L'Angolo dei film: Eva contro Eva

lunedì, febbraio 29, 2016

Si tratta di un film del 1950 (il cui titolo originale è All about Eve), diretto da Joseph Mankiewicz con protagoniste Bette Davis e Anne Baxter, ed è uno dei primi film a trattare il tema dell'ambizione femminile e fino a che punto può portare.


La trama in breve:  Il film si apre con la premiazione della migliore attrice dell'anno Eva Harrington, e poi parte un lungo flashback che racconta la sua storia e di come sia arrivata a quel punto. Eva è una ragazza che ha una grande ammirazione per l'attrice di Broadway Margo Channing, guarda i suoi spettacoli tutte le sere e alla fine la aspetta sempre all'uscita per vederla. Grazie alla signora Karen Richards, moglie del commediografo autore dello spettacolo, Eva riesce a farsi presentare a Margo che commossa dalla sua storia decide di assumerla come propria assistente. Eva entra nelle grazie di tutti gli amici di Margo, anche se l'attrice inizia ad essere un po' infastidita dalla sua invadenza. Eva sogna di lavorare nel mondo dello spettacolo e non tarda a tessere una tela di intrighi e macchinazioni per arrivare a prendere il posto di Margo, non limitandosi solo al lavoro.

Eva conosce Margo

Il piano di Eva

Margo Channing
Sebbene non sia nemmeno nominato nei titoli di coda, questo film si basa su un racconto breve del 1946 di Mary Orr pubblicato sulla rivista Cosmopolitan dal titolo "The wisdom of Eve", per il quale la 20 Century Fox paga all'autrice 5.000 dollari per i diritti.
Il regista Joseph Mankiewicz rielabora un po' la storia originale, cambiando alcuni elementi come per esempio Margo non è già sposata ma solo fidanzata con Bill Sampson, e questo gli dà modo di far agire l'arrivista Eva non solo sulla carriera di Margo ma anche sulla sua vita personale. Mankiewicz realizza una sceneggiatura dal titolo Best Performance che sottopone a Daryl Zanuck capo della 20 Century Fox, il quale è subito molto entusiasta del progetto, anche se cambia il titolo con All about Eve. 



Per la parte di Margo Channing in un primo momento si pensa a Susan Hayworth (ma scartata perchè ritenuta troppo giovane per la parte), Marlene Dietrich ("troppo tedesca"), Ingrid Bergman (a quel tempo si era appena innamorata del regista Roberto Rossellini e non voleva lasciare l'Italia), Tallulah Bankhead, Joan Crawford (impegnata però sul set del film I dannati non piangono), Joan Fontaine, Katherine Hepburn e Gloria Swanson. Alla fine viene scelta Claudette Colbert ma due settimane prima dell'inizio delle riprese ha un incidente sul set del film E la vita continua ed è costretta a rinunciare.
A quel punto si opta per l'unica altra attrice con l'esperienza e le capacità necessarie per questo ruolo, Bette Davis (nonostante lei e Zanuck non andassero per niente d'accordo). L'attrice  sta attraversando un periodo di crisi, sia lavorativa che personale: ha lasciato lo studio della Warner Bros con il quale era stata 18 anni perchè ormai le proponeva ruoli poco interessanti e dopo alcuni flop la sua carriera si stava quasi eclissando; inoltre è in crisi con il marito William Grant Sherry dal quale si sta separando. La Davis durante una delle solite liti con l'ex marito aveva urlato talmente tanto che uno dei vasi sanguigni sulla superficie delle corde vocali le si era rotto causandole un abbassamento di voce, che si fece più roca. Al regista questa cosa non dispiacque e chiese alla Davis di non sforzarsi a cambiare voce.



Per interpretare Eva viene considerata Jeanne Crain che però rimane incinta e deve rinunciare, poi Donna Reed, June Allyson e Olivia De Havilland, ma alla fine viene scelta Anne Baxter che secondo Mankiewicz possiede la giusta dose di "bitch virtuosity" (maestria da strega).







