato dai fratelli Sherman che avevano appena scritto "Practically Perfect", un brano che doveva servire ad introdurre il personaggio di Mary, pertanto cambiarono il testo ed è così che nacque Sister Suffragette, una canzone che richiamava i toni del vaudeville.
La nascita di "A Spoonful of sugar" ha un'origine curiosa: Richard e Robert Sherman era da settimane che cercavano un motto, una frase tormentone per Mary Poppins, senza riuscirci. Quando però Jeff, il figlio del primo, tornò da scuola dicendo che gli avevano fatto il vaccino anti-poliomelite e che non aveva fatto male perchè "gli avevano messo la medicina su una zolletta di zucchero e lui l'aveva semplicemente ingoiata”, gli venne subito l'idea per la canzone (che in inglese dice Just a Spoonful a sugar helps the medicine go down).
La canzone "Jolly holiday" era particolarmente odiata dalla Travers per due ragioni: per la sequenza animata e perchè lasciava a intendere un rapporto tra Bert e Mary, cosa che lei assolutamente non voleva in quanto non presente.
La ninna nanna "Stay awake" invece era la canzone preferita da Julie Andrews, che arrivò a ripeterla 50 volte prima di essere del tutto soddisfatta. Quando sentì che era prevista la sua rimozione dal film scrisse una lettera di suo pugno alla Travers che decise di perorare la sua causa e insistette per farla rimanere nel film.
"Feed the birds" è a mio parere la canzone più bella di tutti i film Disney (mi scende sempre una lacrima sia nelle scene del film in cui c'è come sottofondo, ma anche quando la suonano in Saving Mr. Banks). Inoltre era la canzone preferita da Walt Disney, il quale non perdeva l'occasione ogni volta che incontrava i fratelli Sherman nei pressi di un pianoforte di chiedergli di suonarla per lui.
C'è un aneddoto molto commovente che ha raccontato Sherman nello speciale contenuto del dvd: in occasione del 100esimo compleanno di Walt Disney fu inaugurata la celebre statua di lui insieme a Topolino al Parco divertimenti Disney World a Orlando in Florida; nel video c'è la tutta storia, comunque in breve, ad un certo punto fu chiesto a Sherman di suonare qualche canzone e lui tra le altre decise di suonare anche Feed the birds dicendo che era la preferita di Walt. Mentre stava suonando un uccellino è sceso vicino il pianoforte e Sherman ha pensato potesse essere lo spirito di Walt Disney.
Molte canzoni vengono eliminate, circa una trentina, anche se alcune verranno utilizzate per pellicole future: "Negli abissi del mar" è stata usata in Pomi d'ottone e manici di scopa del '71; "The land of sand" è stata usata come base di "Spera in me" la canzone del serpente Kaa ne Il libro della giungla del '67.
Tony Walton, costumista e scenografo inglese, nonchè marito di Julie Andrews (che vincerà nel 1980 il Premio Oscar per la Miglior Scenografia di All that Jazz), realizza i costumi e le scenografie del film. Questi sono i suoi bozzetti per quanto riguarda gli abiti di Mary Poppins, della famiglia Banks, Bert e gli interni di casa Banks.
I costumi di Mary Poppins |
I costumi dei signori Banks e Jane |
I costumi di Bert |
Interno di casa Banks |
RICONOSCIMENTI
Alla cerimonia dei Golden Globe del 1965 il film arriva con 4 nomination, tra cui Julie Andrews come Migliore attrice per la quale arriva la resa dei conti dato che si scontra direttamente con Audrey Hepburn in My fair lady (ruolo che doveva essere suo). E' Julie Andrews a vincere e quando sale sul palco a ritirare il premio, nel suo discorso vuole ringraziare "l' uomo che ha realizzato
un magnifico film e che ha reso possibile tutto questo" (facendo pensare si stesse riferendo a Walt Disney), per poi aggiungere, cogliendo tutti di sopresa, che si trattava di Jack Warner e il film in questione era My fair lady: infatti se l'avesse
scelta non avrebbe mai potuto girare Mary Poppins.
