L'angolo dei film: Marnie
giovedì, aprile 20, 2023Il titolo originale è Marnie ed è un film del 1964 diretto da Alfred Hitchcock con protagonisti Sean Connery e Tippi Hedren.
Trailer originale:
Alcune scene del film |
Foto promozionali |
Nel 1961 lo scrittore inglese Winston Graham pubblica il romanzo noir Marnie. In un'intervista per il libro di Tony Lee Moral "Hitchcock e il making of di Marnie" l'autore ha raccontato che ad ispirare questa storia sono stati due fatti appresi dai giornali: il primo su una donna che cambiava aspetto mentre passava da un lavoro all'altro, rubando denaro ai suoi datori di lavoro; il secondo su una moglie con tre figli il cui marito era via per mare dormiva con molti marinai, rimase incinta, uccise il bambino appena nato, fu processata e assolta per temporanea infermità mentale. Poco dopo, il suo figlio più giovane iniziò a rubare cose.
Alfred Hitchcock, seguendo la sua consuetudine, fece un'offerta anonima
per i diritti cinematografici del romanzo di Winston Graham, al fine di
mantenere basso il prezzo. Tuttavia, in questo caso, il piano si rivelò
controproducente; l'anonimato dell'acquirente rese Graham sospettoso,
sebbene considerasse la somma offerta estremamente generosa. Ordinò al
suo agente di chiedere il doppio. Hitchcock accettò, a condizione che
l'affare fosse chiuso immediatamente. Quando Graham scoprì chi aveva
comprato i diritti, disse che li avrebbe dati gratis per l'onore di
avere una delle sue storie trasformate in un film da Alfred Hitchcock.
Per la stesura della sceneggiatura Hitchcock inizialmente interpella Evan Hunter con cui aveva lavorato negli uccelli, il quale rimanendo più aderente al romanzo avrebbe scritto la scena della prima notte di nozze in modo troppo violento, rendendo invisi i protagonisti, così sceglie una donna, Jay Presson Allen, per raccontare la storia dal punto di vista femminile e trattare con sensibilità certe scene, facendo in modo che il pubblico "accetti" il comportamento di Mark perchè si è già affezionato al personaggio, e non da ultimo, è stregato dal carisma del suo interprete.
Per la parte di Marc Hitchcock non vuole ricorrere ai due attori con i quali ha già lavorato in diverse occasioni, Cary Grant e James Stewart in quanto troppo vecchi se contrapposti ad una così giovane protagonista, così la propone a Paul Newman il quale però rifiuta (due anni più tardi girerà con Hitchcock Il sipario strappato accanto a Julie Andrews). Altri attori considerati per la parte sono stati Marlon Brando e Peter O'Toole. Sean Connery ha appena finito di girare il film Agente 007 Licenza di uccidere (il primo di una fortunata lunga serie in cui interpreterà l'agente segreto James Bond tratto dai romanzi di Ian Fleming), così Alfred Hitchcock e la sceneggiatrice Jay Presson Allen che sono interessati a lui per Marnie riescono ad ottenere l'autorizzazione a visionare alcune scene del film non ancora uscito al cinema. Gli piacque così tanto la sua performance carismatica che decisero di offrirgli il ruolo, anche se l'attore scozzese non corrispondeva esattamente alla loro idea di Mark come "aristocratico americano". Ma l'affare non era ancora concluso. Connery era preoccupato di interpretare un ruolo troppo simile a James Bond, così chiese di visionare prima la sceneggiatura; alla risposta che nemmeno una star di grande successo come Cary Grant avrebbe mai fatto una richiesta simile pur di girare un film con Hitchcock, lui rispose semplicemente: «Io non sono Cary Grant».
Per la parte della madre di Marnie è la sceneggiatrice Jay Presson Allen a raccomandare Louise Latham, sua compagna di collegio in Texas. L'attrice che fino a quel momento ha recitato solo a teatro ed è dunque al suo debutto cinematografico, all'epoca ha 42 anni, appena 8 più di Tippi Hedren che interpreta sua figlia, e per questa ragione dovrà sottoporsi a diverse sessioni di trucco per invecchiarla. Quando arriva sul set con il trucco da "giovane" per girare il flashback finale, sembra così diversa che uno dei cameraman inizia a chiedere in giro per scoprire chi fosse la nuova attrice. Dopo questo film la Latham prenderà parte a varie serie televisive come Perry Mason, Colombo, Kojak, La signora in giallo e L'ora di Hitchcock.
