L'Angolo dei film: My Fair Lady

giovedì, marzo 17, 2016

My fair lady è un film  del 1964, diretto da George Cukor con Audrey Hepburn, Rex Harrison e Stanley Holloway.
Il soggetto è tratto dall'opera del commediografo George Bernard Shaw del 1913 dal titolo Pigmalione (ispirato all'omonimo mito narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, che narrava la storia dello scultore che si era innamorato a tal punto della statua che aveva creato che ottenne dagli Dei che si trasformasse in una donna, di nome Galatea).
Nel 1938 era stato realizzato un film dal titolo Pygmalion con Leslie Howard (Ashley di Via col vento, se non avete letto il post sul mio film preferito lo trovate qui) che veste i panni di Mr. Higgins e che vinse l'Oscar come Miglior sceneggiatura. 
Da questa commedia nel 1956 viene tratto un Musical per Broadway scritto da Alan Jay Lerner con protagonisti Rex Harrison, Stanley Holloway e Julie Andrews.

Trailer originale:
La trama in breve: Londra nell'età Edoardiana (primo decennio del Novecento), fuori dal teatro Covent Garden una giovane ragazza di nome Eliza Doolittle, dai modi un po' irruenti e dall'accento sgraziato, vende mazzi di violette ai passanti. Alle sue spalle un uomo prende appunti sentendola parlare e dopo aver chiarito di non essere un poliziotto si scopre essere il professor Higgins, uno dei massimi esperti di fonetica e glottologia, che riconosce la provenienza di ciascuno dei presenti semplicemente ascoltandone l'inflessione linguistica. Lì incontra il Colonnello Pickering, anch'esso grande conoscitore delle lingue, che doveva appunto incontrarsi con lui. Higgins sostiene di essere in grado grazie alle sue conoscenze e tecniche, di trasformare in 6 mesi la fioraia Eliza in una dama raffinata, giusto in tempo per farla partecipare all'annuale Ballo dell'Ambasciata, così i due gentiluomini fanno questa scommessa e il colonnello si offre di finanziare l'intera operazione, dalle lezioni al guardaroba per la ragazza. Eliza decide di accettare perchè le viene prospettato che se imparerà a parlare e comportarsi come una signora potrà avere un negozio tutto per sè e non vendere più i fiori per strada. Dopo giornate intere passate a ripetere sempre gli stessi estenuanti esercizi, la nuova creatura plasmata dal professore Pigmalione è pronta a fare il suo debutto. Ma Eliza è cambiata profondamente ed entra in crisi.
La fioraia Eliza Doolittle insieme al sig. Higgins, con suo padre e insieme a Higgins, Pickering e la governante
Le lezioni di Eliza
Banco di prova
Eliza trasformata
Jack Warner assiste ad uno spettacolo del musical a Broadway al termine del quale riesce ad aggiudicarsi i diritti cinematografici per la cifra capogiro di 5,5 milioni di dollari (in tutto questo film costerà 17 milioni di dollari).


Quando Lerner inizia a scrivere la sceneggiatura, ha in testa un solo attore come Higgins, lo stesso che ha già vestito i suoi panni nel musical di Broadway, Rex Harrison. Sebbene all'inizio propongano il ruolo a Cary Grant (che rifiuta dicendo che se non avessero dato la parte a Rex Harrison non avrebbe più lavorato con la Warner) e Peter O'Toole (la cui richiesta di salario però era troppo esosa), decisero di andare sul sicuro e scelsero Harrison, che aveva appena smesso i panni di Giulio Cesare nell'imponente produzione di Cleopatra di Mankiewicz con Elizabeth Taylor e Richard Burton. Reginald Carey Harrison che si era distinto sia a teatro che nel cinema, era caratterizzato da uno humour sottile ed un portamento da perfetto gentlemen inglese. Uno dei suoi primi film è Patrizia e il dittatore del 1937 insieme ad una giovane Vivien Leigh. Nel 1946 era il protagonista insieme a Irene Dunne del film Anna ed il Re del Siam prodotto dalla Twentieth Century Fox, che verrà poi rifatto in versione musicale nel 1956 con il titolo Il re ed io con Yul Brynner e Deborah Kerr. Nel 1958 si era distinto per la deliziosa commedia di Vincente Minnelli Come sposare una figlia in cui interpretava il padre di Sandra Dee.

