Eccoci con un nuovo appuntamento per la rubrica Professione Caratterista nella quale vi parlo di alcuni dei più straordinari caratteristi che hanno saputo rendere memorabili dei ruoli di contorno. Trovate qui gli altri articoli sui caratteristi.
N.B. Vi ricordo che i film che trovate evidenziati in rosa sono link che vi rimandano all'articolo scritto su quel film.
1) Sydney Greenstreet
Nasce a Sandwich nella contea del Kent, in Inghilterra, figlio di un mercante di pellami che ha oltre a lui altri 6 figli. A 18 anni, è una bevanda, il tè, a spingerlo a tentare la carriera di coltivatore a Ceylon. Tuttavia, in seguito a una brutta siccità , un altro drink lo riporta in Inghilterra dove lo attende un lavoro in una distilleria di birra. Nel tempo libero Sydney si dedica alla recitazione, frequentando prima la Greet Acting Academy e unendosi poi a una compagnia teatrale che porta in scena varie opere di Shakespeare. La sua presenza e voce molto bella spiccano subito, permettendogli di conquistare parti in musical come Roberta. Dai palcoscenici di Londra a Broadway, il passo è breve e a 61 anni, nel 1941, ha debuttato nel cinema.
La sua grossa mole insieme allo sguardo subdolo ed enigmatico lo rendono l’antagonista perfetto e gli fanno conquistare, al suo primo ruolo, quello del sinistro Kasper Gutman ne Il mistero del falco, una nomination all’Oscar come Migliore attore non protagonista. La Warner Bros lo mette sotto contratto e, fiutata la sua predisposizione nei noir polizieschi, decide di impiegarlo in questi ruoli, spesso in contrapposizione a Peter Lorre. Insieme, i due girano 9 film, costituendo una sorta di coppia stile Stanlio e Ollio del Noir (Greenstreet è robusto e calmo mentre Lorre è minuto e nervoso). Tra questi ricordiamo Casablanca, La Maschera di Dimtrios, I cospiratori, L'idolo cinese e La morte viene da Scotland Yard. In I trafficanti, Greenstreet è un dispotico industriale, mentre è un losco sceriffo in Viale Flamingo. Tuttavia, ha anche interpretato ruoli positivi, come il Dr. Mark Hamilton nel noir Nebbie (in cui ritrova Bogart anche se, rispetto a Il Mistero del Falco, qui i ruoli sono rovesciati) e addirittura parti leggere e divertenti, come l’irresistibile scrittore Thackeray, amico delle sorelle Bronte nel film biografico Appassionatamente, o l’editore capo di Barbara Stanwyck nel film Il sergente e la signora.
Nel film La vedova allegra di Lubitsch del 1934 interpreta un umile valletto, mentre in Cappello a cilindro veste i panni di un curato. In Amore in corsa è il timoroso custode del museo, mentre in L'uomo ombra torna a casa è il responsabile di una galleria d'arte. Nella trasposizione del romanzo di Mark Twain Le avventure di Tom Sawyer è il direttore della scuola, in Sposiamoci in quattro è il giudice officiante, e in L'eterna illusione di Frank Capra, interpreta Mr. Poppins, un inventore fallito ma ottimista. In Jess il bandito è il barone delle ferrovie McCoy, in Vieni a vivere con me, è invece un affabile editore. Il ruolo più famoso di Meek è senza dubbio quello di Mr. Peacock nel classico western di John Ford Ombre rosse, dove interpreta il rappresentante di una ditta di liquori. Meek è protagonista delle poche scene comiche del film, accanto al suo contraltare interpretato magistralmente da Thomas Mitchell.
Il suo ultimo ruolo è quello del braccio destro del ricercatore di mercato James Stewart nel film Città magica, che esce dopo la sua morte. Donald Meek muore il 18 novembre 1946, all'età di 68 anni.
4) Eugene Pallette
Nasce a Winfield, Kansas, l'8 luglio 1889, figlio di una coppia di attori teatrali. Entra giovanissimo in una compagnia teatrale che lo porta in giro per gli Stati Uniti. Nel 1911 Pallette, fa il suo debutto nel cinema muto, ottenendo subito ruoli di primo piano e nel 1916, appare in Intolerance di Griffith (nell'episodio della Notte di San Bartolomeo). Successivamente compare in diversi cortometraggi di Stanlio e Ollio, guadagnandosi l'appellativo di "Faccia da luna piena".
Il suo fisico corpulento, l'espressione sobria e impassibile, e la voce profonda, lo rendono il burbero perfetto, distinguendolo soprattutto nelle screwball, le commedie sofisticate, e nei film di cappa e spada.
Dal 1935, Pallette veste spesso i panni del personaggio ricco americano. Nel film Il fantasma galante, è l'acquirente del vecchio castello scozzese che vuole "smontarlo" per ricostruirlo uguale in America. In L'Impareggiabile Godfrey, è il padrone della casa in cui William Powell va a lavorare in incognito come maggiordomo. In Cin Cin, è il paffuto colonnello della nave su cui s'imbarca clandestinamente Shirley Temple, mentre in La via dell'impossibile è il tormentato detective. Nel 1938, Pallette interpreta l'irresistibile Frate Tuck nel film La leggenda di Robin Hood, rendendo unico e spassoso l'incontro/scontro con il famigerato ladro galantuomo interpretato da Errol Flynn. Vestirà nuovamente i panni di un frate in Il segno di Zorro, accanto a Tyrone Power. Altri suoi ruoli famosi includono quello del magnate della carne in scatola in Il cielo può attendere di Lubitsch (in cui è sposato con la caratterista Marjorie Main), il miliardario padre di Bette Davis in Sposa contro assegno, il magnate della birra padre di Henry Fonda innamorato di Barbara Stanwyck in Lady Eva, e il politico corrotto in Mr. Smith Va a Washington.
