VARIE: Professione Caratterista: Le donne pt. 2
venerdì, maggio 19, 2023Oggi riprendiamo la rubrica "Professione caratterista", in cui vi presento alcuni dei più grandi caratteristi della storia di Hollywood. Qui trovate i primi due post. Quando si vede un caratterista in un film la prima domanda che viene in mente è "Ma dove l'ho già visto?". Perciò ho deciso di facilitarvi il compito e raggrupparveli tutti insieme. Oggi vi parlo di altre 8 attrici. La prima ha una menzione speciale perchè in realtà il suo livello recitativo è superiore alle altre e per questa ragione è spesso stata definita dai critici dell'epoca "una caratterista di lusso".
1) Judith Anderson
Nasce il 10 febbraio 1897 a Adelaide, in Australia, come Frances Margaret Anderson. Inizia la sua carriera nel teatro australiano prima di trasferirsi a New York nel 1918. Dopo aver lavorato a Broadway come attrice, nel 1937, entra a far parte della compagnia londinese dell'Old Vic, recitando in Macbeth accanto a Laurence Olivier, diventando una delle interpreti più famose di questo ruolo tra il 1937 e il 1941 (nel 1960, verrà nominata Dama Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II per i suoi contributi al teatro).
I suoi lineamenti duri, l’aria severa e lo sguardo minaccioso l’hanno resa interprete perfetta per personaggi forti e spesso malvagi. Ha spesso vestito i panni di cameriere e serve, ma anche aristocratiche malvagie.
Il primo ruolo importante al cinema, e probabilmente il più famoso, di Judith Anderson è quello della signora Danvers nel film Rebecca (1940) di Alfred Hitchcock, per il quale riceve una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista. Successivamente, interpreta la subdola zia Ann Treadwell in Vertigine (1944), la zitella acida in Dieci piccoli indiani (1945), la zia tiranna e dominatrice in Lo strano amore di Martha Ivers (1946) e la madre in Notte senza fine (1947). Interpreta la malvagia Erodiade in Salomè (1953) e la serva traditrice Memnet ne I dieci comandamenti di Cecil B. DeMille (1956). Infine è la sottomessa Big Mama nel film La gatta sul tetto che scotta (1958).
Nel 1947, torna a teatro per interpretare Medea accanto a John Gielgud, per cui vince un Tony Award come migliore attrice drammatica. Appare a 87 anni nel 1984 nel film Star Trek III: Alla ricerca di Spock nel ruolo della principessa vulcaniana T'Lar. Muore il 3 gennaio 1992 all'età di 94 anni per polmonite a Santa Barbara.
2) Mary Boland
Nata a Detroit il 28 gennaio 1880, figlia di attori girovaghi, Mary Boland inizia la sua carriera nel teatro accanto a Ethel Barrymore ed Helen Hayes, prima di passare al cinema muto nel 1915. Dopo un periodo di assenza dallo schermo, torna nel cinema sonoro negli anni '30.
Ha interpretato personaggi comici e eccentrici, spesso madri e zitelle, ma anche nobildonne matrone dalla simpatica verve, a volte svampita, petulante o invadente, ma con tempi comici sempre perfetti. È stata la moglie di Charles Ruggles nell’episodio di Se avessi un milione (1932); la nuveau riche americana che assume Il maggiordomo interpretato da Charles Laughton (1935), Quei cari parenti del 1937, Sempre nei guai (1938), in cui assume come maggiordomo e cuoco il duo comico Stanlio e Ollio; donne (1939) dove interpreta la contessa che pronuncia la celebre battuta "Oh l'amour, come ti butta giù a volte, ma come ti tira su anche"; in Gioia di vivere (1940) interpreta la vivace zia Mary. Uno dei suoi ruoli più famosi è quello di Mrs. Bennett nel film Orgoglio e pregiudizio (1940).
Nel corso degli anni '40, Boland appare in meno film e inizia a dedicarsi maggiormente al teatro. Nel 1950, si ritira dalle scene per godersi una vita tranquilla nella sua casa a Hollywood, circondata dalla sua vasta collezione di piante rare. Mary Boland muore il 23 giugno 1965 all'età di 85 anni a New York City.
