Accadeva a Hollywood: Stelle Rivali - Bette Davis e Joan Crawford
martedì, maggio 31, 2016
Ho deciso di inaugurare una nuova sezione sulle rivalità nate a Hollywood e ho pensato di cominciare con quella che ancora oggi viene considerata forse la più grande faida tra due Star del cinema degli anni d'oro: quella tra le attrici Bette Davis e Joan Crawford, rispettivamente al 2° e 10° posto delle più grandi Star del Cinema secondo la classifica dell'American Film Institute.
Bette, il cui nome vero è Ruth ma la madre la chiama così dopo aver letto il romanzo di Balzac La cugina Bette, ha fin da giovane la passione per la recitazione e infatti negli anni '20 si iscrive alla Cushing Academy (che riesce a permettersi lavorando come cameriera e posando nuda per una scultrice), e qui conosce tra le sue compagne di corso Katharine Hepburn e Lucille Ball. In questo periodo debutta anche a teatro dove si distingue per la propria bravura. All'inizio degli anni '30 fa un provino alla presenza del grande produttore di Hollywood Samuel Goldwyn il quale però la scarta per via del suo aspetto fisico (aveva una corpuratura esile e un viso da bambina con occhi sporgenti e guance tonde), ed è leggenda che disse: "Chi mi ha fatto una cosa simile? Chi ha voluto farmi perdere tempo per quella? Dove avete trovatro quell'orribile creatura. E' bravina ma assolutamente impresentabile". L'anno seguente però viene scelta dallo Studio della Universal per il film The Bad Sister, dove conosce Humphrey Bogart anche lui nel cast. Dopo poco però viene presa dalla Warner Bros che la mette sotto contratto per sette anni (Jack Warner le disse: Hai il fascino di Stanlio e Ollio messi assieme, ma ti prendo per il tuo talento) e fin da subito riesce a distinguersi interpretando ruoli di donne forti e indipendenti: nel '35 viene ceduta in prestito alla RKO per il film Schiavo d'amore del '35 che le fa vincere il suo primo Oscar. Sul set conosce
il collega Franchot Tone del quale si innamora: lui però le preferisce
Joan Crawford che sposa di lì a poco. Nel '38 è la protagonista di Jezebel La figlia del Vento, film molto
simile a Via col vento (che uscirà l'anno dopo) che le farà fincere il
suo secondo Oscar. Dopo una serie di film di grande successo, due diretti da Wyler (Piccole Volpi e Ombre Malesi) in seguito all'ennesima lite con Jack Warner nel 1948 decide di terminare il suo contratto ma trova chiuse le porte degli
altri Studios solidali con Warner. Alla fine viene presa dalla 20 Century Fox che la mette come protagonista di Eva contro Eva nel 1950. In questo decennio interpreta pochi film ma assolutamente degni di nota: La diva del '52, Il favorito della Grande Regina dove interpreta la sovrana d'Inghilterra Elisabetta I, e Angeli con la pistola di Frank Capra. Nel 1961 gioca la carta della
provocazione e fa pubblicare un annuncio a pagamento su un giornale
nella sezione delle richieste di lavoro: “Madre di tre figli, 10, 11 e 15 anni, divorziata, americana,
trent’anni di esperienza come attrice di cinema, ancora in
grado di muoversi e più affidabile di quanto si racconti, desidera
impiego anche stabile a Hollywood. Ha già avuto Broadway. Referenze a
richiesta. Bette Davis”.
Lucille Fay LeSueur (vero nome di Joan Crawford) fin da piccola ha la passione per il teatro e per la danza, anche se a causa di un incidente che le danneggia i tendini deve rinunciare al sogno di diventare una ballerina classica. Tuttavia continua a studiare danza diventando campionessa di Charleston e viene notata da un agente teatrale che la porta a Broadway dove diventa ballerina di fila in una rivista; qui cattura l'attenzione di un talent scout della MGM che le fa fare un provino e la mette subito sotto contratto (è in questo momento che cambia il suo nome in Joan Crawford). Dopo alcuni ruoli minori negli anni '20, è nel '32 che raggiunge il successo con il film Grand Hotel insieme a Greta Garbo e John Barrymore, diventando nel giro di poco tempo la seconda stella della MGM dopo la Garbo. Dopo una serie di film di successo viene sempre meno considerata dallo Studio a causa della sua età, così nel '43 migra alla Warner Bros e nel 1945 è protagonista del film Il romanzo di Mildred che le fa vincere l'Oscar.
