Cosa c'era in TV: Colombo Il detective di Hollywood
venerdì, maggio 26, 2023Ho deciso di riprendere in mano la rubrica "Cosa c'era in TV" con la quale vi racconto i retroscena di alcune serie televisive del passato che hanno avuto per protagonisti i nostri amati attori della Hollywood di una volta (qui trovate i post usciti finora). Il protagonista di oggi è davvero iconico, così come lo sono il suo impermeabile, la sua auto e il suo cane. Parlo del tenente Colombo interpretato magistralmente da Peter Falk dal 1968 al 2003.
Vi racconterò l'avventurosa genesi di questa serie, davvero innovativa per l'epoca della sua messa in onda, nonchè tante chicche sui retroscena, le famose guest star che vi hanno preso parte (e sono tantissime), le location e tanto altro. Siete pronti? Si parte!
LA TRAMA
Ogni episodio si apre con la messa in scena di un crimine meticolosamente organizzato, quasi perfetto, ad opera di un assassino spesso legato a classi sociali elevate, spinti da questioni di potere e denaro. Il tenente Colombo entra in scena dopo il delitto, di solito circa 15-20 minuti dopo l'inizio dell'episodio. Nella scena del crimine, tra colleghi, medici legali e reporter Colombo si distingue. Nonostante il caos, Colombo riesce sempre a cogliere indizi che sfuggono ai suoi colleghi. Con l'arrivo di parenti, amici e soci della vittima, Colombo si immerge completamente nel caso. Nota ogni stranezza, ogni mancanza di empatia, ogni comportamento insolito. Diventa un'ombra per il sospettato, un tormento persistente e ineludibile. Come un gatto che gioca con il topo, Colombo tormenta il sospettato con domande improvvise e tattiche disorientanti, cercando sempre di spingere il colpevole verso la rivelazione. E infine, arriva il colpo di grazia, la prova irrefutabile che chiude il caso e incastra l'assassino.
Nel 1960, durante uno sciopero degli sceneggiatori della Writers Guild of America, Levinson e Link adattano uno dei loro racconti, trasformandolo in un episodio della serie "The Chevy Mystery Show". In questa occasione decidono di cambiare il nome del protagonista da tenente Fisher a tenente Colombo. Nel 1962 adattano il loro dramma televisivo in uno spettacolo teatrale, "Prescription: Murder", che debutta al Curran Theatre di San Francisco con Thomas Mitchell (nel ruolo di Colombo), Joseph Cotten e Agnes Moorehead. Sfortunatamente, Mitchell, malato di cancro deve ritirarsi dalle ultime rappresentazioni. Dopo questa esperienza Levinson e Link ritornano alla TV grazie ad accordi tra le major hollywoodiane e i canali televisivi statunitensi come NBC, CBS e ABC. La Universal si accorda per una serie di 15 film per NBC, tra cui "Prescription: Murder", riadattamento dell'opera teatrale e potenziale serie TV di successo.
L'ambientazione della storia viene spostata da New York a Los Angeles, e per la parte del protagonista vengono contattati Lee J. Cobb (interprete di La parola ai giurati e che nel '73 sarà il detective ne L'Esorcista) il quale però rifiuta perchè si sovrapporrebbe ad altri impegni, e Bing Crosb, che però rinuncia perchè preferisce continuare a godersi la pensione e le sue partite di golf piuttosto che finire nel tritacarne della televisione. La scelta ricade su Peter Falk, già interprete di una quindicina di ruoli in diversi film e serie televisive, tra cui Sindacato assassini nel 1960 e Angeli con la pistola nel 1961, che gli hanno fruttato due nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista, e ha vinto un Emmy Award come miglior attore protagonista in una miniserie per "The Dick Powell Show" nel 1962.Inizialmente, la giovane età di Falk, 39 anni e ben 30 in meno rispetto a Thomas Mitchell, genera dubbi tra gli sceneggiatori. Tuttavia, la sua fervente dichiarazione "Ucciderei per interpretare quel poliziotto" li convince definitivamente. Una chicca: nel 1966 Falk nel film Penelope la magnifica ladra (di cui vi ho parlato qui) ha interpretato un ruolo che sembra anticipare proprio quello del tenente Colombo!