Nel 1946, Pallette si ritira dal cinema e muore nel 1954, all'età di 65 anni.
5) Frank Morgan
Nel 1934, viene scelto per interpretare il Duca Alessandro De' Medici in Gli amori di Benvenuto Cellini, e la sua interpretazione gli fa conquistare la nomination come Migliore Attore accanto a William Powell per L'uomo ombra e Clark Gable per Accadde una notte (sarà quest'ultimo a vincere).
Nel 1936, è il nonno di Shirley Temple in La reginetta dei monelli, ma è grazie ad un'altra ragazzina prodigio di Hollywood che otterrà la fama: nel 1939 è tra i protagonisti de Il Mago di Oz nel quale interpreta più ruoli, il professor Meraviglia, il portiere, l'autista, la guardia e soprattutto il "grande e potente" Mago di Oz, conferendo a tutti un'aura simpatica, tenera e stravagante. La sua popolarità dopo questo film gli fa ottenere dalla M.G.M. la proposta di un contratto a vita. Lubitsch lo toglie dai ruoli buoni e gioviali per fargli interpretare lo sfiduciato proprietario del negozio Matuschek in Scrivimi fermo posta accanto a James Stewart, offrendo anche qui una grande interpretazione. Tra gli altri ruoli per cui viene ricordato, si annoverano: il pastore nel film Il coraggio di Lassie accanto a Elizabeth Taylor, Re Luigi XIII ne I tre moschettieri con Gene Kelly, l'allenatore di Monty Stratton in Il ritorno del campione, film biografico sul giocatore di baseball tornato a giocare dopo un incidente, interpretato da James Stewart. Nel 1949 viene scelto per interpretare Buffalo Bill nel musical Anna prendi il fucile, ma morirà improvvisamente per un infarto il 18 settembre di quell'anno, venendo sostituito da Louis Calhern.
6) Charles Lane
Nasce a San Francisco, California, figlio di Alice Gerstle e Jacob B. Levison. La sua famiglia è di origine ebraica, e suo padre lavora come venditore di mobili. La sua vita cambia drasticamente il 18 aprile 1906, quando la città di San Francisco è devastata dal Grande Terremoto. Charles aveva appena un anno e fu uno dei tanti sfollati da quella catastrofe, ma la sua famiglia riuscirà a superare le difficoltà . Nonostante il parere contrario dei genitori, che vedono la carriera di attore come instabile e incerta, Charles decise di seguire la sua passione. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università della California, Berkeley, Lane si unisce a una compagnia teatrale itinerante e inizia la sua carriera di attore, debuttando nel cinema nel 1931.
Il suo aspetto austero e serio gli conferisce un’aria severa e distante, rendendolo l’interprete perfetto di personaggi scontrosi e un po’ spigolosi come impiegati, avvocati, banchieri, e altri personaggi di autorità , a cui conferisce umanità grazie alla sua eccellente dose di comicità .
È comparso in diversi film di Frank Capra: è l’agente del Fisco Henderson in L'eterna illusione, il reporter in Mr. Smith va a Washington e in Arsenico e vecchi merletti, e l’agente immobiliare in La vita è meravigliosa (1946). Veste i panni del vice-direttore della cronaca nella commedia sul giornalismo 10 in amore con Doris Day e Clark Gable, dell’agente Locke nel film musicale Capobanda e del giudice di gara nel film 4 bassotti per un danese. È l'avvocato Wilson nella commedia 7 giorni di fifa. Negli anni ’50 e ’60 è stato scelto da Lucille Ball in diversi episodi di tutte le sue trasmissioni I Love Lucy, The Lucy-Desi Comedy Hour e The Lucy Show. Nel 1970 presta la voce all’arzillo avvocato George Hautecourt nel classico di animazione Disney Gli Aristogatti. Il suo ultimo ruolo è nel film Il computer con le scarpe da tennis del 1995, remake dell’omonimo film del 1969.
Morirà a 102 anni nel 2007 con all’attivo una carriera nello spettacolo di 70 anni e la partecipazione a più di 250 film.
In questo lungo e appassionante viaggio nel tempo, abbiamo ritrovato volti familiari, riscoperto attori e personaggi, spesso relegati ai margini, ma fondamentali per dare profondità e vitalità alle storie raccontate. La mia ricerca meticolosa ha probabilmente acceso più di una volta la lampadina del "Ecco dove l'avevo visto!", e se così è, il mio scopo è stato raggiunto.
Sydney Greenstreet, S.Z. Sakall, Donald Meek, Eugene Pallette, Frank Morgan e Charles Lane: questi nomi, forse non sempre al centro della scena, sono stati l'anima vibrante di molte pellicole, riempiendo le sale di risate, lacrime, suspense e meraviglia. Attraverso questo lavoro, spero di aver reso omaggio al loro talento inestimabile, nonchè alle loro storie personali che meritavano di essere raccontante.
Alla prossima!
- giovedì, luglio 13, 2023
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