In occasione della cerimonia degli Oscar del 1946 emerge il lato ambizioso della Crawford: l'attrice è candidata come Migliore Attrice per il film Mildred Pierce, ma teme le attrici con cui contende il titolo tra cui Greer Garson e Ingrid Bergman (che aveva vinto l'anno prima per il film Angoscia). Così pensa di disertare la cerimonia dicendo di avere l'influenza, e ascolta la trasmissione in diretta sulla radio. Quando apprende di aver vinto chiama immediatamente il suo make up artist e il parrucchiere, così i fotografi possono immortalarla in camicia da notte sul suo letto mentre stringe la sua statuetta.
Seguono una serie di film in cui si impone come diva glamour e capace di interpretazioni intense, come in L'amante immortale con Henry Fonda e So che mi ucciderai, anche se comunque non raggiungerà mai il livello della Davis.
INSIEME PER UN FILM: E' il 1961 quando entrambe stanno affrontando la fase discendente della propria carriera e il regista Robert Aldrich riesce a fatica a ottenere il permesso da parte della Warner Bros di realizzare un film con Bette Davis e Joan Crawford Che fine ha fatto Baby Jane?. Si tratta di un thriller dai toni cupi e macabri basato sull'omonimo romanzo di Henry Farrell che racconta la storia di Jane (la Davis) ex bambina prodigio e di sua sorella minore Blanche (la Crawford) che invece ha raggiunto il successo come attrice in età adulta suscitando la gelosia della sorella. Un giorno accade un misterioso incidente che riduce Blanche in una sedia a rotelle.
In occasione della cerimonia degli Oscar del 1946 emerge il lato ambizioso della Crawford: l'attrice è candidata come Migliore Attrice per il film Mildred Pierce, ma teme le attrici con cui contende il titolo tra cui Greer Garson e Ingrid Bergman (che aveva vinto l'anno prima per il film Angoscia). Così pensa di disertare la cerimonia dicendo di avere l'influenza, e ascolta la trasmissione in diretta sulla radio. Quando apprende di aver vinto chiama immediatamente il suo make up artist e il parrucchiere, così i fotografi possono immortalarla in camicia da notte sul suo letto mentre stringe la sua statuetta.
Seguono una serie di film in cui si impone come diva glamour e capace di interpretazioni intense, come in L'amante immortale con Henry Fonda e So che mi ucciderai, anche se comunque non raggiungerà mai il livello della Davis.
INSIEME PER UN FILM: E' il 1961 quando entrambe stanno affrontando la fase discendente della propria carriera e il regista Robert Aldrich riesce a fatica a ottenere il permesso da parte della Warner Bros di realizzare un film con Bette Davis e Joan Crawford Che fine ha fatto Baby Jane?. Si tratta di un thriller dai toni cupi e macabri basato sull'omonimo romanzo di Henry Farrell che racconta la storia di Jane (la Davis) ex bambina prodigio e di sua sorella minore Blanche (la Crawford) che invece ha raggiunto il successo come attrice in età adulta suscitando la gelosia della sorella. Un giorno accade un misterioso incidente che riduce Blanche in una sedia a rotelle.
Alcune foto sul set |
DISPETTI SUL SET: Per la scena in cui Jane picchia Blanche, la Crawford era preoccupata che la Davis le potesse fare male per davvero così chiese di essere sostituita dalla controfigura. In una scena molto ravvicinata doveva però esserci lei e quando iniziarono a girare la Davis colpì alla testa la Crawford che urlò immediatamente e così smisero di registrare. Bette disse per nulla dispiaciuta "L'ho appena toccata", ma in realtà la ferita necessitò di alcuni punti.
La settimana seguente la Crawford ebbe la sua vendetta. Nella scena in cui Jane deve trascinare Blanche fuori dal letto e per tutta la stanza, la Crawford sapeva che la Davis soffriva di un terribile mal di schiena, così si rese il più pesante possibile. Il regista Aldrich disse "Esiste un modo per facilitare l'attore che ti deve portare, ma la Crawford ha voluto che la Davis soffrisse". Pare addirittura che indossò una cintura con dei pesi. La cosa certa è che fece ripetere la scena parecchie volte perchè mentre giravano la Crawford si metteva a tossire e dovevano smettere di girare.