L'inizio delle riprese dovette essere posticipato dal 22 novembre 1963
al 26 novembre a causa dell'assassinio e del funerale del presidente
John F. Kennedy.
Dopo aver provato solo alcune scene con Sean Connery, Tippi Hedren chiese a Alfred Hitchcock: "Marnie dovrebbe essere frigida... L'hai visto?", riferendosi al giovane Connery e all'impossibilità di resistere al suo fascino. Leggenda vuole che la risposta lapidaria di Hitchcock fu: "Sì, mia cara, si chiama recitazione".
Per girare le scene della caccia alla volpe con cavalli veri senza dover lavorare all'aperto, Alfred Hitchcock ebbe l'idea di far correre i cavalli su un tapis roulant gigantesco. I membri della troupe si opposero all'idea, poiché la consideravano estremamente pericolosa e perché semplicemente non credevano che avrebbe funzionato. Tuttavia, Hitchcock voleva almeno provarci, e quando lo fece, funzionò senza problemi.
Hitchcock era scettico sull'uso di un cavallo meccanico per le sequenze in cui Marnie avrebbe dovuto cavalcare, ma mandò ugualmente una parte della troupe a visionare alcuni cavalli meccanici della Disney su set della casa di produzione, all'epoca considerati i migliori esistenti: fu Walt Disney in persona ad accompagnare sui set i membri della troupe offrendo personalmente al grande regista l'uso dell'attrezzatura.
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Continua su: https://popcorntv.it/guide/le-scene-migliori-del-film-marnie-1964/34021Hitchcock odiava girare in esterni. La sceneggiatura tuttavia prevedeva una scena in cui i protagonisti dovevano cavalcare in una prateria. Per quanto fosse possibile usare scenografie teatrali, restava il problema di come far correre il cavallo facendolo restare però allo stesso posto. Hitchcock ebbe l'intuizione fortunata di porre i due animali su un tapis roulant.
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I costumi del film sono realizzati dall'immensa Edith Head alla sua quarta collaborazione con Hitchcock dopo Notorious, La finestra sul cortile e Gli uccelli. Gli abiti, così come le acconciature, svolgono un ruolo fondamentale nella caratterizzazione del personaggio perchè comunicano allo spettatore delle informazioni sulle emozioni e sulle intenzioni della protagonista ancora prima che questa agisca.
Nella storia hanno una grande valenza narrativa il colore bianco ed il colore rosso, e in diverse scene nelle quali Marnie è turbata, vediamo la contrapposizione di questi due.
La sceneggiatrice Jay Presson Allen pensava che l'auto costosa guidata da Mark e gli abiti raffinati indossati da suo padre fossero ridicoli e fuori luogo, ma Alfred Hitchcock insistette sul fatto che fossero necessari per trasmettere al pubblico la sensazione che Mark facesse parte di un'aristocrazia americana.
Hitchcock si rivolse al famoso parrucchiere Alexandre de Paris, lo stesso che curava l'acconciatura di Grace Kelly, che ideò più di venti acconciature e chignon per Tippi Hedren, realizzati dalla sua assistente più giovane Gwendoline mandata a Hollywood per il tempo delle riprese.
Alfred Hitchcock inserisce riferimenti a Edgar Allan Poe in tutto il film. Il cognome di Marnie è Edgar. (Nel romanzo, il cognome di Marnie è Elmer.) Come i personaggi di Poe, Marnie Edgar è soggetta al terrore psicologico. Nel romanzo, il nome della madre di Marnie è Edith Elmer. In questo film, Alfred Hitchcock ha cambiato il nome della madre di Marnie in Bernice Edgar; "Berenice" è un racconto scritto da Edgar Allan Poe. In un articolo del 1960 intitolato "Perché ho paura del buio", Hitchcock racconta: "è perché mi piacevano così tanto le storie di Edgar Allan Poe, che ho iniziato a fare film di suspense."
Ad occuparsi della colonna sonora è Bernard Herrman, che ha già lavorato con Hitchcock in La congiura degli innocenti, L'uomo che sapeva troppo, Il ladro, La donna che visse due volte e Psyco. Questo è il tema di Marnie che ritroviamo in tutte le scene più intense della pellicola.
QUOTES:
Bernice: Vedo che ti sei schiarita i capelli Marnie
Marnie: Un po', perchè non ti piace?
Bernice: No. I capelli così biondi le portano le donne che vanno a caccia di uomini. E le ragazze serie non vanno a caccia di uomini.