Per la parte di Eliza invece Warner non volle colei che l'aveva interpretata magistralmente nel musical, Julie Andrews, in quanto era ancora sconosciuta nel mondo del cinema e avendo investito un capitale in questo film voleva una star già nota che attirasse l'attenzione del grande pubblico.
Così Jack Warner pensa all'unica attrice perfetta per questo ruolo da Cenerentola, nella trasformazione da ragazza di strada a dama raffinata, sia Audrey Hepburn. La Hepburn era diventata una star internazionale nel 1953 con il film Vacanze Romane di William Wyler nel quale il ruolo della Principessa Anna le valse subito un Oscar; nel 1954 e nel 1957 era stata la protagonista di due film di Billy Wilder Sabrina con Humphrey Bogart e William Holden (film di cui ho parlato qui) e Arianna con Gary Cooper e Maurice Chevalier; era stata in film più impegnativi come Guerra e Pace di King Vidor e Quelle Due di William Wyler con Shirley MacLaine e James Garner. Ma il ruolo per il quale ancora oggi è più famosa è senza dubbio quello di Holly Golightly in Colazione da Tiffany del 1961 diretto da Blake Edwards tratto dal romanzo di Truman Capote. Quando Audrey viene scelta per interpretare Eliza Doolittle si trova all'apice del suo fascino. Rex Harrison all'inizio rimane deluso perchè sperava di lavorare di nuovo con Julie Andrews e in un'intervista dichiara  "Eliza Doolittle deve sentirsi a disagio in una sala da ballo europea, come fa quella cavolo di Audrey che non ha mai passato un giorno della sua vita fuori dalle sale di ballo dell'Europa?", salvo poi anni dopo l'uscita del film quando gli veniva chiesto chi fosse la sua partner preferita rispondeva sempre Audrey Hepburn in My fair lady.

A supportare l'impresa del professor Higgins c'è il colonnello Pickering interpretato da un altro attore inglese, Wilfrid Hyde-White; per il giovane Freddy innamorato di Eliza viene scelto Jeremy Brett che veniva dalla compagnia shakespeariana di Laurence Olivier, mentre la madre del professore è l'inglese Gladys Cooper, che aveva all'attivo più di 40 film tra cui Rebecca la prima moglie di Hitchcock del 1939, Kitty Foyle con Ginger Rogers (di cui ho parlato qui), Bernadette, La moglie del vescovo, Il giardino segreto e Madame Bovary.
COSTUMI: il compito di realizzare l'intero guardaroba di Eliza nonchè quello delle decine di personaggi e centinaia di comparse, viene affidato al costumista e fotografo Cecil Beaton.
Beaton realizza 1.086 abiti con un budget di 500.000 dollari. E' stata una delle più imponenti produzioni nella storia del cinema per le centinaia di comparse che necessitavano di costumi, trucco e parrucco: è stato dedicato uno studio intero al reparto guardaroba e trucco, per le 2000 donne e i 1500 uomini servirono 17 addette al guardaroba, 26 truccatori e 35 parrucchieri. Vennero preparate decine di parrucche acconciate, nonchè baffi e barbe finte per gli uomini.
Gli abiti principali di Eliza con i bozzetti originali dello stilista Cecil Beaton