Per la parte di Bill Sampson vengono presi in considerazione grandi attori come Montgomery Clift, Robert Cummings, Glenn Ford e William Holden, e poi la scelta ricade su Gary Merrill. Invece Celeste Holms, Thelma Ritter e George Sanders furono la prima scelta per i loro ruoli di Karen, Birdie e DeWitt.
Nell'Aprile del 1950 iniziano le riprese a San Francisco: Bette Davis arriva via treno con la figlioletta Barbara, una tata, una segretaria e un bodyguard (nel caso l'ex marito le avesse dato problemi), mentre  Gary Merrill, Hugh Marlowe e Celeste Holm viaggiano sull'idrovolante privato di Darryl Zanuck. La Holm dice a Merrill, riferendosi a Bette Davis "Mi domando come sarà lavorare con l'Ape Regina" e lui risponde "Io so una cosa soltanto, sarà tutto finito tra 8 settimane".
Sul set si crea subito una perfetta alchimia tra gli attori, soprattutto tra Bette Davis e Anne Bexter che diventano molto amiche (Anne Baxter disse che tutti sul set non vedevano l'ora di andare a lavorare). Non si può dire la stessa cosa invece della Davis con la collega Celeste Holm che iniziarono male fin dal primo incontro, quando la Holm il primo giorno delle riprese pare le abbia detto "Buongiorno!" e la Davis avrebbe risposto "Oh cavolo, le buone maniere!", e la Holm si offese al punto che non parlò mai più a Bette al di fuori delle riprese. La Davis anche negli anni seguenti in varie interviste dirà che in questo film era stato tutto perfetto eccetto quella strega di Celeste Holm.
L'attore George Sanders (che interpreta il critico Addison DeWitt) da poco si era sposato con l'attrice  Zsa Zsa Gabor (che ho visto nel film Matrimoni a sorpresa di cui parlerò a breve), e siccome questa è molto gelosa soprattutto per le scene che lui doveva girare insieme alla giovane e bella Marilyn Monroe (che era al suo esordio nel cinema in quanto era dello stesso anno la sua prima partecipazione ad un film, Giungla d'Asfalto) e quindi si presentava sul set ogni volta che avevano una scena insieme per controllare la situazione. Dopo alcune settimane a San Francisco, le riprese si spostarono poi negli studi di Los Angeles.


Bette Davis e il suo partner sul set Gary Merrill si innamorano durante le riprese del film, sebbene fossero entrambi ancora sposati, e si sposano poche settimane dopo la fine del film appena ottenuto il divorzio dai rispettivi coniugi nel luglio del 1950. I due adottano una bambina che chiamano Margot. In una scena del film la Davis aveva profeticamente detto "Bill è innamorato di Margo Channing. Discute con lei, lavora con lei, ama lei... ma tra 10 anni Margo Channing avrà smesso di esistere. E allora cosa resterà?". Il matrimonio di Bette Davis e Gary Merrill finì davvero per concludersi esattamente 10 anni dopo. Dopo l'uscita del film Bette Davis aveva supplicato Mankiewicz di scrivere un sequel del film che si concentrasse sulla storia di Margo e Bill, e anni dopo, quando la Davis e Merrill avevano già divorziato, Bette ad un party incontrò Mankiewicz e gli disse "Joe, puoi lasciar predere quel sequel. Ci ho già provato io e non ha funzionato".

COSTUMI: A realizzare gli abiti di questo film con un cast principalmente femminile, è la costumista pluripremiata di Hollywood Edith Head. La Head indossava sempre degli occhiali scuri che l'aiutavano a capire come i tessuti e i colori avrebbero reso in bianco e nero.
La costumista ha raccontato che Bette Davis durante la prova di un abito improvvisamente si è buttata a terra, tutti hanno pensato che fosse stata punta da un spillo o che avesse avuto un malore, ma prontamente la Davis si è alzata e ha spiegato che siccome avrebbe dovuto cadere in una scena voleva assicurarsi che l'abito reggesse.Il vestito con le spalline abbassate che indossa Margo al party è nato in realtà per caso. Edith Head aveva realizzato un abito dalla scollatura squadrata e dal corpito attillato, e siccome viaggiavano con una tabella di marcia molto serrata, l'abito fu pronto solo la sera prima del giorno in cui avrebbero girato la scena nella quale Bette Davis lo indossava. Quando arrivò sul set la Head vide Bette Davis che scherzava davanti allo specchio con l'abito che non le andava affatto bene, forse a causa di un errore nel prendere le misure, fattostà che la scollatura e le spalline erano troppo larghe. Risistemarlo avrebbe significato di ritardare di un giorno le riprese, così la Head si offrì di andare a parlare con Mankiewicz prendendosi la responsabilità della cosa e Bette Davis salvò la situazione abbassando le spalline dicendole  "Non ti piacciono di più così?"
Edith Head e il famoso abito sbagliato

Abiti di Bette Davis
Gli abiti di Marilyn Monroe

L'abito di scena indossato da Bette Davis e da Anne Baxter
La colonna sonora è realizzata da da Alfred Newman, che aveva vinto 4 volte l'oscar per la colonna sonora dei film La grande strada bianca, Una notte a Broadway, Bernadette, Come nacque il nostro amore, e che ne vincerà altri 5 per un totale di 9 statuette e ben 43 nomination. Il tema musicale che però viene riprodotto più volte nel film è Liebestraum di Franz Liszt: è la melodia che viene suonata al piano alla festa di Margo e che questa risente alla radio quando è in auto con Karen.

La Premiere del film ebbe luogo al Grauman Chinese Theater di Hollywood, e il vicino Hotel Roosevelt (che aveva ospitato la prima edizione degli Oscar nel 1929), in quest'occasione spense tutte le lettere della propria insegna lasciando illuminata solo la scritta EVE in omaggio al film.

