What's my line (che tradotto sarebbe "Qual è la mia battuta) è uno show televisivo americano andato in onda sul canale CBS dal 1950 al 1967 (anche se dopo la cancellazione proseguì sul altri network con altri presentatori fino al 1975). Il programma veniva trasmesso la domenica alle 22.30.
A presentare il programma era John Daly, mentre a costituire il Panel, ovvero il tavolo dei concorrenti, c'erano quattro persone appartenenti al mondo dello spettacolo, non solo attori ma anche critici e giornalisti.
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
la giornalista Dorothy Kilgallen, curatrice della rubrica Voice of Broadway, che morì nel '65 in circostanze misteriose, pare a causa delle sue aspre critiche contro la commissione Warren sull'omicidio di John Kennedy;
l'attrice Arlene Francis, che di recente ho visto nel film con Doris Day e James Garner Quel certo non so che (di cui ho parlato qui) ed è stata l'unica panelist che ha partecipato allo show per tutti i 25 anni della sua durata;
il quarto era un ospite a rotazione, anche se molte volte apparì il marito della Francis Martin Gabel (con ben 112 presenze). Altri panelist degni di nota sono stati sicuramente un giovane Woody Allen, David Niven, Anthony Perkins e Tony Randall.
Da sinistra: Bennett Cerf, Arlene Francis, Dorothy Kilgallen e Martin Gabel |
Nella prima parte dello show i concorrenti dovevano indovinare il mestiere di un ospite facendogli delle domande a turno, mentre la parte sicuramente più interessante era il round finale chiamato "Mistery guest": i 4 panelist erano bendati (con le mascherine che si usano per dormire)
dopodichè all'invito del presentatore ""Will you enter, Mystery challenger, and sign in please!"" entrava nello studio la celebrità che firmava su una lavagnetta e si accomodava accanto a lui (i concorrenti in base alla reazione del pubblico riuscivano a capire la notorietà del personaggio). Per dare via al gioco il presentatore ricorreva sempre alla stessa frase "One question at a time, in turn, moving clockwise. And we'll begin things with..." ovvero Una domanda per turno e in senso orario, iniziando sempre con un concorrente diverso, e potevano solo fare domande che richiedevano un si o un no, e quando ricevevano il no si passava al concorrente successivo e venivano scalati 5 dollari. Quando si arrivava a 50$ o finiva il tempo a disposizione senza che avessero indovinato il personaggio, veniva loro chiesto di togliersi le mascherine e scoprire chi fosse. Il presentatore poteva girare per 10 volte il contatore del premio in palio ediceva "Ten flips and they are a flop!"
Siccome i personaggi del cinema o della musica avevano voci molto riconoscibili (basta pensare alla voce profonda di Lauren Bacall, o quella nasale di Elizabeth Taylor) questi ricorrevano ai più disparati espedienti, come per esempio gli uomini che facevano la voce da donna (Sean Connery e Paul Newman) o viceversa, o che rispondevano in una lingua diversa per confondere i concorrenti (ad esempio Barbra Streisand che parla in italiano).
Anche alcune celebrità italiane presero parte allo show in quanto conosciute a livello internazionale, come Virna Lisi, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale.
La cosa che mi ha colpito di questo show è sicuramente il fatto di vedere il lato vero degli attori (alcuni davvero simpaticissimi, soprattutto quelle attrici considerate divine e inavvicinabili) ma anche la sconfinata conoscenza di questi panelist per quanto riguardava il mondo dello spettacolo: sapevano tutti i film e gli spettacoli in uscita, nonchè le filmografie di tutti gli attori (sarebbe il lavoro dei miei sogni). Il momento più divertente è senz'altro quando, una volta capito chi è il personaggio, pongono una domanda estremamente mirata.
Lo show ha vinto 3 Emmy Award come Miglior Quiz televisivo e inoltre nel 1962 ha vinto un Golden Globe per Miglior Show dell'anno.
Qui di seguito metto quelli a mio parere più belli e divertenti, riportando anche le domande che mi sono piaciute di più.
- sabato, gennaio 30, 2016
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