Jerry Giesler - l'avvocato delle Star
venerdì, maggio 12, 2023"Get me Giesler", che in italiano potremmo tradurre con "Chiamatemi Giesler" è la prima frase che le celebrità degli anni d'oro di Hollywood pronunciavano quando si ritrovavano in un guaio con la giustizia.
Oggi
ho deciso di raccontarvi la storia di Jerry Giesler, l'avvocato che con
il suo stile difensivo unico e la sua personalità carismatica,
ha difeso con successo alcuni dei più grandi nomi di Hollywood coinvolti
in processi che hanno tenuto banco . Di lui vi ho già accennato nell'articolo sul caso Stompanato quando Giesler ha difeso Lana Turner (potete leggerlo qui) e anche nel mio post sui divorzi famosi (che trovate qui).
Alexander Pantages VS Eunice Pringle
PERIODO: 1° processo dal 4 al 27 ottobre 1929
IL FATTO: il 9 agosto 1929 Eunice Pringle una giovane ballerina sostiene di essere stata violentata da Alexander Pantages, 62enne magnate del teatro e del cinema di origine greca, che aveva costruito un impero di sale cinematografiche e teatri vaudeville in tutta l'America del Nord all'inizio del XX secolo. La ragazza dopo aver perso i sensi si sarebbe risvegliata con gli slip strappati in uno sgabuzzino delle scope accanto a Pantages completamente nudo.
Nel primo processo Eunice tenta di influenzare la giuria indossando un abito blu castigato merletto sul collo e sui polsini, calze nere, scarpe Mary Jane, borsetta e guanti neri, struccata e con i capelli raccolti dietro con un fiocco, per dimostrare l'età di una ragazzina. Giesler le chiede se sia quello lo stesso abito che indossava il giorno dell'attacco e la Pringle risponde no, così l'avvocato chiede al giudice di ordinarle di indossare il giorno seguente lo stesso abbigliamento e trucco che aveva quel giorno. L'abito in questione era molto più corto e aderente, di colore scarlatto, che le conferiva un aspetto più "sensuale" (certo, paragonato a certi abiti che si vedono al giorno d'oggi, è un po' difficile ritenerlo tale ma il tutto va contestualizzato nel 1929). Sua madre Irene la definisce una ragazza "che trascorre a casa tutte le sere". Durante il controesame, Giesler cerca di indagare su precedenti atti di immoralità da parte sua, ma il giudice accoglie le obiezioni dell'accusa e interrompe la serie di domande.
MEDIA: La stampa si schiera a favore di Eunice Pringle, la presunta vittima, principalmente perché i media dell'epoca hanno la tendenza a simpatizzare con le vittime di presunti crimini sessuali e a sensazionalizzare le storie per vendere più copie. Inoltre, la reputazione di Alexander Pantages come magnate del teatro e la sua ricchezza possono aver alimentato l'opinione pubblica contro di lui, facendo sì che la stampa dipinga Pantages come un individuo potente che cerca di sfruttare la sua posizione per approfittare di una giovane donna. L'Herald Examiner definisce Eunice "una perla di diciassettenne come non se ne vedevano dall'epoca di Clara Bow" e il Los Angeles Times la descrive come una "rigogliosa bellzza". Il modo di esprimersi di Pantages al processo, con il suo inglese un po' maccheronico, lo rende ancora più inviso, come lo straniero di cui non ci si può fidare.
Alexander Pantages VS Eunice Pringle pt. 2
ACCUSA: stupro e corruzione di minorenni
IL FATTO: Jerry Giesler ricorre in appello dopo aver presentato un memoriale di 1.200 pagine che citava centinaia di casi e autorità, sostenendo che il tribunale di primo grado ha commesso un errore nel non permettere la testimonianza sulla precedente condotta immorale della testimone accusatrice. La Corte Suprema statale concede a Pantages un nuovo processo.
STRATEGIA DIFENSIVA: Questa volta, la strategia di Giesler si basa sulla tesi del complotto ordito da Eunice e il suo agente Nick Dunaev ai danni di Pantages. Giesler riesce a convincere la giuria che una ballerina così atletica, in grado di fare la spaccata, avrebbe potuto facilmente neutralizzare l'assalto di un signore di mezza età di bassa statura. Viene messa in scena una ricostruzione dello stupro con Pantages nella parte di se stesso e l'assistente di Giesler in quella della ragazza, dimostrando che non era tecnicamente possibile lo stupro in quello sgabuzzino così piccolo. Infine, l'asso nella manica della difesa è stata la testimonianza a sorpresa di una proprietaria di un bungalow hotel, che rivela che Eunice e il suo agente Dunaev hanno vissuto more uxorio, screditando l'attendibilità e la moralità della ragazza.
SENTENZA: Pantages viene dichiarato non colpevole. Questo caso inoltre ha segnato un punto di svolta nella legislazione californiana poiché la Corte Suprema dello stato ha stabilito, che nel caso di stupro, se la ragazza avesse meno di 18 anni, la prova della sua precedente attività sessuale era ammissibile per screditare la sua testimonianza di essere stata aggredita criminalmente.
RUOLO DEI MEDIA: Durante il secondo processo, i media continuano a seguire il caso con grande interesse, ma l'attenzione si sposta gradualmente su Giesler e la sua abilità nel mettere in discussione l'accusa e sostenere la tesi del complotto. La sua strategia di difesa e il cambiamento nella percezione di Eunice Pringle da vittima a possibile cospiratrice finiscono per influenzare l'opinione pubblica e la copertura mediatica del processo.