Durante le riprese la rivalità si manifesta anche sul fronte pubblicitario, infatti Joan, che è la vedova del presidente della Pepsi Cola, non si limita a posare per un servizio fotografico ma riempe il set di bottigliette. Per tutta risposta Bette posa per delle foto pubblicitarie per la Coca Cola
Il produttore di Baby Jane William Fryre in un'intervista del 2000 per Vanity Fair racconta un aneddoto che accadde tra la Davis e quella che lei chiamava La Belle Crawford. Bette durante la lavorazione riceve tutti i giorni una rosa così chiede a Fryre "sei tu a mandarmi una rosa ogni giorno?" e alla sua risposta negativa lei dice "bè, qualcuno mi sta mandando una dannata rosa al giorno in uno schifosissimo vaso, e mi sta facendo impazzire. Se si vuole mandare rose, per l'amor del cielo, che se ne mandino dozzine, se non di più". L'attrice alla fine scoprì che era la Crawford a mandargliele e si arrabbiò moltissimo.
Sempre durante la lavorazione, Bette pubblica la propria autobiografia dal titolo "The Lonely Life" e la Crawford ne chiede una copia autografata. La Davis ha una piccola crisi, così chiede consiglio all'amico Fryre: questi le dice di dargliela, ma lei non sa cosa scriverle. "E' sicuro come la morte che non posso iniziare con Cara Joan...". Qualche giorno più tardi la Davis dice a Fryre "Ho autografato una copia del libro per la Belle Crawford. Le ho scritto, Joan grazie per aver voluto il mio autografo. Bette".
LA QUESTIONE DELL'OSCAR: Il film riscuote un grandissimo successo e riceve 5 nomination agli Oscar. La Warner Brothers propone sia il nome di Bette Davis che quello di Joan Crawford come Miglior Attrice, ma quando vengono comunicate le nomination solo la Davis è stata candidata.
Il film riscuote talmente tanto successo che al regista Bob Aldrich viene concesso di realizzare un altro film con la coppia Davis-Crawford: Piano, piano dolce Carlotta del 1964. E' una sorta di seguito ideale di Baby Jane, sempre nel filone horror gotico, ma a parti inverse, ovvero sarebbe Joan ad interpretare la crudele carnefice mentre Bette sarebbe la vittima. I malumori tra le due attrici fanno sì che la Crawford si dia malata e rinunci al film, infatti verrà rimpiazzata dall'amica di lunga data della Davis, Olivia De Havilland. Per Bette l'occasione di vendicarsi sia del torto subito nell'ultimo film che per il comportamento della Crawford agli Oscar del '62, si presenta durante la notte della cerimonia degli Oscar del '65 quando dichiara alla stampa la vera età di Joan, 61 anni.
Cosa si sono dette:
Bette Davis a proposito della Crawford:
E' andata a letto con tutti i maschi della Metro Goldwyn Mayer tranne Lassie.
E' un superficiale manichino con le sopracciglia che sembrano bruchi giganti dell'Africa.
Perchè mi vengono così bene ruoli da stronza? Perchè non la sono. Forse è per questo che lei interpreta sempre ruoli da signora.
Il momento migliore con Joan Crawford durante la lavorazione di "Che fine ha fatto Baby Jane" è stato quando l'ho spinta giù dalle scale.
Perfino dopo la morte della Crawford la Davis disse "Non si dovrebbe dire del male a proposito della morte, solo bene... Joan Crawford è morta.. Bene.
Joan Crawford a proposito della Davis:
Povera Bette, ha l'aria di una che non ha mai avuto un giorno, o una notte, felice nella sua vita.
Lei è un cult, e che cavolo è un cult se non un mucchio di ribelli senza una causa? Io ho degli ammiratori, e c'è una bella differenza.
Quando nel ' 52 Bette Davis è la protagonista del film La diva, la storia di un'attrice con riferimenti neanche troppo velati al fatto che si tratti di Joan Crawford, infatti la sceneggiatura era stata curata da persone che non la vedevano di buon occhio. Il commento della Crawford è stato: Ho sentito dire che dovrebbe interpretare me, ma non ci ho creduto. L'avete visto il film? Non poteva assolutamente essere me. Bette sembrava così vecchia e terribilmente più grassa.
Il produttore di Baby Jane William Fryre in un'intervista del 2000 per Vanity Fair racconta un aneddoto che accadde tra la Davis e quella che lei chiamava La Belle Crawford. Bette durante la lavorazione riceve tutti i giorni una rosa così chiede a Fryre "sei tu a mandarmi una rosa ogni giorno?" e alla sua risposta negativa lei dice "bè, qualcuno mi sta mandando una dannata rosa al giorno in uno schifosissimo vaso, e mi sta facendo impazzire. Se si vuole mandare rose, per l'amor del cielo, che se ne mandino dozzine, se non di più". L'attrice alla fine scoprì che era la Crawford a mandargliele e si arrabbiò moltissimo.
