Ecco qui la seconda parte dedicata alla straordinaria Ginger Rogers (qui la prima parte in cui ho parlato dei suoi film non musicali). Questa volta è arrivato il momento di dedicarmi ai film girati in coppia con Fred Astaire, con i loro leggendari balli coreografati.
Non si può ridurre Ginger a mera partner del grande maestro Fred: Sulla scena faceva tutto quello che faceva Fred Astaire, e per di più lo faceva all'indietro e sui tacchi alti.
GLI ESORDI
Fred Astaire nasce nel 1899 in Nebraska, figlio di emigrati austriaci (il suo vero nome è Frederick Austerlitz) e fin da piccolo dimostra di avere una grande passione per la danza e insieme alla sorella Adele si trasferisce a New York dove nei primi anni '20 vengono notati e presi come protagonisti del musical Lady, be good con le musiche di George Gershwin. Dopo questa esperienza hanno successo anche nei teatri londinesi, fino a quando nel '32 la sorella si sposa e lui rimane senza una compagna di ballo. Nel '28 fa un provino per la Paramount che però lo scarta in quanto "Non sa recitare. Non sa cantare. Calvizie incipiente. Un po' sa ballare". Nel '30 viene preso da Gershwin per insegnare le coreografie agli attori del musical Girl crazy, dove conosce una giovane ragazza di nome Ginger Rogers.
Nel '33 viene preso per il film La danza di Venere con Clark Gable e Joan Craword dove interpreta un piccolo cameo. Nello stesso anno viene scritturato dalla Major RKO.
Fred insieme alla sorella nel musical Lady be good e insieme a Joan Crowford nel film La danza di Venere |
Virginia Katherine McMath nasce nel 1911 in Missouri, i suoi si separano dopo poco e quando la madre si risposa e va a vivere in Texas, prende il cognome del nuovo marito della madre, Rogers. La madre Lela scrive alcune sceneggiature e si reca a Hollywood per proporle a qualche studios. Una cugina non riuscendola a chiamare Virginia la chiama
Ginga, che diventa per tutti il suo soprannome. La madre diventa una critica teatrale, e così Virginia che l'accompagna inizia a frequentare l'ambiente del teatro, a fare le prove di canto e ballo insieme agli attori.
Nel 1926 vince una competizione di charleston e viene presa da una compagnia di vaudeville itinerante che la porta in tour per l'America per 6 mesi. Nel '28 a 17 anni si sposa con Jack Culpepper col quale forma un duo nel vaudeville (si fanno chiamare Ginger e Pepper), ma la loro unione termina dopo poco più di un mese, così lei torna in tour con sua madre. Quando il tour arriva a New York nel 1929 Ginger viene notata e presa per il musical Top Speed, ma dopo appena 2 settimane viene presa come protagonista di Girl Crazy musicato da George Gershwin. Lo stesso anno si avvicina al cinema dove prende parti ad alcuni corti, fino alla svolta del 1933 dove brilla in La Quarantaduesima strada di
Lloyd Bacon e La danza delle Luci di Mervyn LeRoy per la Warner Bros dopodichè approda alla RKO Radio Pictures.
Ginger da ragazza; nel musical Crazy girl; nel film 42nd street |
LA NASCITA DEL SODALIZIO
Nel 1933 la RKO Pictures decide di realizzare il film Carioca (Flying Down to Rio) con protagonisti Dolores del Rio e Gene Raymond, affiancati da una coppia di ballerini: Fred Astaire e Ginger Rogers.