Da fioraia a gran signora
 Altri bozzetti realizzati da Cecil Beaton

L'imponente reparto trucco e parrucco, con la selezione di parrucche, barbe e baffi
SET
La sola realizzazione dei set è costata 1 milione di dollari dell'intero budget, e ha "invaso" quasi tutti i 26 studi della Warner Bros. Il film infatti è girato a Londra ma in una sua versione fittizia ricreata interamente a Hollywood dall'Art director Gene Allen. In origine la scena in cui il padre di Eliza gira diversi pub doveva essere girata in veri pub londinesi, ma alla fine optarono per usare un pub costruito appositamente che fu solamente cambiato nei colori e nell'arredamento varie volte per dare l'idea che fossero locali diversi.
La libreria del Prof. Higgins è stata creata basandosi su una libreria molto simile che si trova al Castello di Groussay nella cittadina di Montfort-l’Amaury (50 km da Parigi).
Per quanto riguarda la creazione degli interni non si badò a spese pur di confezionare un quadro sontuoso e ricco di dettagli senza precedenti. L'arredamento e gli elementi decorativi della casa del prof. Higgins furono accuratamente scelti: i tappeti orientali furono tinti per adattarsi meglio al technicolor; la carta da parati, i paralumi e gli elementi d'arredo della casa della sig.ra Higgins furono creati appositamente o importati da Londra. La gabbia dell'uccellino di Higgins era un pezzo rarissimo prestato da un collezionista, il cui valore era di 1.250 dollari, così come era di valore inestimabile il servizio d'argento da tè che compare nella scena all'ippodromo. 
La ricostruzione del teatro Covent Garden e quello vero a Londra; l'interno della casa del prof. Higgins, la strada dove Freddy si dichiara a Eliza e il salotto della signora Higgins.
Le riprese sono iniziate il 13 Agosto e si sono concluse il 18 Dicembre del 1963.
Audrey sul set con George Cukor e il suo yorkshire terrier Assam of Assam
Audrey sul set con Cukor ed Harrison
MUSICA: essendo tratto da un musical, la parte melodica è fondamentale per il film. Audrey Hepburn era convinta che avrebbe cantato lei le canzoni di Eliza e sebbene all'inizio le assegnarono un vocal coach e lei perfezionò la sua voce già intonata (che il pubblico aveva già sentito in Colazione da Tiffany quando canta Moon River), alla fine preferirono farla doppiare dalla soprano Marni Nixon (che aveva già doppiato Deborah Kerr nel '56 in Il re ed io e l'anno seguente in Un amore splendido e Natalie Wood in West Side Story nel 1961). Alla Hepburn fu consentito di girare alcune scene in cui canta delle canzoni, come "Wouldn't be loverly" (che però fu scartata, provocando una reazione della Hepburn che lasciò stizzista il set, ma che il giorno dopo chiese scusa a tutti per il suo "orribile comportamento) e "I Could have danced all night", che furono comunque conservate e potete ascoltare qui.

Harrison non era un cantante professionista, ma aveva imparato a controllare i toni della sua voce, a parlare usando le note musicali, ed è per questo che le sue canzoni sono sostanzialmente parlate. Sincrono A Harrison viene spiegato che le canzoni devono ridoppiate in una seconda fase (chiamata Sincrono), ma lui si rifiuta di farlo dicendo che non sarebbe mai stato in grado di cantare una canzone due volte nello stesso modo.  Pertanto i tecnici della Warner Bros mettono per la prima volta un microfono senza fili nascosto sotto la cravatta, in modo da registrare le canzoni dal vivo, mentre tutti gli altri attori sono stati doppiati.
Le canzoni a mio parere più belle sono: "Wouldn't It Be Loverly?", "The Rain in Spain" , "I Could Have Danced All Night", "On the Street Where You Live"  e "I've Grown Accustomed to Her Face"

La Warner Bros per lanciare il film intraprese una campagna massiccia pubblicitaria, realizzando sia giochi per bambini come bambole, set per il trucco, album e poster, ma anche accessori per gli adulti come parure di gioielli, abiti e cappelli come quelli di Eliza e del prof. Higgins.

