Rassegna frivola per gente seria: La trilogia del maggiordomo gentiluomo
giovedì, maggio 16, 2024Mentre scrivevo la full-immersion su Gene Tierney e il film "Vertigine" (che trovate qui), mi sono imbattuta nella straordinaria figura di Clifton Webb. Scoprire che Webb aveva interpretato un maggiordomo fuori dal comune in ben tre film mi ha subito incuriosita. Non potevo resistere: ho dovuto vederli tutti. "Governante rubacuori" (1948), "Il signor Belvedere va al collegio" (1949) e "Il signor Belvedere suona la campana" (1951) mi hanno conquistata con il loro mix di eleganza, ironia e umanità. Webb, con il suo carisma unico, ha saputo dar vita a Lynn Belvedere, un personaggio capace di trasformare radicalmente la vita di chiunque incontrasse.
Alla fine dell'articolo, troverete i link per guardare questi film direttamente a casa vostra. Preparatevi a riscoprire una trilogia che ha saputo affascinare il pubblico del suo tempo e che continua a incantare anche oggi.
Fin da bambino, Webb ricevette lezioni private a casa e iniziò a studiare canto e ballo all'età di cinque anni. A sette anni, fece il suo debutto teatrale presso la Carnegie Hall con la compagnia New York Children's Theater nella commedia "The Brownies" di Palmer Cox. Questo successo iniziale lo portò a interpretare ruoli iconici come Oliver Twist e Tom Sawyer in tournée. Sua madre, convinta del talento del figlio, gli fece prendere lezioni di pittura da Robert Henri e di canto dal baritono Victor Maurel.
A diciassette anni, Clifton debuttò alla Aborn Opera Company di Boston nella Mignon di Thomas, e a diciannove anni adottò definitivamente il nome d'arte Clifton Webb, iniziando la sua carriera di ballerino professionista. Nonostante fosse conosciuto a Hollywood, Webb incontrò inizialmente difficoltà a emergere come attore. Webb aveva 56 anni aveva la fama di essere troppo sdolcinato ed effeminato, ma dopo averlo visto nello spettacolo del 1944 Blithe Spirit Darryl Zanuck si convinse affidandogli il suo primo ruolo cinematografico significativo nel film "Vertigine" di Otto Preminger, quello del giornalista Waldo Lydecker. Con la sua eleganza e il suo sarcasmo, Webb rese il personaggio misterioso e affascinante, guadagnandosi la sua prima nomination all'Oscar e un contratto con la Fox.
Il successo continuò nel 1946 con "Il filo del rasoio", dove interpretò lo zio di Gene Tierney. Questo ruolo gli valse la seconda nomination all'Oscar e la vittoria del Golden Globe come miglior attore non protagonista. Il 1948 è l'anno della consacrazione con "Governante rubacuori" di Walter Lang, e i due film che seguiranno nei due anni seguenti.
Negli anni '50, Webb si cimentò in ruoli di padre di famiglia premuroso in film come "Dodici lo chiamano papà", "Fuga d'amore", "Il molto onorevole Mr. Pennypacker" e "Vacanze per amanti".
Nel 1960, la morte della madre, con cui Webb aveva vissuto tutta la vita, lo gettò in un profondo sconforto, portandolo a ritirarsi dalle scene. Clifton Webb morì il 13 ottobre 1966, all'età di 76 anni, lasciando un'eredità di film caratterizzati da cultura, eleganza, raffinatezza, umorismo e saggezza.
Il contesto in cui è nato il testo riflette un periodo di grandi cambiamenti e aspirazioni nella società americana. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, molte famiglie si trovavano a ricostruire le proprie vite e a ridefinire i propri ruoli all'interno della comunità. Lynn Belvedere, con la sua intelligenza, il suo charme e la sua capacità di risolvere problemi complessi con facilità, rappresentava una figura quasi mitica che poteva portare ordine e serenità in un mondo in rapida evoluzione.
Questa storia mi ha fatto venire in mente Mary Poppins, per le molte analogie tra i due personaggi. Entrambi arrivano a risolvere i problemi di una famiglia in modo inaspettato. Come Mary Poppins, anche Lynn Belvedere si inserisce in una famiglia dove la governante precedente ha lasciato il posto piuttosto contrariata, portando con sé un'aria di mistero e autorità. Mentre Mary Poppins, creata da P.L. Travers nel 1934, utilizza la magia per risolvere i problemi e insegnare lezioni di vita, Lynn Belvedere si affida alla sua educazione, cultura e sensibilità per portare equilibrio e saggezza. È come se "Belvedere" fosse una versione per adulti di Mary Poppins, dove la magia è sostituita da una straordinaria competenza umana.
Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo di Davenport è la satira pungente sulla curiosità e il pettegolezzo dei vicini di casa. Belvedere, con la sua educazione e intelligenza, rivoluziona queste dinamiche. La vicina che spia dalla finestra con il binocolo e il figlio che intercetta il postino per sbirciare la posta altrui sono esempi emblematici di questa invadenza. Belvedere scrive segretamente un libro sugli avvenimenti della comunità di Hummingbird Hill, descritto come "una satira urlante sulle maniere e la morale suburbana", che diventerà un best seller a livello nazionale.
Il metodo educativo di Belvedere con i bambini è quasi montessoriano, responsabilizzandoli e incoraggiandoli a sviluppare autonomia e senso critico. Con la sua vasta cultura e sensibilità, Belvedere è in grado di affrontare e risolvere una varietà di problemi, portando equilibrio e armonia ovunque vada. La sua presenza autorevole e il suo approccio non convenzionale trasformano radicalmente la vita delle persone che incontra, rendendolo un personaggio affascinante e indimenticabile.
- Prima che Robert Young fosse scelto per interpretare Harry King, i produttori avevano considerato John Payne per il ruolo. L'idea era di ricreare la fortunata coppia di Payne con Maureen O’Hara, già vista nel successo "Miracolo della 34esima strada" l'anno prima;
- La casa dei King, dove si svolge gran parte della trama, è la stessa utilizzata da James Stewart nel film "La fortuna si diverte" (1950);
- Walter Lang dirigerà Webb anche nel 1950 in Dodici lo chiamano papà con Mryna Loy.
- Clifton Webb è l'unico personaggio che apparirà in tutti e tre i film di Mr. Belvedere
- per la parte di Ellen Baker vengono considerate Jean Peters e Jeanne Crain, anche se alla fine a spuntarla sarà una ventunenne Shirley Temple;
- una delle ragazze della confraternita, Gwendolyn, è interpretata da Kathleen Freeman al suo esordio cinematografico, diventerà una famosa caratterista, la preferita di Jerry Lewis con cui lavorerà in Artisti e modelle (1955), L'idolo delle donne (1961), Le folli notti del dottor Jerryll (1963), Jerryssimo! (1969), ed altri, è Suor Maria Stigmata nel cult The Blues Brothers
IL FILM
- questo film si basa sulla storia dello spettacolo teatrale di Broadway "The Silver Whistle" di Robert E. McEnroe con protagonista Josè Ferrer, rimasto in cartellone per 219 repliche nel 1948;
- William H. Lynn, Doro Merande, Frances Brandt e Kathleen Comegys riprendono i ruoli già interpretati a teatro;
- la caratterista Doro Merande comparirà in diversi film di Billy Wilder, è la cameriera del diner vegetariano in Quando la moglie è in vacanza, poi comparirà in Baciami, stupido del '64 e Prima pagina del '74)
Nel corso degli anni, ci sono stati diversi tentativi di portare Mr. Belvedere sul piccolo schermo. Il primo pilot televisivo è stato realizzato nel 1956 con Reginald Gardiner nel ruolo di Mr. Belvedere. Un altro tentativo è stato fatto nel 1959 con Hans Conried come protagonista. Nonostante questi sforzi iniziali, nessuna delle serie è riuscita a decollare.
Il successo televisivo è finalmente arrivato nel 1985 con la serie "Mr. Belvedere", che ha visto Christopher Hewett nel ruolo principale. La serie ha avuto un grande seguito di pubblico e ha continuato ad andare in onda fino al 1990, consolidando ulteriormente la popolarità del personaggio di Lynn Belvedere.
Spero che questa rassegna frivola per gente seria vi abbia affascinato tanto quanto ha affascinato me. Come nelle altre edizioni della rubrica, il mio intento non è solo parlarvi di un film, ma anche proporvelo per iniziarne subito la visione.
Portarvi alla scoperta di Clifton Webb e delle sue straordinarie interpretazioni è stato un vero piacere. L'arguzia di Gwen Davenport nel creare il personaggio di Lynn Belvedere aggiunge un tocco di raffinatezza e umorismo che rende questi film indimenticabili. Le storie di Belvedere, con la loro satira, eleganza e profondità, offrono un incantevole rifugio nell'epoca d'oro del cinema.
1 commenti
GRAZIE, ti seguo sempre e adoro questi film americani
RispondiElimina