Dopo questo film la loro perfetta sintonia li fa promuovere al grado di protagonisti di deliziose commedie musicali, soprattutto nel sottogenere commedie degli equivoci:
nel '34 Cerco il mio amore (The Gay Divorcee) con la celebre canzone "Night and Day"; nel '35 Roberta, con le canzoni "I won't dance" e "Smoke Gets in Your Eyes" e Cappello a cilindro (Top hat) con la famosissima "Cheek to cheek"; il '36 è l'anno di Seguendo la flotta (Follow the Fleet) e Follie d'inverno (Swing Time) con la celebre "The way you look tonight"; nel '37 girano Voglio danzare con te (Shall we dance) dov'è presente la canzone "Let's Call the Whole Thing Off"; nel '38 Girandola (Carefree); nel '39 La vita di Vernon e Irene Castle (The Story of Vernon and Irene Castle).
Locandine dei film di Fred Astaire e Ginger Rogers |
Le strade di Fred e Ginger a quel punto si dividono: lei diversifica i suoi lavori prendendo parte a film di vario genere dai drammatici Palcoscenico accanto a Katherine Hepburn e Lucille Ball, e Kitty Foyle con Dennis Morgan (che le varrà l'Oscar), alle commedie sofisticate Una donna vivace con James Stewart, Situazione imbarazzante con David Niven, Frutto proibito di Billy Wilder; Astaire invece diventa un free-lance che collabora con varie Major, ma soprattutto con la MGM, che gli affianca varie partner come Rita Hayworth in Non sei mai stata così bella, Judy Garland in Ti amavo senza saperlo (dove sostituisce Gene Kelly che si era fratturato una caviglia), Jane Powell in Sua altezza si sposa, Leslie Caron in Papà gambalunga e Audrey Hepburn in Cenerentola a Parigi.
Nel 1949 con il film musicale I Barkleys di Broadway Fred e Ginger hanno di nuovo l'occasione di riunire la coppia, in quanto la Rogers viene chiamata per sostituire Judy Garland (Ginger non ha mai smesso di ballare e si è tenuta in forma giocando a tennis): questo sarà il loro ultimo film insieme e l'unico girato a colori.
Fred negli anni '50 oltre ad aprire una serie di accademie di danza, le
Fred Astaire Dance Studio, nelle città più importanti degli Stati Uniti,
annuncia il ritiro dalle scene ma una petizione del Paramount Theatre
di New York che raccoglie di 10.000 firme di grandi artisti lo convince a
non farlo. Nel '58 gira il suo ultimo film musicale per la MGM, La
bella di Mosca, remake di Ninotchka il film del '39 con Greta Garbo.
Negli anni '60 e '70 lavora soprattutto in televisione con spettacoli
creati apposta per lui dove si esibisce con numeri musicali (An Evening
With Fred Astaire, Another Evening With Fred Astaire, Astaire Time) e
partecipa ai documentari sulla storia del cinema musical dal titolo
That's Entertainment con Gene Kelly. Muore il 10 maggio del 1987 per le
complicazioni di una polmonite. Il famosissimo ballerino Rudolf Nureyev ha definito Fred Astaire il miglior ballerino del Novecento; curiosamente Astaire ha a sua votla detto che il suo ballerino preferito era Michael Jackson, il quale nel 1988 ha dedicato a Fred la propria autobiografia.
Invece Ginger Rogers in questo periodo prende parte ad altri film, più che altro commedie sofisticate come Matrimoni a sorpresa e Il magnifico scherzo di Howard Hawkes accanto a Cary Grant, ma sul finire degli anni '60 abbandona il cinema per dedicarsi al teatro: nel '65 è la protagonista del musical di successo Hello Dolly (nel quale viene chiamata a sostituire Carol Channing), seguito da Mame, No no Nanette e Anything goes.
Nel 1967, Fred e Ginger, annunciati dal presentatore Bob Hope come il Re e la Regina dei Musical, si ritrovano sul palco della cerimonia degli Oscar dove eseguono qualche passo di danza, per dimostrare che la loro alchimia non era svanita dopo 30 anni.