Il film si presenta agli Oscar con ben 13 Nomination, portando a casa 5 statuette per Miglior attrice protagonista a Julie Andrews Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior colonna sonora a Richard M. Sherman e Robert B. Sherman, Miglior canzone (Chim Chim Cher-ee).
Il film si presenta agli Oscar con ben 13 Nomination, portando a casa 5 statuette per Miglior attrice protagonista a Julie Andrews Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior colonna sonora a Richard M. Sherman e Robert B. Sherman, Miglior canzone (Chim Chim Cher-ee).
QUOTES:
Bert:
"Vento dall'Est
"Vento dall'Est
la nebbia è lÃ
fra poco qualcosa di strano accadrà .
Troppo difficile capire cos'è
ma penso che un'ospite arrivi per me"
Winifred: Mi dispiace, caro, ma quando ho scelto Tata Katie ritenevo che sarebbe stata severa con loro. Aveva l'aria così solenne e arcigna.
George: Non confondere l'efficienza con i disturbi di fegato.
Winifred: Non sbaglierò la prossima volta.
George: La prossima? Tu hai assunto 6 tate negli ultimi 4 mesi e sono state tutte degli inqualificabili disastri.
Mary Poppins: Come supponevo: "Mary Poppins. Praticamente perfetta sotto ogni aspetto."
Mary Poppins: Il primo gioco si chiama: "chi ben comincia è a metà dell'opera".
Michael: Non mi dice niente di buono.
Mary Poppins: Altrimenti detto: mettiamo in ordine la stanza.
Michael: Te l'ho detto che non c'era da fidarsi.
Mary Poppins: Oh, promessa da marinaio. Presto fatta, presto dimenticata.
(nella versione originale dice "That's a pie crust promise. Easily made, easily broken", cioè una bugia come la crosta di una torta, facile da fare e facile rompere)
Bert: Sai, io conosco un tizio con una gamba di legno di nome Smith.
Zio Albert: E come si chiama quell'altra gamba?
(N.B. A Disney World nel museo degli Oggetti Smarriti c'è una gamba di legno con scritto sopra Smith)
George: Winifred, ti consiglio di far riparare questo pianoforte. Quando mi seggo ad uno strumento mi piace che sia accordato.
Winifred: Ma George, tu non sai suonare.
George: Mia cara, questo non ha nessunissima importanza!
Banks: Un momento. Mary Poppins, cosa significa questa scena oltraggiosa?
Mary Poppins: Come ha detto, prego?
Banks: Vuole avere la cortesia di spiegarmi tutto questo?
Mary Poppins: Prima di tutto vorrei mettere bene in chiaro una cosa.
Banks: Sì?
Mary Poppins: Io non spiego mai niente.
Pappagallo: Beh, bella gratitudine per te. Non ti hanno neppure salutata.
Mary Poppins: No, non è vero.
Pappagallo: Guardali. Lo sai, ora stimano loro padre più di quanto stimano te.
Mary Poppins:: È così che dev'essere.
Pappagallo: Beh, e non ti importa?
Mary Poppins: Le persone praticamente perfette non si lasciano confondere dai sentimenti.
Pappagallo: Credi davvero? Beh, ti voglio dire una cosa, Mary Poppins. Tu a me non la dai a bere. Mary Poppins: Oh, davvero?
Pappagallo: Sì, davvero. Io so benissimo quello che provi per quei bambini, e se credi che abbia intenzione di continuare a tenere la bocca chiu...
Mary Poppins: Adesso basta parlare a vanvera. Grazie.
Bert: Arrivederci, Mary Poppins. Non stare via molto.
