Quando uscì La La Land nel 2017 scrissi un articolo sul blog per raggruppare tutti gli omaggi che questo film aveva fatto al mio amato cinema classico (potete leggerlo qui).
Oggi, a distanza di più di due anni, ho deciso di ritornare a parlarvi di questo film a fronte dei commenti che ho letto sull'ultimo post che ho pubblicato nella pagina facebook del blog (che trovate qui), perchè mi sono resa conto di quanto questo film generi pareri molto contrastanti e vorrei sviluppare un po' meglio
le mie considerazioni su questo film.
ATTENZIONE: questo post contiene SPOILER pertanto se non avete ancora visto il film (e volete farlo) aspettate a leggerlo!
UNA BREVE PREMESSA
La prima volta che ho visto questo film ero carica di aspettative perchè si è fin da subito parlato di "erede dei vecchi musical gloriosi del passato". Vi confesso che sono rimasta talmente amareggiata dal finale che ci ho messo alcuni giorni per metabolizzare il mio giudizio sul film. Cosa è successo nel frangente di tempo che mi ha portato ad arrivare ad adorare questo film? Che non riuscivo a togliermi dalla testa quella musica e appena è stata disponibile l'ho subito recuperata e continuamente ascoltata. Insomma ho deciso di ridargli un'altra chance e ho provato a rivederlo: mai come in quell'occasione mi sono resa conto del fatto che certi film visti in un momento diverso con un umore diverso possono suscitare in noi una reazione completamente differente. Ed è così che mi sono formata il seguente giudizio.
I
TRIBUTI AL CINEMA
Essendo un amante del cinema classico, e dei musical
in particolare, ovvio che non mi sognerei mai di anche solo ipotizzare
un paragone
tra Ryan Gosling e Fred Astaire o Gene Kelly, o il film in generale a
musical come West Side Story o Cantando sotto la pioggia. Il punto sta
proprio qui secondo me. L'epoca in cui sono stati realizzati quei
capolavori era un concentrato di diversi fattori, dal momento storico e
la voglia di leggerezza dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale,
all'alone di mistero e successo che avvolgeva i divi. Condizioni che non
ritroviamo più nella nostra epoca. In diversi hanno affermato che
questo film si sia immolato come erede dei vecchi musical uscendone
perdente. Penso che non sussistano più le condizioni per poter fare un
film simile a quelli del passato, e non è certo colpa degli attori, del
regista, delle coreografie o delle musiche. Nessuno, secondo il mio
modestissimo parere, riuscirà mai a farlo.
Credo che questo film dovrebbe essere visto semplicemente come un delicato tributo al glorioso cinema del passato calato nella nostra epoca e nulla più.
LA
STORIA
Questo film si autoproclama come "dedicato ai folli che sognano"
perchè sicuramente il filo conduttore è il fatto che i protagonisti
mentre sono intenti ad inseguire i propri sogni incappano in una
bellissima storia d'amore. Non c'è il lieto fine? Ovvio che anche a me
sia dispiaciuto profondamente ma trovo che lo sguardo che si scambiano nella scena
finale lasci intendere che sono comunque riusciti ad ottenere un altro
tipo di felicità . C'è quell'amaro dato dal "poteva andare diversamente"
ma, come in molti di voi hanno scritto e con i quali mi trovo assolutamente d'accordo, la vita a volte è così.
GLI ATTORI
Ho trovato sia Ryan Gosling che Emma Stone di una intensità pazzesca. Sinceramente non riesco ad immaginare altri colleghi che avrebbero saputo interpretarli con una tale leggerezza e profondità . A tutto questo si aggiunge la loro grande chimica che assolutamente traspare sullo schermo. Insomma per me sono assolutamente stati molto azzeccati e soprattutto vadano premiati per non aver scimmiottato Fred Astaire e Ginger Rogers che sono inarrivabili, ma abbiano dato quel tocco di frizzantezza e modernità a passi classici.
LA MUSICA
Non posso farci niente, ho adorato ogni canzone di questo
film, dalla vivace "Another day of sun" alle struggenti note del tema di
Mia e Sebastian. E proprio questa eterogeneità di ritmi e generi musicali credo che l'intera colonna sonora possa essere definita tutto tranne che banale e noiosa. Certo, Gosling e la Stone non hanno la potenza vocale di un Frank Sinatra o di una Judy Garland ma secondo me se la sono cavata egregiamente. E sarò ripetitiva ma certi segmenti di alcune canzoni hanno la capacità di toccare alcune corde del cuore ed emozionare tantissimo. Ci sono state alcune proiezioni del film in giro per il mondo in cui durante il film ad eseguire la musica è stata una orchestra dal vivo.
GLI OSCAR
Infine un aspetto sulla critica mossa alle 14 candidature all'Oscar. La La Land è stato un film che nel panorama cinematografico del 2017 (ma mi sbilancio a dire addirittura dell'ultimo decennio) ha sicuramente attirato l'attenzione. Se analizziamo le categorie in cui ha vinto la statuetta, rispetto a tutte quelle in cui è stato nominato, trovo difficile dire siano immeritati. In primis fotografia e scenografia: sul fronte dell'uso del colore in questo film mi sento di sbilanciarmi e dire che ho ritrovato la stessa magia dei film del passato. I due attori protagonisti sono stati entrambi nominati come Migliore attrice e Migliore attore ma solo Emma Stone ha vinto. Probabilmente perchè il film è narrato più dal suo punto di vista e ci dice molto di più di Mia che di Sebastian, o forse perchè l'interpretazione di Gosling non è stata ritenuta all'altezza di quella di Casey Affleck in Manchester by the sea (che infatti ha vinto in quella categoria). Trovo comunque che Emma Stone sia stata assolutamente grandiosa nella sua performance, oltre al fatto che sia stata convincente anche nel ballo e nel canto dimostrandosi un'attrice completa. Quanto alla musica vi ho già detto che ho assolutamente adorato l'intera colonna sonora, sia per la partitura musicale che per i testi delle canzoni. È una musica che non può passare inosservata (o sarebbe meglio dire inascoltata), entra prepotentemente nel film come una protagonista a tutti gli effetti, ha una grande valenza narrativa che accompagna tutta la storia e non mi trovo d'accordo con chi pensa che anche gli Oscar come Migliore colonna sonora a Justin Hurwitz e Migliore canzone originale a City Of Stars non siano stati meritati.
Infine l'Oscar per la Miglior regia a Damine Chazelle penso sia stato un giusto riconoscimento all'uomo che ha saputo coordinare tutto questo come un bravo direttore d'orchestra (non a caso il termine in inglese per indicare il regista è director) confezionando un prodotto di qualità .
Ho pensato che il modo migliore di concludere questo post fosse prendere in prestito le parole dalla canzone interpretata da Emma Stone durante l'audizione:
"Cheers to the fools who dreams"
Brindiamo ai folli che sognano!
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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