L'attrice si spegne il 25 aprile del 1995 a causa di un infarto. Nel 2007 debutta a teatro il musical sulla vita di Ginger Rogers chiamato "Backwards in High Heels"
E' stato detto che nella vita Fred e Ginger in realtà si odiassero, oppure che lei dovesse la sua carriera a lui (cosa non vera perchè il primo film che girano insieme era il 2° di Fred e il 20° di Ginger). L'attrice Katherine Hepburn disse che lui conferiva a lei l'eleganza, e che lei donava a lui la sensualità , ma il fatto che la loro carriera sia andava avanti separatamente smentisce questa cosa. E' sicuramente vero, e per stessa ammissione dei diretti interessati, che al di fuori del set non si frequentassero perchè avevano interessi diversi, e che il "rapporto litigioso" di cui si rumoreggiava in realtà era più che altro qualche discussione sui passi di danza o scene del film, niente di più. La moglie di Fred Astaire, Phyllis, non vedeva di buon occhio la Rogers e si recava sempre sul set (peraltro a sferruzzare a maglia, e col ticchettio dei ferri distraeva i ballerini durante le coreografie), oltre al fatto che, pare per sue pressioni sul marito, in tutti i film realizzati insieme, non c'è una scena in cui si vedono Fred e Ginger scambiarsi un bacio, ma è sempre intuito o coperto da qualche espediente, e che di rado sono abbracciati al di là delle coreografie. Di Fred Astaire la Rogers nelle interviste che le venivano fatte ha continuato ad ammirarne la grande professionalità , così come lui che, non sbilanciandosi mai nel rispondere quando gli veniva chiesto chi era la sua partner di ballo preferita, diceva sempre che Ginger era l'unica fra tutte che non si metteva a piangere quando il lavoro diventava veramente faticoso.
Il primo film che ho visto è Cappello a cilindro del 1935, diretto da Mark Sandrich, dove insieme a Fred e Ginger troviamo il caratterista Edward Everett Horton, Helen Broderick ed Eric Rodhes, che li affiancheranno anche in altri loro film.
Trailer originale:
La trama in breve: Jerry Travers è un famoso ballerino che si trova a Londra con il suo impresario, Horace Hardwick, in procinto di recarsi a Venezia dove li aspetta Madge, la moglie di Horace, che sarà raggiunta a sua volta dall'amica modella Dale Tramont che vorrebbe presentare a Jerry. Prima di lasciare la capitale inglese Jerry e Dale si conoscono ignorando la propria identità e lui inizia a corteggiarla. In seguito ad un equivoco Dale crede che Jerry sia in realtà Horace, e quindi respinge la corte di quello che crede sia il marito della sua amica. Giunti tutti al lido veneziano, si innescano tutta una serie di equivoci: Dale racconta tutto a Madge che con sotterfugi cerca di far confessare al marito la scappatella, mentre Dale è decisa a sposare un altro suo spasimante, ma dovrà fare i conti con l'agguerrito Jerry.
La trama in breve: Jerry Travers è un famoso ballerino che si trova a Londra con il suo impresario, Horace Hardwick, in procinto di recarsi a Venezia dove li aspetta Madge, la moglie di Horace, che sarà raggiunta a sua volta dall'amica modella Dale Tramont che vorrebbe presentare a Jerry. Prima di lasciare la capitale inglese Jerry e Dale si conoscono ignorando la propria identità e lui inizia a corteggiarla. In seguito ad un equivoco Dale crede che Jerry sia in realtà Horace, e quindi respinge la corte di quello che crede sia il marito della sua amica. Giunti tutti al lido veneziano, si innescano tutta una serie di equivoci: Dale racconta tutto a Madge che con sotterfugi cerca di far confessare al marito la scappatella, mentre Dale è decisa a sposare un altro suo spasimante, ma dovrà fare i conti con l'agguerrito Jerry.
QUOTES:
Jerry: Con le ragazze e coi cavalli bisogna sempre lasciar fare alla natura
Adolfo: Per la donna la rosa, per l'uomo la spada.