Il film "Prescrizione assassino" viene trasmesso dalla NBC il 20 febbraio 1968 e sebbene il suo Colombo sia ancora acerbo, Falk comincia a definire i tratti distintivi del personaggio:il suo abbigliamento, le lunghe pause e la mimica facciale, riescono a catturare l'attenzione di circa 25 milioni di telespettatori durante la prima in tv. Dopo il successo del film la NBC è pronta a trasformarlo in una serie TV settimanale. Tuttavia, Peter Falk, avendo già vissuto l'esperienza di una serie cancellata dopo una sola stagione, "The Trials of O'Brien" nella quale aveva interpretato un avvocato, rifiuta l'offerta, temendo un destino simile per "Colombo" e volendo continuare la sua carriera cinematografica. La soluzione arriva con il format "The Wheel", che alterna vari programmi nello stesso slot, offrendo varietà di contenuti e consentendo agli attori di non essere impegnati per tutto l'anno. Alternandosi con "McCloud" e "McMillan & Wife", "Colombo" si colloca nel palinsesto della NBC il mercoledì sera, attirando l'attenzione del pubblico con un altro film pilota, "Riscatto per un uomo morto".
Alla regia del primo episodio della serie "Un giallo da manuale" c'è un giovane Steven Spielberg, all'epoca ventiquatrenne. La qualità dell'episodio è tale che ancora oggi è considerato uno dei migliori episodi della serie.
Il successo dell'intera prima stagione è tale da far spostare la programmazione degli episodi la domenica sera, facendolo diventare uno dei programmi di punta del canale televisivo. Agli Emmy del 1972, vince numerosi premi, tra cui miglior attore per Falk e miglior sceneggiatura per Levinson e Link. Falk vincerà altri tre Emmy e un Golden Globe. Vi lascio l'esilarante discorso di accettazione di Falk.
IL PERSONAGGIO
Nel suo ruolo di tenente, Colombo lavora in autonomia, senza una squadra investigativa a cui impartire direttive. Detesta la violenza e si astiene dall'uso della pistola. Durante le indagini, ha l'abitudine di fingere di lasciare la scena, per poi ritornare e porre una domanda chiave al sospetto, con la sua frase iconica: «Ancora un'altra cosa» (in inglese "Just one more thing"), accompagnata dal gesto di toccarsi la fronte. Prende appunti su un taccuino con una matita, spesso prestata, e accumula indizi su vari pezzi di carta che porta sempre con sé.
Colombo ha sempre con sè l'immancabile sigaro. Nella maggior parte dei casi si tratta dei verdognoli “American market selection” a forma di candela, diffusissimi negli Usa negli anni ’60, ma in alcuni episodi il tenente riesce a scroccare sigari più pregiati agli altri protagonisti. Incallito fumatore di sigarette è stato Peter Falk in persona a proporre di aggiungere il sigaro al suo personaggio.
La Peugeot 403 Cabriolet grigia del 1959 di Colombo è tanto un personaggio quanto il suo proprietario. A dispetto del suo aspetto in disarmo, l'auto è trattata con grande cura dal tenente, che avverte tutti di non lasciarsi ingannare dal suo esterno malridotto. Vecchia ma affidabile, l'auto incarna alla perfezione l'essenza di Colombo: un detective che non dà peso alle apparenze, focalizzandosi sulla sostanza piuttosto che sulla forma. È stato lo stesso Peter Falk a sceglierla dal parco auto della Universal, innamorandosene a prima vista.