Sempre durante la lavorazione, Bette pubblica la propria autobiografia dal titolo "The Lonely Life" e la Crawford ne chiede una copia autografata. La Davis ha una piccola crisi, così chiede consiglio all'amico Fryre: questi le dice di dargliela, ma lei non sa cosa scriverle. "E' sicuro come la morte che non posso iniziare con Cara Joan...". Qualche giorno più tardi la Davis dice a Fryre "Ho autografato una copia del libro per la Belle Crawford. Le ho scritto, Joan grazie per aver voluto il mio autografo. Bette".
IL TRAILER ORIGINALE DEL FILM
LA QUESTIONE DELL'OSCAR: Il film riscuote un grandissimo successo e riceve 5 nomination agli Oscar. La Warner Brothers propone sia il nome di Bette Davis che quello di Joan Crawford come Miglior Attrice, ma quando vengono comunicate le nomination solo la Davis è stata candidata.
La Crawford non rimane però con le mani in mano: si candida immediatamente per fare da annunciatrice al momento della consegna per Miglior regia (uno dei premi più importanti) e si adopera per contattare le altre attrici candidate insieme alla Davis per offrirsi di ritirare il premio in caso non avessero potuto presenziare alla cerimonia.
Anne Bancroft (futura signora Robinson ne Il laureato) candidata per il film Anna dei Miracoli, stava recitando a Broadway nello spettacolo Madre Coraggio e aveva chiesto a Patty Duke di accettare il premio per lei, ma secondo Dorothy Kilgallen, la giornalista e giurata di What's my line (qui trovate il post che ho scritto su questo bellissimo show) la Crawford dice all'attrice che la Duke è troppo giovane per poter accettare il premio e che è disposta a farlo lei stessa, così la Bancroft accetta.
Anne Bancroft (futura signora Robinson ne Il laureato) candidata per il film Anna dei Miracoli, stava recitando a Broadway nello spettacolo Madre Coraggio e aveva chiesto a Patty Duke di accettare il premio per lei, ma secondo Dorothy Kilgallen, la giornalista e giurata di What's my line (qui trovate il post che ho scritto su questo bellissimo show) la Crawford dice all'attrice che la Duke è troppo giovane per poter accettare il premio e che è disposta a farlo lei stessa, così la Bancroft accetta.
Joan scrive una lettera di congratulazioni per la nomination anche a Geraldine Page, l'attrice candidata per il suo ruolo di Alessandra Del Lago nel film La dolce ala della giovinezza con Paul Newman di cui ho parlato qui. Essendo la Page una grande ammiratrice della Crawford, e sentendosi molto lusingata accetta di buon grado che l'attrice ritiri il premio al posto suo in caso non avesse potuto presenziare all'evento.
A sinistra Anne Bancroft e a destra Geraldine Page |
L'8 aprile all'Auditorium di Santa Monica si apre la 35esima edizione degli Academy Awards.
Joan Crawford si è fatta confezionare da Edith Head un abito trasparente e argento tempestato di perle e indossa una ricca parure di accessori presi dalla maison francese di alta gioielleria Van Cleef & Arpels: persino i capelli vengono illuminati con una polvere argentata per farla risplendere ancora di più.
Anche il vestito di Bette Davis è realizzato da Edith Head, sulla falsariga di quello indossato nel film Eva contro Eva. Le viene applicato un piccolo toupè per coprire i fili del mini-lifting che le ha realizzato il truccatore Gene Hibbs. Arrivate sul red carpet la Crawford si mette a firmare gli autografi ai fan e quando i reporter le domandano per chi avrebbe votato nella categoria Miglior attrice protagonista lei risponde "La vincitrice", mentre Bette è accompagnata dai figli Barbara e Michae e dall'amica Olivia De
Havilland giunta appositamente da Parigi. Tutto il tempo della cerimonia la Davis lo trascorre nel camerino di Frank Sinatra insieme agli amici più intimi, mentre la Crawford organizza nel suo un piccolo party con cibo e bevande nonchè un maxi schermo per i suoi ospiti. La Crawford sale sul palco per annunciare il premio di Migliore Regia ed è radiosa quando esce di scena tenendo a braccetto il regista David Lean che ha vinto per Lawrence d'Arabia, mentre Bette Davis deve entrare dopo di lei per presentare il premio per Miglior Sceneggiatura Originale. Mentre legge l'elenco dei candidati si impiccia con la pronuncia dei nomi stranieri, così alla fine strappa la busta e dice "I vincitori sono quei tre difficili nomi italiani,
per Divorzio all'Italiana.”