Jerry: Tutto è giusto in guerra e in amore e questa è una rivoluzione
CLIP:
Trailer
Cheek to cheek
Top Hat, white tie and tails
I'm fancy free
The piccolino
CHICCHE: La scena di 2 minuti della canzone "The piccolino" fu girata in una sola ripresa.
A realizzare i costumi di questo film è stato il costumista Bernard Newman. La Rogers richiede per la scena di Cheek to cheek un abito di satin arricchito di tantissime piume di struzzo, di colore blu ("lo stesso blu dei dipinti di Monet"). Il giorno del test fotografico il regista e Fred Astaire dicono che l'abito non va bene e dicono alla Rogers di usare l'abito bianco indossato in Cerco il mio amore. Lei risponde che non vuole ingannare il pubblico con un abito che è già stato visto e insiste, con la madre accorsale in aiuto, che se non vogliono cambiare abito che cambino l'attrice. Alla fine Ginger viene accontentata, anche se nel film si vede qualche piuma che si stacca dall'abito (pare che Astaire abbia detto che sul set sembrava che un pollo fosse stato aggredito da un coyote). Il giorno dopo però Astaire invia un pacchetto bianco con un gran fiocco di seta anch'esso bianco e all'interno la Rogers trova un ciondolo d'oro a forma di piuma (per il suo bracciale di charms) con un biglietto che dice "Dear Feathers (questo era diventato il soprannome di Ginger) i love ya! Fred", Carissima Piume ti voglio bene, Fred.
L'abito invece usato nella scena di The Piccolino, si trova oggi a Washington al Museo Smithsonian di Storia Americana. Tra le comparse c'è una giovane e non accreditata Lucille Ball che interpreta la fioraia.
L'abito indossato da Ginger nel film e poi allo Smithsonian con accanto la Rogers |
Il secondo film che ho visto è Roberta del 1935, diretto da William A. Seiter. Questa volta Fred e Ginger sono affiancati dall'attrice e soprano Irene Dunne e Randolph Scott, la coppia principale alla quale Fred e Ginger fanno da spalla, e Helen Westley (attrice che prenderà parte a ben 3 film con Shirley Temple Cin Cin, Heidi e Rondine senza nido).
La trama in breve: l'americano John Kent è un giocatore di football che si reca a Parigi insieme all'amico Huck Haines con la sua orchestra musicale in cerca di un ingaggio. John decide di chiedere aiuto a sua zia Minnie che lì gestisce la casa di moda Roberta. Qui incontra la sua assistente, Stephanie, che è in realtà la vera ideatrice degli abiti. Una delle clienti più importanti dell'atellier è la contessa Scharweknka, che però Huck riconosce essere la sua vecchia compagna di gioventù Lizzie Gatz, che aveva avuto una storia con lei. Da un lato Huck e Lizzie cercheranno di far ottenere un lavoro all'orchestra, e dall'altro inizia a sbocciare un sentimento tra John e Sephanie, che però verrà complicato dall'arrivo della fidanzata americana di lui, Sophie.
QUOTES:
La trama in breve: l'americano John Kent è un giocatore di football che si reca a Parigi insieme all'amico Huck Haines con la sua orchestra musicale in cerca di un ingaggio. John decide di chiedere aiuto a sua zia Minnie che lì gestisce la casa di moda Roberta. Qui incontra la sua assistente, Stephanie, che è in realtà la vera ideatrice degli abiti. Una delle clienti più importanti dell'atellier è la contessa Scharweknka, che però Huck riconosce essere la sua vecchia compagna di gioventù Lizzie Gatz, che aveva avuto una storia con lei. Da un lato Huck e Lizzie cercheranno di far ottenere un lavoro all'orchestra, e dall'altro inizia a sbocciare un sentimento tra John e Sephanie, che però verrà complicato dall'arrivo della fidanzata americana di lui, Sophie.
QUOTES:
Stephanie (durante la sfilata): Questo abito si chiama le Grand Bleu.
Huck: Oh questa si che è una cosa stupenda. Io la prenderei.