RICONOSCIMENTI: Fino al 1997 (quando viene superato da Titanic) questo film detiene il record per il maggior numero di Candidature all'Oscar con ben 14 Nomination, di cui 4 candidature alle attrici, 2 come Migliore Attrice Protagonista (è è la prima volta che accade) a Bette Davis e Anne Baxter e 2 come Migliore attrice non protagonista a Celeste Holm e Thelma Ritter, anche se nessuna di loro vince. E' stato detto che la causa della mancata vincita di una delle attrici, e nello specifico della Davis, fosse la richiesta della Baxter di essere a tutti i costi nella categoria della Migliore Attrice protagonista. 
Il film porta comunque a casa 6 statuette per Miglior film, Migliore regia a Joseph L. Mankiewicz, Miglior attore non protagonista a George Sanders, Migliore sceneggiatura non originale a Joseph L. Mankiewicz, Migliori costumi a Edith Head e Charles Le Maire e Miglior sonoro. Il film fa vincere a Mankiewicz anche un Golden Globe per la miglior sceneggiatura e un BAFTA come Miglior film.
Al Festival di Cannes Bette Davis viene premiata con il Prix d'interprétation féminine mentre il regista Joseph Mankiewicz riceve il premio della giuria; nel 1952 Bette Davis riceve il Nastro d'Argento come migliore attrice straniera.
Da sinistra: Joe Mankiewicz, George Sanders e Thomas Moulton con Marilyn Monroe per il Miglior Sonoro

Bette Davis negli anni seguenti ringraziò pubblicamente sia Mankiewicz che quando la scelse per questo film la salvò dall'oblio in cui stava finendo a seguito di alcuni flop (in un'intervista del 1983 disse di lui "Mi ha resuscitato dalla morte"), ma non mancò di ringraziare anche Claudette Colbert della quale disse "La sua indisposizione fu la mia fortuna".


Nel 1970 viene realizzato un riadattamento teatrale del film, e il Musical debutta a Broadway con il nome Applause, il 30 marzo 1970 con il libretto di  Betty Comden e Adolph Green. Margo Channing è interpretata dalla grande Lauren Bacall fino al 1971 quando viene sostituita da Anne Baxter (che aveva interpretato Eva nel film del 1950). Il Musical che verrà replicato 896 volte, vince 2 Tony Award, come Miglior Musical e Lauren Bacall vince la statuetta come Migliore Attrice 
Da sinistra la locandina del Musical, Lauren Bacall e Anne Baxter
Margo: Prendete il salvagente... Questa sera c'è aria di burrasca! 
(originale Fasten your seat belts. It's going to be a bumpy night) Si trova al nono posto nella classifica dell'American Film Institute delle cento battute più famose nella storia del cinema.

Addison: Stavi dicendo?
Bill: Stavo dicendo che fare del teatro è per 9/10 fatica. E' lavoro massacrante fatto di applicazione e intelligenza. Io sostengo che per essere un bravo attore attrice o quel che sia nel teatro bisogna desiderarlo più di qualunque altra cosa al mondo.
Eva (sospira con aria sognante): Si. Si è vero.
Bill: Ci vuole una forza di volontà, un'ambizione, un'abnegazione quale nessun' altra professione richiede. E ammetto che la persona che accetti tutte queste condizioni non è un essere qualunque, non è simile agli altri chi dà tutto se stesso in cambio di così poco.
Eva: Così poco dice lei? Anche se non ci fosse altro ci sono gli applausi. Ho ascoltato dalle quinte il pubblico applaudire: sono come ondate d'amore che invadono la scena e ti avvolgono tutta. Che meraviglia sapere che ogni sera centinaia di persone ti vogliono bene, ti sorridono con gli occhi lucidi, ti ammirano, ti invocano. Questo è veramente tutto.

Lloyd Richards: Non riuscirò mai a comprendere per quale strano processo un corpo provvisto di voce si proclami ad un tratto cervello. Da quando in qua un'attrice s'illude che sono sue le parole che recita e suoi i pensieri che espirme?
Margo: Da quando si trova costretta a usare le une e gli altri per impedire che il pubblico scappi dal teatro.
Lloyd: Sarebbe ora che il pianoforte capisse che la musica non è stata scritta da lui.


Margo: Che cosa strana la carriera di un'attrice. Si lasciano cadere tante cose per arrivare più presto in cima alla scala. Non si pensa che se ne avrà bisogno quando si vorrà tornare ad esser donna .E' la sola aspirazione che tutte abbiamo in comune. Essere soltanto donne. Essere amate. E' questa la sola cosa che conta. Anche se la fortuna e il successo ci han riso sentiamo che non vale la pena averli raggiunti quando si alzano gli occhi dal piatto o ci si rigira nel letto e lui non c'è.

Addison: Sei un essere incomprensibile Eva, come me, abbiamo molto in comune: un vivo disprezzo per l’umanità, l’incapacità di amare e farci amare, un’ambizione insaziabile e il talento. Noi due ci meritiamo. Mi stai ascoltando? Allora rispondi.
Eva: Si Addison. 
Addison: E capisci e ammetti che mi appartieni completamente? 
Eva: Si Addison.
Addison: Adesso dormi e auguri per stasera.
Eva: Non recito questa sera, non posso. Farei fiasco.
Addison: Fiasco tu? Reciterai come mai in vita tua!

CLIP:
Allacciate le cinture

 
Il teatro


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La resa dei conti

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