Anche il fedele Basset Hound di Colombo, affettuosamente chiamato "Cane", non è una scelta casuale. Caratterizzato da lunghe orecchie e un'espressione malinconica, Cane è un perfetto complemento per il tenente. Adottato da un rifugio per animali, nonostante non sia un "cane poliziotto" nel senso più stretto, Colombo lo definisce amorevolmente il "cane di un poliziotto", dimostrando il suo affetto per il suo inseparabile amico a quattro zampe. Nelle puntate, Cane aggiunge un tocco di umorismo e dolcezza, rispecchiando la personalità del tenente e il suo approccio unico all'investigazione.
C'è un altro elemento che contraddistingue il tenente Colombo: il suo abbigliamento, e nello specifico il suo celeberrimo impermeabile beige. Molto più di un capo di scena, è stato acquistato personalmente da Peter Falk in un negozio della 57esima strada per 15 dollari quando a New York fu sorpreso da un temporale. C'è un unico episodio in cui non compare, o meglio è sostituito da una versione più elegante che gli ha regalato sua moglie, ma per tutto il tempo Colombo soffre di questa cosa, lo sente scomodo, se lo dimentica dappertutto e addirittura istruisce il proprio cane di non fargli la guardia in caso qualcuno volesse rubarglielo: «Se tentano di rubarlo tu fai finta di non vederlo» .
Il trench non è l'unico capo di Colombo che Falk ha preso dal suo guardaroba personale, perchè anche le scarpe marroni sono un suo acquisto fatto in occasione di un viaggio a Roma, presso un calzolaio di Piazza di Spagna. La sua divisa è generalmente monocromatica sui toni del marrone, beige e verde fango, anche se in alcuni episodi lo vediamo con abiti diversi: nelle occasioni più eleganti porta lo smoking, mentre in crociera indossa una camicia hawaiana.
EPISODI
La peculiarità degli episodi di Colombo risiede nel loro formato, noto come "mistero invertito" o "howcatchem", contrapposto al più tradizionale "whodunit" dei gialli classici. Il termine "whodunit" deriva da "Who has done it?" che si traduce in "Chi l'ha fatto?", mentre "howcatchem" è una fusione tra "how" (come), "catch" (catturare) e "'em" (li), ovvero "Come catturarli".
In un episodio di tipo "mistero invertito", fin dall'inizio il crimine e l'identità dell'assassino sono palesati allo spettatore, il quale ha così l'opportunità di seguire passo passo le indagini del detective. Questo peculiare formato ha contribuito in maniera significativa al successo della serie televisiva di Colombo.
GUEST STAR
Sono molte le guest star provenienti dal nostro amato cinema di una volta, vi riporto le più importanti.
GLI UOMINI
- Ray Milland appare in "Una trappola di Colombo" e "Il terzo proiettile" dove interpreta rispettivamente il marito della vittima e un avido zio con dal pollice verde.
- Dick Van Dyke in “Una mossa sbagliata” è un fotografo di successo che inscena il rapimento della moglie.
- Louis Jourdan in "Vino d'annata" è un critico gastronomico che ricorre all'omicidio per proteggere il suo segreto.
- Vincent Price, che in "Bella ma letale" è un proprietario di un'azienda di cosmetici coinvolto in un conflitto mortale.
- Don Ameche è l'avvocato della ex moglie della vittima in "L'arte del delitto".
- Eddie Albert è protagonista in "La pistola di madreperla" nel ruolo di un generale accusato di omicidio.
- Roddy McDowall, che nell'episodio "Mio caro nipote" interpreta un giovane prodigio chimico sospettato dell'omicidio di un dirigente d'azienda.
- Leslie Nielsen compare in due episodi, “Incidente premeditato” è il fidanzato dell’assassina che ha ucciso il proprio fratello per controllare l’azienda di famiglia, e in “Doppio gioco” è un agente della CIA che cade vittima di un complotto
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Wilfrid Hyde-White interpreta due ruoli, ne "Scacco matto a Scotland Yard"è un altezzoso maggiordomo, ed è l'avvocato amico del Commodoro nell'episodio
"L'ultimo saluto al commodoro".
