Nostalgia in Vetrina: Un Viaggio Attraverso gli Empori dei Film Classici parte 2
venerdì, dicembre 22, 2023Riprendendo il nostro viaggio nel mondo degli empori nel cinema classico americano (qui trovate la prima parte), ci immergiamo nuovamente in quegli spazi che sono più di semplici sfondi, ma luoghi dove il tempo sembra fermarsi tra scaffali adornati di flaconi, stoffe colorate e scatole misteriose. Mentre ci avviciniamo ai giorni che precedono il Natale, trovo particolarmente adatto condividere con voi una selezione di film che, pur non essendo tutti direttamente legati alla festività, evocano comunque buoni sentimenti e calore. Questi empori, con i loro angoli pieni di curiosità e ricordi, risvegliano in noi una nostalgia dolce e un senso di appartenenza, perfetti per accompagnare l'atmosfera festiva di questi giorni.
E ora siamo pronti a riprendere il nostro viaggio da dove lo abbiamo lasciato.
6) Piccole Donne (1949)
di questo film ve ne ho parlato qui
Questo adattamento cinematografico del celebre romanzo di Louisa May Alcott, vi confesso essere il mio preferito (in primis per il meraviglioso cast composto da June Allyson, Elizabeth Taylor, Janet Leigh e Margaret O'Brien). Una scena particolarmente toccante si svolge nell'emporio del signor Grace. Le protagoniste, le sorelle Meg, Jo, Beth e Amy ricevono 1 dollaro a testa dalla loro zia March come regalo di Natale. Con grande entusiasmo, si dirigono all'emporio del signor Grace per acquistare regali per se stesse.
Meg opta per un cappello rosa ornato di nastri e piume, Beth sceglie degli spartiti musicali, Jo si orienta verso un libro mentre Amy desidera delle matite colorate "incartate, legate da un nastro rosso”.
Il signor Grace, inizialmente un po’ scocciato dal fatto che fossero entrate queste quattro clienti al momento della chiusura, alla fine rivela un cuore tenero, sia quando dice a Jo che se il libro acquistato non le piacerà alla fine potrà venire a cambiarlo con un altro, e anche quando prima di uscire ferma le ragazze, prende un barattolo di vetro dal quale estrae dei bastoncini di zucchero (i classici peppermint sticks a righe bianche e rosse) per regalarne uno a ciascuna.
Una volta rientrate a casa, dopo aver sistemato i regali sotto l’albero, le sorelle iniziano a riflettere sul vero significato dello spirito natalizio e sulle difficoltà economiche che la loro famiglia sta attraversando. Spinte da questi pensieri, decidono di utilizzare i loro soldi in maniera più altruistica. Tornano quindi al negozio del signor Grace per scambiare i loro regali personali con oggetti destinati alla loro madre: colonia, pantofole, guanti e un paio di scarpe.
Questa scena emblematica non solo mette in luce l'affetto reciproco e la considerazione che le sorelle March hanno l'una per l'altra e per la loro madre, ma sottolinea anche i valori di generosità e sacrificio. Elementi che rappresentano temi fondamentali del romanzo. La scelta delle sorelle di rinunciare ai propri desideri per far felice la madre è una potente espressione di amore e dedizione familiare, riflettendo l'essenza morale e i valori dell'epoca in cui il romanzo è ambientato.
7) Sette spose per sette fratelli (1959)
di questo film ve ne ho parlato qui
La trama si snoda attorno alle avventure matrimoniali dei fratelli Pontipee, con particolare attenzione al maggiore, Adamo. La prima scena del film si svolge nell'emporio di proprietà dei signori Bixby.
Qui, Adam Pontipee, interpretato da Howard Keel, fa un elenco delle cose di cui ha bisogno, concludendo con una richiesta insolita: gli serve una moglie. I signori Bixby sono sorpresi e un po' indignati da tale richiesta, facendo notare che tutte le ragazze del paese sono già impegnate. Quando Adam scopre che le ragazze sono solo fidanzate e non sposate, lascia intendere che potrebbe comunque tentare la sua fortuna.
In una seconda scena, che si svolge fuori dall'emporio, i fratelli di Adamo aspettano mentre Milly (che nel frattempo è diventata la moglie di Adamo) fa acquisti all'interno. Cercando di interagire con alcune ragazze del paese, i fratelli offrono loro del tabacco da masticare. I loro modi rozzi e poco sofisticati causano una reazione negativa sia nelle ragazze che nei loro fidanzati, portando a una rissa, che provocherà la rottura in mille pezzi della vetrina dell'emporio. Questo episodio risalta la tensione esistente tra i fratelli Pontipee e gli altri giovani del paese, oltre a mettere in luce la natura indomita e un po' selvaggia dei protagonisti.
8) I ragazzi di Camp Siddons (1966)
Il protagonista Lem Siddons, interpretato da Fred MacMurray, giunge in una piccola cittadina con l'intenzione di stabilirsi e aprire un nuovo capitolo della sua vita. La sua decisione di diventare il gestore di un emporio locale rappresenta un punto di svolta significativo. La bottega, situata nell'Emporio Mercantile di Hughes, diventa ben presto un luogo di ritrovo per gli abitanti del paese e per i ragazzi scout, dei quali Lem diventa il leader. Questo cambio di vita simboleggia il suo impegno verso la comunità e il suo passaggio da vagabondo a cittadino rispettato e amato.
Una scena chiave avviene quando Lem scende dall'autobus e nota un cartello che dice "Clerk wanted" (cercasi commesso) davanti all'Emporio Mercantile di Hughes. Lem entra e si offre come addetto alle vendite o anche semplicemente per spazzare il pavimento. Hughes, il proprietario, accetta di assumere Lem, inizialmente per compiti più umili, con una promessa di avanzamento e uno stipendio di 25 dollari, oltre al libero accesso al banco dei dolciumi.
9) Fra le tue braccia (1946)
Il farmacista Signor Wilson, interpretato da Richard Haydn, innamorato di Cluny Brown (Jennifer Jones) si trova a dialogare con una signora che è entrata nel suo negozio per cercare un rimedio per il raffreddore del figlio.
Ultimo ma non per importanza, un altro dei miei film del cuore, La vita è meravigliosa (di questo film ve ne ho parlato qui).
Una delle scene più emozionanti del film si svolge nell'emporio di Mr. Gower, dove il giovane George Bailey (che da grande sarà interpretato da James Stewart) lavora come garzone.
La scena include anche un momento dolce al bancone dei gelati, dove la giovane Mary, segretamente innamorata di George, gli sussurra i propri sentimenti nell'orecchio, sapendo che lui ha perso l'udito da quel lato.
Inoltre, sia da giovane che da adulto, ogni volta che George entra nell'emporio, esprime un desiderio attivando un accendisigari, un gesto simbolico che sottolinea la speranza e il desiderio costanti nel corso della sua vita. Questa sequenza nel film non solo mostra il profondo impatto emotivo delle circostanze sulla vita di George, ma evidenzia anche la sua integrità, coraggio e gentilezza.
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