La Premiere del film ebbe luogo il 21 ottobre del '64 a New York e il 28 ottobre a Los Angeles, fu molto elegante (le donne si presentarono quasi tutte in abito lungo).

RICONOSCIMENTI: Alla cerimonia degli Oscar del 1965 My fair lady si presenta con ben 12 nomination, vincendo 8 statuette Miglior Film, Miglior Regia a George Cukor, Miglior attore protagonista a Rex Harrison (che dedicò il premio alle sue due ladies Audrey Hepburn e Julie Andreew), Migliore fotografia, Migliore scenografia a Gene Allen, Cecil Beaton e George James Hopkins,  Migliori costumi a Cecil Beaton, Miglior sonoro e Miglior colonna sonora.
Audrey Hepburn non era stata candidata come Miglior Attrice, mentre invece Julie Andrews quell'anno ebbe la sua rivincita e ottenne l'Oscar per Mary Poppins. Come ho detto anche qui  nel post su Mary Poppins, nel discorso di accettazione la Andrews ringraziò colui che avendo realizzato uno splendido film aveva reso possibile tutto quello, facendo credere stesse parlando di  Walt Disney che l'aveva diretta, ma poi aggiunse a sopresa che si trattava di Jack Warner e il film era My fair lady, perchè se l'avesse scelta non avrebbe mai potuto girare Mary Poppins e quindi vincere il premio.
Il film ha vinto anche 3 Golden Globe, Miglior film commedia, Migliore regia a George Cukor e Miglior attore in un film commedia Rex Harrison; 1 BAFTA per il Miglior film a George Cukor e 3 David di Donatello: Miglior produttore straniero a Jack L. Warner, Miglior attore straniero a Rex Harrison e Miglior attrice straniera a Audrey Hepburn.
La notte degli Oscar: a sinistra Jack Warner, Audrey Hepburn, Rex Harrison e George Cukor; Audrey con Julie Andrews vincitrice dell'Oscar come Migliore attrice

QUOTES:
Prof. Higgins: E' pressochè irresistibile. E' così squisitamente infima. Così orribilmente sudicia.
Eliza: Non sono sudicia! Mi sono lavata la faccia e le mani prima di venire!

Prof. Higgins: Il segreto non sta nell’usare le cattive maniere, o le buone maniere, o un particolare tipo di maniere, ma nell’usare le stesse maniere con tutti i propri simili.

Prof. Higgins: Credi sia possibile avere un buon carattere con le donne?
Colonnello Pickering: Credo proprio di sì.
Prof. Higgins: Io no. Non appena una donna fa amicizia con me, diventa gelosa, esigente, sospettosa e maledettamente seccante. Appena io faccio amicizia con una donna, divento egoista e tiranno. Eccomi qua, un vecchio scapolo incallito ben deciso a restarlo.

Prof. Higgins: E come sapeva che sua figlia si trova qui?
Alfred Doolittle: Glielo dirò, se mi lascia parlare. Desidero dirglielo. Voglio dirglielo. Sono ansioso di dirglielo.
Prof. Higgins: Quest'uomo ha il dono innato della retorica. Osserva il ritmo di queste espressioni. "Desidero dirglielo, voglio dirglielo, sono ansioso di dirglielo". È il sangue gallese che è in lui.
 
Eliza: Io vendevo fiori, non il mio corpo. Ora che avete fatto di me una lady non sono adatta a vender altro.

Eliza: La differenza tra una dama e una fioraia non sta nel come si comportano ma nel come vengono trattate.

CLIP:





CHICCHE: Nella scena in cui Eliza si esercita con la lettera H soffiando nell'apparecchio con la fiamma, il foglio che tiene in mano è una pagina del copione originale del film.

Il microfono senza fili usato da Rex Harrison in diverse occasioni ha intercettato trasmissioni della polizia e dei taxi nelle vicinanze.

Il titolo del film deriva dalla filastrocca inglese London bridge is falling down che nel finale dice "London Bridge is burning down, my fair lady".


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