Liz: Ma ti riferisci all'abito o alla ragazza?
Huck: Oh, non avevo notato la ragazza. Ma ora che mi ci fai pensare...
Liz: Si?
Huck: L'abito. Mi sa che è meno pericoloso.
John: Sophie non ti piace vero? So che sembra superba e tutta pose. Ma in fondo è una vera perla.
Huck: E la perla a quanto mi risulta è frutto di una malattia dell'ostrica. John ti comporti ogni giorno peggio. Ma oggi ti stai già comportando come fosse domani.
CLIP:
Huck: Oh questa si che è una cosa stupenda. Io la prenderei.
Liz: Ma ti riferisci all'abito o alla ragazza?
Huck: Oh, non avevo notato la ragazza. Ma ora che mi ci fai pensare...
Liz: Si?
Huck: L'abito. Mi sa che è meno pericoloso.
John: Sophie non ti piace vero? So che sembra superba e tutta pose. Ma in fondo è una vera perla.
Huck: E la perla a quanto mi risulta è frutto di una malattia dell'ostrica. John ti comporti ogni giorno peggio. Ma oggi ti stai già comportando come fosse domani.
CLIP:
trailer
I won't dance
Smoke gets in your eyes
CHICCHE: la tiara che indossa Irene Dunne durante "Smoke Gets in Your Eyes" è davvero un pezzo molto costoso, con smeraldi del valore di 250.000 dollari, dato in prestito da un gioielliere per le riprese del film. In questo film Fred e Ginger ballano su un pavimento di legno, in cui si sente il reale rumore dei passi nonchè le risate dei due ballerini; in tutti gli altri film balleranno su pavimenti di plastica (oltretutto molto più scivolosi), e i passi venivano ricreati in sala doppiaggio.
L'abito che indossa Ginger Rogers durante "I won't dance" era un vestito di lamè oro preso dal guardaroba personale dell'attrice.
Anche in questo film è presente (non accreditata) Lucille Ball che qui interpreta una delle modelle nella sequenza finale (è quella con l'abito di piume).
Il terzo e ultimo film che ho visto è Follie d'inverno del 1936, diretto da George Stevens. Nel cast, oltre a Fred Astaire e Ginger Rogers, ritroviamo Helen Broderick ed Eric Blore.
La trama in breve: John soprannominato “Lucky” è un ballerino appassionato di gioco d'azzardo che promette alla fidanzata di sposarla non appena avrà messo da parte 25.000 dollari. Così salta su un treno diretto a New York insieme all'amico "Pop" in cerca di fortuna. Appena giunto nella Grande Mela s'imbatte in Penny, una giovane ragazza, del quale s'invaghisce subito e decide di seguire fino alla scuola di danza dove ha scoperto lei insegna.
QUOTES::
John: Allora io e Margherita possiamo sposarci?
Sig. Watson:Andate a New York, fate i vostri affari, se avrete successo potrete tornare e sposare Margherita. E con ogni probabilità sarò felicissimo di acconsentire.
John:Così va bene. E grazie.
Margherita: John caro, tu tornerai presto, non è vero?
John:Beh dipende dalle carte. Ehm ehm volevo dire dagli affari
Miss Anderson: Buongiorno. Vi interessa la danza?
John: Si.
Miss Anderson: Avete delle preferenze circa il tipo d'istruttrice?
John: Certamente. Mi piacerebbe una che fosse alta così (indica i suoi occhi), e con un piccolo naso.
Miss Anderson: Volete imparare a ballare col naso?
CLIP:
CHICCHE: questo è il film preferito da Ginger Rogers, anche se è quello in cui ha faticato di più. Per la coreografia di Never Gonna Dance dovettero rigirare la scena addirittura 40 volte, e la Rogers aveva i piedi che ormai le sanguinavano.