JOAN CRAWFORD PREMIA DAVID LEAN
Viene annunciata la categoria di Migliore attrice protagonista, la Crawford e la Davis insieme alla De Havilland si posizionano nelle quinte del palco. Quando viene proclamata vincitrice Anne Bancroft Joan spegne immediatamente la sigaretta e scatta in piedi prendendo per mano un membro dello staff (che poi dichiarerà che gli strinse talmente tanto la mano da quasi rompergliela), passa accanto alla Davis dicendole "Scusami, ho un Oscar da accettare" e con aria da vincente percorre il palco.
JOAN CRAWFORD RICEVE IL PREMIO COME MIGLIOR ATTRICE AL POSTO DI ANNE BANCROFT
La Crawford si comporta come se fosse la sua grande serata d'onore, si fa fotografare con tutti come se avesse vinto davvero lei. Questo è ciò che scrivono il giorno dopo i giornali più importanti: il Time parla di “Trionfo della serata” per descrivere la Crawford che posa insieme agli altri vincitori. Il giornalista di Gossip Sidney Sklosky (il confidente di Marilyn Monroe) nella sua rubrica scrive “Lei baciò Gregoy Peck, Patty Duke e Edd
Begley. Avrebbe baciato chiunque quella sera, persino l'usciere, se
questo le avrebbe permesso di ottenere altri scatti pubblicitari ” e anche l'altra cronista di cronaca mondana Hedda Hopper dice “Ero così dispiaciuta per Bette ma quando c'è
da fare qualcosa o rubare una scena, nessuno può superare Joan
Crawford.”
Joan Crawford insieme ai grandi vincitori: Gregory Peck, Peggy Duke, Sophia Loren (che aveva consegnato l'Oscar a Peck) ed Ed Bagley. |
Il film riscuote talmente tanto successo che al regista Bob Aldrich viene concesso di realizzare un altro film con la coppia Davis-Crawford: Piano, piano dolce Carlotta del 1964. E' una sorta di seguito ideale di Baby Jane, sempre nel filone horror gotico, ma a parti inverse, ovvero sarebbe Joan ad interpretare la crudele carnefice mentre Bette sarebbe la vittima. I malumori tra le due attrici fanno sì che la Crawford si dia malata e rinunci al film, infatti verrà rimpiazzata dall'amica di lunga data della Davis, Olivia De Havilland. Per Bette l'occasione di vendicarsi sia del torto subito nell'ultimo film che per il comportamento della Crawford agli Oscar del '62, si presenta durante la notte della cerimonia degli Oscar del '65 quando dichiara alla stampa la vera età di Joan, 61 anni.
Cosa si sono dette:
Bette Davis a proposito della Crawford:
E' andata a letto con tutti i maschi della Metro Goldwyn Mayer tranne Lassie.
E' un superficiale manichino con le sopracciglia che sembrano bruchi giganti dell'Africa.
Perchè mi vengono così bene ruoli da stronza? Perchè non la sono. Forse è per questo che lei interpreta sempre ruoli da signora.
Il momento migliore con Joan Crawford durante la lavorazione di "Che fine ha fatto Baby Jane" è stato quando l'ho spinta giù dalle scale.
Perfino dopo la morte della Crawford la Davis disse "Non si dovrebbe dire del male a proposito della morte, solo bene... Joan Crawford è morta.. Bene.
Joan Crawford a proposito della Davis:
Povera Bette, ha l'aria di una che non ha mai avuto un giorno, o una notte, felice nella sua vita.
Lei è un cult, e che cavolo è un cult se non un mucchio di ribelli senza una causa? Io ho degli ammiratori, e c'è una bella differenza.
Quando nel ' 52 Bette Davis è la protagonista del film La diva, la storia di un'attrice con riferimenti neanche troppo velati al fatto che si tratti di Joan Crawford, infatti la sceneggiatura era stata curata da persone che non la vedevano di buon occhio. Il commento della Crawford è stato: Ho sentito dire che dovrebbe interpretare me, ma non ci ho creduto. L'avete visto il film? Non poteva assolutamente essere me. Bette sembrava così vecchia e terribilmente più grassa.
CHICCA: pare che Walt Disney si sia ispirato a Joan Crawford per la Regina Grimilde in Biancaneve e a Bette Davis (in particolare ai suoi caratteristici occhi a palla) per la versione della strega invecchiata.
Infine...
E' stato annunciato che nel 2017 arriverà una serie dal titolo Feud (faida) che per ogni stagione
tratterà un conflitto epico tra due personaggi. Le prime protagoniste
saranno Jessica Lange e Susan Sarandon
che interpreteranno rispettivamente Joan Crawford e Bette Davis. Nel
cast anche Stanley Tucci che sarà Jack Warner e Judy Davis che sarà la
cronista mondana Hedda Hopper.
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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2 commenti
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