3) Marjorie Main
Nata il 24 febbraio del 1890 ad Acton, Indiana, come Mary Tomlinson, Marjorie Main inizia la sua carriera nel teatro prima di passare al cinema nel 1931. Figlia di un ministro di chiesa, decide di cambiare il suo cognome per non imbarazzare la sua famiglia quando si unisce al vaudeville.
Durante la sua carriera, interpreta spesso personaggi materni e domestici, forti e determinate, dai modi un po’ grezzi e impacciati.
Nel film Donne (1939) è Lucy la signora che affitta un cottage a donne in attesa di divorzio a Reno. In Il cielo può attendere (1943), interpreta una signora del sud arricchitasi grazie al matrimonio con il re della carne in scatola. Inoltre, interpreta il ruolo di una cameriera nei film con Judy Garland, Incontriamoci a St. Louis (1944) e Le ragazze di Harvey (1946). Il ruolo che la consacra a Hollywood è quello di Ma Kettle, una contadina dai modi ingombranti vicina di una Claudette Colbert che lotta con la vita di campagna nel film Io e l'uovo (1947). Il successo di questo film porta alla realizzazione di altri 8 film della serie "Ma and Pa Kettle" negli anni successivi dal 1949. È la vicina di camper di Lucille Ball nel film 12 metri d'amore (1953) e la vedova della fattoria nel film La legge del signore (1956).
La Main ha continuato a lavorare nel cinema fino al 1958. Morirà a Los Angeles il 10 aprile 1975, all'età di 85 anni, a causa di un male incurabile.
4) May Whitty
Nata a Liverpool, Inghilterra, il 19 giugno 1865, come Mary Louise Whitty, inizia la sua carriera nel teatro britannico prima di passare al cinema nel 1914. Durante la Prima Guerra Mondiale, ottiene l'onorificenza di Dama dell'Impero Britannico per il contributo psicologico ed economico offerto alle truppe al fronte, andando in ospedali e tende da campo a confortare i feriti.
Negli anni '20 si trasferisce negli USA e all'età di 70 anni inizia a lavorare nel cinema. Interpreta personaggi memorabili come madri e gentili vecchiette, viene spesso definita "La nonna che tutti i ragazzi vorrebbero", nobildonne o governanti sagge.
Il suo primo ruolo però è quello di una bizzarra benestante in Notturno
tragico del 1937 che assume un maggiordomo sinistro. In Maria Waleska
(1937) è la madre di Napoleone, è Lady Melrose in Raffles (1939) accanto
a David Niven. Lavora con Alfred Hitchcock in La signora scompare (1938),
interpretando la vecchietta che sparisce, e in Il sospetto (1941), nel
ruolo della madre di Joan Fontaine. In Angoscia (1944), è la curiosa
vicina di Charles Boyer e Ingrid Bergman, la cui indagine rivela la verità. In Le
bianche scogliere di Dover (1944) interpreta la buona governante di Roddy
McDowall, e nel film Appassionatamente (1946), interpreta una nobildonna
che dona la carta per scrivere alle sorelle Bronte.
May Whitty continua a lavorare nel cinema fino al 1947. Muore il 29 maggio 1948 all'età di 82 anni.
5) Una O'Connor
Nata a Belfast il 23 ottobre, Irlanda, come Agnes Teresa McGlade, a 20 anni entra nella compagnia teatrale dell’Abbey Theatre di Dublino con il nome d'arte Una O’Connor. Grazie a una tournée negli USA, viene notata da alcuni talent scout e inizia la sua carriera nel cinema.
Ha spesso interpretato personaggi comici e nervosi, in particolare domestiche un po’ burbere, e vicine di casa dispettose e curiose..