Errol Flynn Vs Hansen & Satterlee
PERIODO: dall'11 gennaio al 6 febbraio 1943
ACCUSA: stupro e corruzione di minorenni
IL FATTO: Nel settembre del 1942, Betty Hansen viene arrestata per vagabondaggio. Durante l'interrogatorio, la polizia trova il numero di telefono di Flynn tra i suoi effetti personali. Dice di avere il numero in quanto lo conosce ad una festa e che lui abusa di lei in seguito. Flynn ammette di averla conosciuta, ma nega il rapporto sessuale. Hansen afferma di aver incontrato Flynn durante una festa e che, in seguito all'incontro, l'attore abusa di lei. Flynn ammette di aver conosciuto Hansen, ma nega le accuse di stupro. Flynn viene accusato formalmente ma rilasciato su cauzione ed è in quel momento che arriva una telefonata che lo intima di far pagare al tycoon del suo studio, Jack Warner, una specie di “contributo volontario”: voci insistenti insinuano che alcuni membri corrotti della polizia e delle autorità locali tentano di estorcere denaro a Jack Warner per far cadere le accuse contro l'attore. All'epoca, è pratica comune per gli studi cinematografici pagare tangenti a politici corrotti e agenti di polizia per proteggere i loro divi da scandali e accuse potenzialmente dannosi per la loro carriera. Tuttavia, Warner si rifiuta di pagare la somma richiesta, forse a causa dell'entità delle accuse o perché non vuole essere coinvolto in un caso di corruzione. Poco dopo un'altra ragazza di nome Peggy Satterlee si fa avanti con accuse simili. Satterlee afferma che Flynn la porta sul suo yacht, il Sirocco, e abusa di lei quando ha solo 15 anni. In risposta a queste accuse, le autorità incriminano ufficialmente Flynn ed è così che Warner chiama Giesler a difenderlo.
La controfigura di Flynn, Buster Wiles, è intervenuta dicendo che qualche mese prima del processo Flynn era stato avvicinato dal padre della Satterlee avanzando una richiesta di denaro, minacciando l'intenzione di "mentire alla polizia affermando che sua figlia minorenne aveva avuto rapporti sessuali con Flynn" in caso non avesse pagato.
RUOLO DEI MEDIA: I giornali dell'epoca seguono da vicino il caso, con una copertura che spesso enfatizza gli aspetti scandalistici del processo. I giornali di tutto il mondo titolano "Robin Hood accusato di violenza carnale". Ad esempio, il Los Angeles Times riporta le testimonianze delle accusatrici e le accuse di Giesler sul loro comportamento e sulla loro credibilità. Altre fonti, come il New York Times, pubblicano articoli dettagliati sulle testimonianze di Flynn e delle due ragazze, nonché sulle strategie legali impiegate da Giesler per difendere il suo cliente. La copertura mediatica contribuisce a creare un'atmosfera di sensazionalismo intorno al processo e influenzare l'opinione pubblica su Flynn e sulle sue accusatrici. L'impatto di questo processo è talmente sensazionale che folle di donne, dalle ragazze alle nonne, si accalcano per entrare nell'aula del tribunale. Viene addirittura richiesta la presenza in loco di una squadra medica per rianimare le ammiratrici in caso di svenimenti.
Giesler in un primo momento prova ad attaccarsi ad alcuni vizi di forma presenti nel testo dell’incriminazione, iniziando uno show che scatena ilarità tra gli spettatori, un po’ meno nel giudice che rigetta la mozione. In pratica Giesler obbietta che l’accusa non sia formulata in un inglese chiaro e comprensibile citando una legge statale che impone l’obbligo che gli imputati comprendano chiaramente l’accusa. Questo per la presenza di termini come cannabis sativa che secondo Giesler possono essere giapponesi o geroglifici, che la sola canapa indiana di cui è a conoscenza è quella impiegata per fabbricare corde e che l’unico latino che conosce è Xavier Cugat.
Giesler presenta il suo cliente come vittima di un ingiusto arresto e di un'accusa esagerata, sostenendo che Mitchum sia stato ingannato e manipolato dagli altri presenti nella casa al momento dell'arresto e che non fosse consapevole della presenza di droga. Consigliato dal suo avvocato Mitchum decide di rinunciare al processo con giuria facendo decidere il proprio caso davanti al solo giudice Nye.
Mitchum e la Leeds condotti in carcere |
SENTENZA: Nonostante gli sforzi della difesa, Robert Mitchum viene dichiarato colpevole e condannato ad un anno di carcere. A un mese dal verdetto, però Giesler avanza una richiesta di clemenza alla Corte e riesce ad ottenere per Mitchum la commutazione della condanna a 2 anni di libertà vigilata e 60 giorni di carcere. L’attore viene mandato in una fattoria carceraria vicino a Castaic, nella parte nord-est della contea di Los Angeles, dove si fabbricano blocchi di cemento.
Il caso verrà riaperto e il 31 gennaio 1951 ribaltato con un verdetto di non colpevolezza.
Attraverso questi processi Giesler ha dimostrato come l'abilità e la strategia di un avvocato possano fare la differenza nel destino delle celebrità coinvolte in scandali, non solo nell'ottenere un verdetto favorevole, ma anche nel proteggere la loro immagine pubblica e la carriera.
Spero che questo viaggio nelle avventure di Jerry Giesler e nella Hollywood d'oro sia stato per voi un'esperienza affascinante e coinvolgente. Alla prossima!
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