- Robert Vaughn è presente nell'episodio "Assassinio a bordo" nei panni di un direttore di una compagnia di crociere sospettato di omicidio.
- Martin Landau in “Doppio shock” interpreta due gemelli sospettati di aver ucciso lo zio
- Sal Mineo è coinvolto in un misterioso omicidio in "Un caso d'immunità" nel ruolo di un assistente dell'ambasciata.
LE DONNE
- Celeste Holm in "Delitto d'altri tempi" è la sorella dell'assassina nell'episodio "Delitto di altri tempi";
- Myrna Loy, nell'episodio "Concerto con delitto", interpreta la suocera del direttore d'orchestra sospettato di omicidio;
- Vera Miles, in "Bella ma letale", è una dirigente di una compagnia cosmetica pronta a tutto per proteggere la sua formula segreta;
- Janet Leigh è presente in "L'ultima diva" come una ex star del cinema sospettata di omicidio.
- Ida Lupino appare in due episodi, "Mio caro nipote" e "Il canto del cigno", rispettivamente come moglie della vittima e come moglie del cantante star della country music che viene da lui uccisa.
- Anne Baxter in "Il segreto di Nora Chandler" interpreta un'attrice sul viale del tramonto che si trova a commettere un omicidio.
- Nello stesso episodio compare anche la stilista Edith Head nei panni di se stessa, e sulla sua scrivania sono presenti tutti gli Oscar che ha vinto;
- Suzanne Pleshette è una testimone di un possibile omicidio nell'episodio "La pistola di madreperla";
- Kim Hunter, nell'episodio "L'arte del delitto", è l'accusata dell'omicidio dell'ex marito;
- Mary Wickes è la vicina di casa nell'episodio "L'arte del delitto";
- Ruth Gordon si cimenta in "Prova a prendermi" come una scrittrice di gialli che decide di mettere in pratica una delle sue trame omicide;
- Lee Grant appare in "Riscatto per un uomo morto" nei panni di una brillante avvocatessa e presunta assassina.
LOCATION
Colombo è ambientato principalmente a Los Angeles, con alcune eccezioni come episodi ambientati a Londra o in Messico. Spesso le ambientazioni includono i quartieri di lusso come Beverly Hills, Bel Air, Hollywood o Malibu, con l'uso di ville sontuose affittate per le riprese ad un costo fino a duemila dollari al giorno. Alcune di queste strutture sono state utilizzate per più episodi o anche altri film. Come la casa al 1011 di Beverly Drive a Beverly Hill, che troviamo nell'episodio "La trappola di Colombo", che è comparsa nei film Il Padrino e Guardia del corpo.
COLONNA SONORA
Nelle serie di Colombo, non c'è una sigla ufficiale vera e propria, ma c'è un tema musicale che funge da sorta di leitmotiv per il personaggio. Questo tema può essere ascoltato in vari episodi e spesso è associato al tenente Colombo, che lo canta, fischietta o canticchia. Si tratta di "This Old Man", una canzoncina per bambini utilizzata in diverse scene per creare un'atmosfera riconoscibile e familiare. Purtroppo non ho trovato clip dagli episodi, ma solo questo video tributo con le scene e in sottofondo la canzone.
Ed eccoci, al termine di questo viaggio tra le curiosità della serie tv Colombo, un percorso ricco di dettagli intriganti e aneddoti deliziosi. Avrei potuto risparmiarvi qualche dettaglio, ma ognuno di essi aggiunge un tocco speciale a questa indimenticabile serie, non sarebbe stata la stessa cosa senza.
Forse, leggendo queste righe, avete riso, avete sorriso o vi siete meravigliati. Forse avete riscoperto quel senso di nostalgia, di calore, legato ai momenti trascorsi in compagnia di Colombo. Se così è stato, allora ne è valsa la pena.
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