Appare in The Invisible Man (1933) di James Whale nel ruolo della locandiera, e in. Altri ruoli includono la governante nel film La famiglia Barrett (1934), nel 1935 è in David Copperfield e La moglie di Frankenstein dove interpreta Minnie la domestica del barone, la cameriera Mary in Lord Fontleroy (1936), la dama di compagnia di Lady Marian (1938), la domestica Clarabella Lo spettro di Canterville (1944), Mrs. Breen in Le campane di Santa Maria (1945) e Norah la burbera domestica che litiga con il cuoco Felix (interpretato dal mitico S.Z. Sakall) in Il sergente e la signora (1945). È la governante Janet McKenzie in Testimone d'accusa (1957), ruolo che ha già interpretato con successo per due anni a Broadway. Morirà il 4 febbraio 1959 all'età di 78 anni.
6) Edna May Oliver
Nata a Malden, Massachusetts il 9 novembre 1883, come Edna May Nutter, inizia la sua carriera nel teatro prima di passare al cinema nel 1923. Caratterizzata da un viso spigoloso e un'aria eccentrica, proveniva da una famiglia borghese di Boston. Si avvicina al teatro consapevole di non avere i requisiti di bellezza canonici, poi la sua bravura la porta al cinema dove interpreta ruoli come personaggi comici e sarcastici, spesso zitelle e nobildonne, ma anche amorevoli.
È zia March in Piccole donne del 1933, nel 1933 è la Regina Rossa in Alice nel paese delle meraviglie; zia Betsy in David Copperfield 1935, Miss Pross in Le due città nel 1935, la nutrice di Giulietta in Giulietta e Romeo di Cukor nel 1936 e. Altri ruoli includono la burbera zia Ben in Parnell, nel 1939 che gli fa ottenere una nomination per La più grande avventura come padrona di fattoria e un ruolo in Orgoglio e pregiudizio del 1940. Morirà il 9 novembre 1942, lo stesso giorno in cui era nata, all'età di 59 anni.
7) Spring Byington
Nasce il 17 ottobre 1886 a Colorado Springs, Colorado. Dopo la morte del padre, trascorre un periodo in un convento e in seguito si unisce a una compagnia teatrale di repertorio, viaggiando per gli Stati Uniti con la sua famiglia. Spring inizia la sua carriera nel teatro prima di passare al cinema.
Dall’aspetto gentile e un po’ sognante, ha spesso vestito i panni di personaggi premurosi e gentili, spesso madri e zie.
Tra i suoi ruoli più noti, figurano la dolce Marmie in Piccole donne (1933) di Cukor, la matriarca Penny Sycamore in Eterna illusione (1937, la mamma di Barbara Stanwyck in Arriva John Doe del 1941, la madre di Don Ameche nel film Il cielo può attendere (1943), in Il diavolo si converte è la commessa Elizabeth di cui s’infatua Charles Coburn (1943), la zia Marshall in Al tuo ritorno (1944), in Luna senza miele (1945) è la madre di Esther Williams, la cameriera Magda in Dragonwyck (1946), infine è la protagonista di Amo Luisa disperatamente (1950) contesa tra Edmund Gwenn e Charles Coburn. Continua a lavorare nel cinema e in televisione fino al 1968. Muore il 7 settembre 1971 all'età di 84 anni a Los Angeles, California.
8) Cathleen Nesbitt
Nasce il 24 novembre 1888 a Cheshire, Inghilterra. Proveniente da una famiglia di attori, si laurea all'Università di Parigi, La Sorbonne, in lingue moderne e letteratura francese.
Molto aggraziata ed elegante, ha spesso interpretato personaggi raffinati e saggi, spesso nobildonne.
Nel corso della sua carriera, appare in numerosi film, tra cui Tre soldi nella fontana (1954), in cui interpreta la principessa, Desirée (1954), in cui interpreta la madre di Marlon Brando nei panni di Napoleone Bonaparte, Janou la nonna di Cary Grant in Un amore splendido (1957), l’anziana sola e gentile in Lady Gladys Matheson Tavole separate (1958), Il cowboy con il velo da sposa (1961, e Complotto di famiglia (1976). Muore il 2 agosto 1982 all'età di 93 anni. Nel 1967, era stata insignita del titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico per i suoi servizi all'arte drammatica.
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