Vento dall'Est
Salto nel disegno
Lo zio Albert
La vecchietta dei piccioni
Sui tetti di Londra
I due penny
Licenziato
Finale
Due piccole chicche:
IL MUSICAL
di BROADWAY: ho avuto il privilegio di vederlo dal vivo a Broadway nel 2009 ed è stato davvero meraviglioso. Lo spettacolo ha
debuttato nel 2006 al New
Amsterdam Theatre di New York, rimandendo in cartellone per 2600 replice
fino al febbraio 2013. Lo spettacolo si è aggiudicato 2 premi
Lawrence Olivier nel 2005, Miglior Attrice a Laura Michelle Kelly (Mary
Poppins) e Migliori Coreografie. Inoltre ha ricevuto ben 7 Nomination ai
Tony Awards, tra cui Miglior Musical, vincendo però solo il premio per
la Miglior Scenografia. Nel musical è presente la colonna sonora
originale del
film alla quale però sono
state aggiunte alcune canzoni scritte appositamente per il musical da
George Stiles e Anthony Drewe.
DICK VAN DYKE TURNS 90'S
Il 13 dicembre 2015, in occasione del suo 90esimo compleanno Dick Vand Dyke ha ricevuto degli auguri speciali con un flashmob organizzato da un gruppo di fan al The Grove di Los Angeles, che lo ha colto di sopresa ricreando le coreografie su un medley delle canzoni del film. Alla fine l'attore si è unito ai fan in un sing-a-long di "Let's go fly a kite", dimostrando di avere ancora una voce e uno spirito giovani
DICK VAN DYKE TURNS 90'S
Il 13 dicembre 2015, in occasione del suo 90esimo compleanno Dick Vand Dyke ha ricevuto degli auguri speciali con un flashmob organizzato da un gruppo di fan al The Grove di Los Angeles, che lo ha colto di sopresa ricreando le coreografie su un medley delle canzoni del film. Alla fine l'attore si è unito ai fan in un sing-a-long di "Let's go fly a kite", dimostrando di avere ancora una voce e uno spirito giovani
Hermione Baddeley, che interpreta la domestica Ellen, avrebbe poi dato voce alla Madame de Gli Aristogatti, lo "zio Albert" Ed Wynn aveva doppiato il Cappellaio Matto in Alice nel paese delle meraviglie e Arthur Malet (Mr. Dawes Junior) avrebbe partecipato a Hook - Capitan Uncino nei panni di Tootles, mentre i due piccoli Karen Dotrice e Matthew Garber, che avevano già recitato insieme l’anno prima in Le tre vite della gatta Tomasina, si sarebbero riuniti nel 1967 per The Gnome-Mobile; la Dotrice recita ancora mentre lo sfortunato Matthew Garber
è morto a soli 21 anni dopo aver contratto una forma di epatite in
Africa. Tra i doppiatori dei vari personaggi animati figura inoltre
anche Alan Napier che, come la cara Acalia dovrebbe sapere, è stato lo storico Alfred della serie vintage di Batman. Per quel che riguarda gli scartati, invece, inizialmente Walt Disney aveva pensato ad Angela Lansbury o addirittura Bette Davis
per il ruolo di Mary Poppins che, effettivamente, nel libro è descritta
come fredda e assai sbrigativa, non come dolce e materna; il vecchio
Walt è stato poi folgorato dalla performance di Julie Andrews nello spettacolo teatrale Camelot e il resto, come si dice, è storia! Per il ruolo di Mr. Banks invece tra i candidati c'erano anche Richard Harris, James Mason e Donald Sutherland, mentre per quel che riguarda Bert si era brevemente pensato a Fred Astaire o Cary Grant.
Ci sono ovviamente stati dei “caduti” anche per quel che riguarda le
sequenze musicali da inserire nel film (per fortuna!!). Tolta la canzone
scritta apposta per il Capitano (la cui melodia, tuttavia, si può
ancora sentire nel corso del film), una di queste sequenze, chiamata La bussola magica, era formata da quattro canzoni: tra queste, Negli abissi del mar (The Beautiful Briny) è poi finita in Pomi d’ottone e manici di scopa mentre la melodia di un’altra canzone, The Land of Sand, è stata usata come base per Spera in me (Trust in Me), la ninna nanna del serpente Kaa ne Il libro della giungla. - See more at: http://bollalmanacco.blogspot.it/2014/03/mary-poppins-1964.html#sthash.njaf5Rqo.dpuf
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- venerdì, gennaio 22, 2016
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