Nella scena in cui Fred canta e suona al piano The way you look tonight, Ginger doveva uscire con i capelli pieni di schiuma perchè si stava facendo lo shampoo. Per ottenere quell'effetto prima provarono con lo shampoo e la schiuma da barba, ma entrambi si scioglievano e colavano lungo il viso e il corpo della Rogers. Poi provarono con albumi d'uovo montati a neve, ma con il calore delle luci per poco non le cuocevano in testa, così alla fine venne l'idea di provare con la panna montata e andò così bene che questa idea fu utilizzata per tutte le pubblicità di shampoo di quel periodo.
L'abito che indossa Ginger Rogers durante "I won't dance" era un vestito di lamè oro preso dal guardaroba personale dell'attrice.
Anche in questo film è presente (non accreditata) Lucille Ball che qui interpreta una delle modelle nella sequenza finale (è quella con l'abito di piume).
Il terzo e ultimo film che ho visto è Follie d'inverno del 1936, diretto da George Stevens. Nel cast, oltre a Fred Astaire e Ginger Rogers, ritroviamo Helen Broderick ed Eric Blore.
La trama in breve: John soprannominato “Lucky” è un ballerino appassionato di gioco d'azzardo che promette alla fidanzata di sposarla non appena avrà messo da parte 25.000 dollari. Così salta su un treno diretto a New York insieme all'amico "Pop" in cerca di fortuna. Appena giunto nella Grande Mela s'imbatte in Penny, una giovane ragazza, del quale s'invaghisce subito e decide di seguire fino alla scuola di danza dove ha scoperto lei insegna.
QUOTES::
John: Allora io e Margherita possiamo sposarci?
Sig. Watson:Andate a New York, fate i vostri affari, se avrete successo potrete tornare e sposare Margherita. E con ogni probabilità sarò felicissimo di acconsentire.
John:Così va bene. E grazie.
Margherita: John caro, tu tornerai presto, non è vero?
John:Beh dipende dalle carte. Ehm ehm volevo dire dagli affari
Miss Anderson: Buongiorno. Vi interessa la danza?
John: Si.
Miss Anderson: Avete delle preferenze circa il tipo d'istruttrice?
John: Certamente. Mi piacerebbe una che fosse alta così (indica i suoi occhi), e con un piccolo naso.
Miss Anderson: Volete imparare a ballare col naso?
CLIP:
Trailer
Pick yourself up
Swing time
Bojangles of Harlem
The way you look tonight
CHICCHE: questo è il film preferito da Ginger Rogers, anche se è quello in cui ha faticato di più. Per la coreografia di Never Gonna Dance dovettero rigirare la scena addirittura 40 volte, e la Rogers aveva i piedi che ormai le sanguinavano.
Nella scena in cui Fred canta e suona al piano The way you look tonight, Ginger doveva uscire con i capelli pieni di schiuma perchè si stava facendo lo shampoo. Per ottenere quell'effetto prima provarono con lo shampoo e la schiuma da barba, ma entrambi si scioglievano e colavano lungo il viso e il corpo della Rogers. Poi provarono con albumi d'uovo montati a neve, ma con il calore delle luci per poco non le cuocevano in testa, così alla fine venne l'idea di provare con la panna montata e andò così bene che questa idea fu utilizzata per tutte le pubblicità di shampoo di quel periodo.
L'idea delle ombre sdoppiate nel balletto "Bojangles of Harlem" venne al coreografo Hermes Pan che durante le prove di Fred Astaire vide che se illuminato da 3 faretti produceva tre ombre del ballerino, che quindi sembravano ballare con lui.
Durante il suo discorso di insediamento il 20 gennaio del 2009 il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha citato alcune frasi della canzone "Pick yourself up" :
Starting today, we must pick ourselves up, dust ourselves off, and begin again the work of remaking America."
Infine altri due numeri musicali presenti in altri due film che vale la pena di menzionare:
"Let's Call The Whole Thing Off" dal film Voglio danzare con te
"Night and day" dal film Cerco il mio amore
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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