Marnie: Ti ho portato una sorpresa.
Bernice: Ma perchè devi sempre buttare via il denaro. Oh Marnie, non dovresti spendere tanti soldi per me.
Marnie: Il denaro serve a questo, per spenderlo. Come dice la Bibbia: "Il denaro misura tutte le cose".
Mark: Quando il dovere mormora "tu devi", la giovinezza risponde "niente da fare".
Mark: Quella è Sophie, un giaguaro femmina. Più pericolosa di una tigre. È del Sud America, io l'ho ammaestrata.
Marnie: L'ha ammestrata a fare cosa?
Mark: A fidarsi di me.
Marnie: Soltanto questo?
Mark: Bè, è già molto per una tigre.
Marnie: Animali da preda della foresta brasiliana.
Mark: Prima di essere arruolato nella Rotland, signora Taylor, avevo intenzione di occuparmi di zoologia e cerco di tenermi aggiornato sull'argomento.
Marnie: Gli animali?
Mark: Il comportamento istintivo.
Marnie: Ma la zoologia riguarda anche gli essere umani?
Mark: In un certo senso riguarda tutti gli ascendenti animali da cui l'uomo ha ereditato i suoi istinti.
Marnie: Anche gli istinti delle donne?
Mark: Quell'articolo parla degli istinti degli animali da preda che potrebbero essere considerati "i criminali "del mondo animale. E le femmine sono una parte notevole degli animali da preda.
Mark: Sai, contrariamente a quello che dicono i film e i giornali umoristici, il campo di battaglia di due persone sposate non è – ripeto: non è – la camera da letto. Il vero campo di battaglia è la stanza da bagno. È nel bagno e per il bagno che si creano le fratture e si combatte senza pietà.
Mark: Tesoro tu sai che il fango non può sporcare le candide colombe.
Marnie: Ma che stai cercando di darmi a bere?!
Mark: Cerco di darti a bere una proposta di matrimonio...vediamo quale espressione posso usare... ehm...signorina vuole essere mia?
Marnie: Ma cosa dici?! Non sarai mica impazzito?!
Mark: Anche questo è possibile...in quanto al nome continuerò a chiamarti Marnie, si può spiegare facilmente come un vezzeggiativo...però il Taylor...dovrò sposarti sotto il nome di Mary Taylor è perfettamente legale e puoi anche firmare come Mary Smith il certificato di matrimonio e rimani sempre e legalmente sposata.
Marnie: Ma allora non hai ancora capito! Io sono Mary la ladra sono...sono una bugiarda, una ladra.
Mark: E io ho avuto la sfortuna di innamorarmi di una bugiarda, che è anche ladra.
Marnie: Innamorarti?! Oh Mark se tu mi amassi mi lasceresti andare, lasciami andare Mark ti prego!...Mark se tu mi conoscessi bene...o ascoltami io non sono come gli altri esseri umani, io so quello che sono!
Mark: Io invece ne dubito, ad ogni modo dovremmo arrangiarci qualunque cosa tu sia e comunque tu sia, io ti amo....ah è terribile lo so, però ti amo.
Marnie: No, tu non ami me, io sono una cosa che tu hai catturato, tu mi ritieni una specie di animale che hai intrappolato.
Mark: Ah è vero lo sei...e ho catturato una vera bestia feroce questa volta non è vero? Ho seguito le tue tracce ti ho catturato e ho intenzione di tenerti...ah quando arriviamo a casa non ti far venire l'idea di sparire con l'argenteria di famiglia, cerca di dominarti per una breve settimana, dopo di che godrai di legittimo possesso.
Marnie: Come te! Anche tu godrai di un legittimo possesso!!!
Mark: Si, se vuoi metterla in questi termini, ma qualcuno deve assumersi la responsabilità della tua vita Marnie e la scelta si restringe a me o alla polizia.
Mark: Quando un bambino non può avere l'amore di cui ha bisogno, prende quello che può prendere, con qualsiasi mezzo.
Dichiarazione
Spero che questo articolo sia stato di vostro gradimento.
Alla prossima!
1 commenti
Ciao, che piacere trovare nuovi post sul tuo blog. Immagino che sia stato molto faticoso mettere insieme tutte queste informazioni ma hai scritto un articolo veramente interessante e professionale. Da appassionata di cinema classico Hollywoodiano ovviamente non posso che esserti grata per questi retroscena su un film che è sempre molto interessante da rivedere. ❤️❤️ Ancora complimenti ❤️❤️
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